(Gesù) salì poi sul monte, chiamò a sé quelli che egli volle ed essi andarono da lui. Ne costituì Dodici che stessero con lui e anche per mandarli a predicare e perché avessero il potere di scacciare i demòni. Costituì dunque i Dodici: Simone, al quale impose il nome di Pietro; poi Giacomo di Zebedèo e Giovanni fratello di Giacomo, ai quali diede il nome di Boanèrghes, cioè figli del tuono; e Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il Cananèo e Giuda Iscariota, quello che poi lo tradì. Mc 3,13-19
Immaginiamo che qualcuno di voi esprima il desiderio di
diventare discepolo di Gesù. Sapreste come fare? Sapreste cioè quali sono le
caratteristiche necessarie al fine di essere chiamati da lui e istruiti
personalmente?
Evoluzione spirituale sul pianeta Terra:
1- Uomo selvaggio
2- Uomo medio
3- L’intellighenzia
del pianeta (filosofi,
artisti, grandi imprenditori, grandi uomini di stato, ecc.)
4- Uomo sul Sentiero
a) Interessato
b) Parzialmente
impegnato
c) Totalmente
impegnato
5- Discepolo in Prova
6- Discepolo
Accettato (vive sotto l’aura
del Maestro)
7- Iniziato
Gradi di risveglio: I
iniziazione (Chakra della Gola –
ghiandola: tiroide)
II iniziazione (Chakra Alta Major – ghiandole paratiroidi)
III iniziazione (Ajna Chakra – corpo pituitario o ipofisi)
8- Arhat Iniziato di IV
Grado (Chakra del Cuore – ghiandola:
timo)
9- Maestro Iniziato di V
Grado (Chakra Corona – ghiandola
pineale o epifisi)
Nel mondo cosiddetto new age troppo spesso le parole vengono
utilizzate a caso, ossia senza alcuna cognizione di causa. Ho sentito definire
col termine “maestro” relatori di ogni genere (persino me stesso): dal semplice
intellettuale, al terapeuta, all’illuminato Advaita. Come si
evince dallo schema sovrastante il Discepolo, l’Iniziato e il Maestro stanno a
indicare tappe ben determinate d’un percorso codificato da millenni all’interno
delle scuole esoteriche.
Quando trattiamo di persone che hanno intrapreso un cammino
iniziatico che si dipana attraverso numerose vite, stiamo in verità trattando
di individui – uomini o donne che siano – che hanno realizzato precisi stati di
coscienza e determinate capacità di gestione dei loro corpi e dei piani
corrispondenti. Per cui l’illuminato di turno, il quale ha realizzato “che
tutto è Uno” mentre stava sulla tazza del cesso, pur essendo autentico e
indispensabile per l’umanità, tuttavia non può essere definito Maestro, ossia
non è qualcuno che può insegnare a un discepolo come ottenere ciò che ha
ottenuto lui, e nemmeno come trasmutare le sue emozioni negative, guarire le
sue ferite astrali o acquisire il dono della “seconda vista”; e questo perché
nessuno lo ha insegnato a lui.
Tutte le persone che negli ultimi dieci anni mi hanno
confessato di essere sotto la guida d’un Maestro, nel cento per cento dei casi
stavano facendo riferimento a qualcuno che non era né un Iniziato, né un
Discepolo e nella maggior parte dei casi non era nemmeno ancora un Uomo sul
Sentiero. Questi personaggi, pur essendo a capo di qualche ordine iniziatico o
scuola iniziatica o società esoterica, non avevano nemmeno cominciato a
compiere un reale lavoro su di sé, ma si limitavano a praticare qualche forma
di meditazione tantrico-mantrico-yantrica più o meno esotica e nel migliore dei
casi si dilettavano con i viaggi astrali al solo scopo di spiare la vicina di
casa mentre fa la doccia!
Secondo la legge inversamente proporzionale dell’esoterismo
odierno, meno queste persone sono vicine alla risoluzione delle loro ferite
emotive e dei loro conflitti – a partire da quelli con i genitori – più si
collocano in alto nella gerarchia dell’ordine di cui fanno parte. Per cui di
norma il fondatore e il presidente sono individui psicologicamente fermi all’età
di 14 anni e con un senso morale che si colloca una tacca al di sotto di un
boss della prostituzione minorile tailandese.
Quando nel Vangelo si dice che Gesù “chiamò a sé quelli che
egli volle”, a chi ci si sta riferendo esattamente? Al grado del Discepolo Accettato,
ossia qualcuno che, in virtù del lavoro compiuto vita dopo vita con il fine di
mettere la personalità sotto il governo dell’anima, è adesso capace di vivere all’interno
dell’aura del Maestro (indipendentemente dalla distanza fisica che li separa) senza
disturbarne l’attività. Pertanto il Discepolo a questo livello deve già
possedere un controllo delle sue passioni tale da non provocare perturbazioni
nell’aura del Maestro, all’interno della quale ora è compresa anche la sua aura.
Il requisito numero uno del
Discepolo Accettato è la totale dedizione nel Servizio all’umanità. Egli impara
ad agire non più per interesse personale – nemmeno evolutivo – ma per coadiuvare
il percorso di perfezionamento dell’essere umano. Solo infatti colui che è in
grado di dare tutto ciò che egli è, con gioia, può spezzare i vincoli del
possesso e del desiderio liberandosi così dalle nascite.
Ciò che fa lo fa per l’eternità e
ciò che edifica lo edifica per sempre.
Il secondo requisito concerne l’aver sottomesso almeno parzialmente
i tre Fuochi inferiori: sessualità, emotività e mente. Mentre infatti nei primi
tre gradi iniziatici si accendono i Fuochi Superiori (gola, alta major e terzo
occhio), quando siamo ancora nella fase di accettazione del discepolato
dobbiamo concentrarci sul dominio di quelli inferiori, senza il quale non si
ottiene una corretta e priva di pericoli accensione dei loro corrispondenti
superiori. Inoltre, portandosi avanti con il lavoro di gestione dei centri
inferiori il discepolo, seppur ancora soggetto ai principali meccanismi della
personalità, ha sviluppato una centratura tale da non essere più preda di
eccessi emotivi o sessuali e disordine mentale.
(...continua nel prossimo post)
...mandò avanti dei messaggeri. Questi si incamminarono ed entrarono in un villaggio di Samaritani per fare i preparativi per Lui. Ma essi non vollero riceverlo, perché era diretto verso Gerusalemme. Quando videro ciò, i discepoli Giacomo e Giovanni dissero: "Signore, vuoi che diciamo che scenda un fuoco dal cielo e li consumi?". Ma Gesù si voltò e li rimproverò. - Lc 9,51-55
Salvatore Brizzi
(occupazione: domatore di fiumi)
PS: procuratevi il film Predestination del 2014,
perché è un vero koan zen, da non perdere!


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