venerdì 15 luglio 2016

La pineale: un’antenna ricetrasmittente?

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Sergio Felipe de Oliveira con Franco Bianchi.

Intervista con il medico brasiliano Felipe Oliveira, che cerca di coniugare medicina e spiritualità.Tra i suoi studi, da una parte gli stati di trance e i viaggi astrali, e dall'altra la funzione della pineale, una ghiandola molto importante, ma ancora misteriosa, che sembra essere un interessante strumento per produrre percezioni extrasensoriali

Sergio Felipe de Oliveira è un medico brasiliano che lavora a San Paolo in clinica generale e nel reparto psichiatria per pazienti complessi. Il suo iter scolastico comprende la laurea in medicina all’università USP di San Paolo, specializzazione in anatomia e neuroanatomia delle ultrastrutture cerebrali (la neuroanatomia è la branca dell’anatomia che studia l’organizzazione anatomica del sistema nervoso). Questa formazione ha avuto impatto nella sua formazione in psichiatria e neurologia. Si occupa dello studio della ghiandola pineale, in collaborazione con vari centri ed università di tutto il mondo.

Pineale e spiritualità
 
Gli chiediamo prima di tutto in cosa consiste il suo progetto.
«In realtà per poter studiare la struttura della pineale umana ho avuto la necessità di affrontare la conoscenza della spiritualità. Il rapporto tra medicina e spiritualità oggi è oggetto di lavoro ricerca scientifica. Da oltre trent’anni sto lavorando in questi due ambiti contemporaneamente; del resto attualmente la medicina tradizionale ha già incorporato la medicina spirituale».
D. In che modo?
R. L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) ha modificato il proprio concetto di malattia e salute. La salute prima era coniugata con il fatto di non avere malattie, era definita come l’assenza di malattia; ora si comprende che la salute è anche qualità di vita e che pertanto, può essere misurata facendo riferimento ad aspetti biologici, fisiologici, psicologici, sociali, ambientali e spirituali. Il dominio spirituale passa attraverso un accordo di interesse della medicina. Io studio la semiologia (per semiologia o semiotica s’intende in linea generale la scienza o, meglio, la teoria dei segni, di qualunque tipo essi siano, verbale e non verbale) del dominio spirituale.
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Una donna in trance durante un rito Lemanja Umbanda: è uno dei casi studiati da Oliveira.

D. Cosa vuol dire? Con gli strumenti medici come puoi individuare problemi spirituali?
R. Io studio in particolar modo gli stati di trance e le possessioni spirituali, un campo di ricerca specifico all’interno della ricerca medica tradizionale in Brasile. Studio i fenomeni che avvengono nel cervello e nell’organismo, a partire dal sistema nervoso autonomo, sia negli stadi di uscita dal corpo come negli stati di possessione spirituale o canalizzazione di spiriti. Studio questi aspetti sia tenendo conto delle diverse culture che offrono le proprie spiegazioni, tuttavia cerco anche segnali biologici di questi processi. Ho capito che in diverse malattie fisiche e psichiatriche esiste un componente del dominio spirituale che se non viene diagnosticato continuerà il perpetrarsi della malattia.
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In molti settori come dolori cronici, epilessia, molti tipi di malattie psichiatriche, malattia cardiovascolari di difficile controllo, malattie autoimmuni, oncologiche come tumori, io cerco di trovare una forma di interrelazione con le componenti spirituali preconizzate da diverse culture con quelle della medicina tradizionale per comporre un territorio di cure integrative.
D. Quale parte del cervello studia in particolare?
R. Una zona della parte encefalica costituita dalla ghiandola pineale, che oggigiorno è riconosciuta come un organo biologico e con attività sensoriale magnetica.
D. Cosa ci può dire di più sulla ghiandola pineale? Quali sono i risultati dei suoi studi o le tesi sulle quali sta lavorando?
R. Lavorando con il microscopio elettronico abbiamo potuto evidenziare che la teoria secondo la quale la ghiandola pineale si calcifichi e perda la sua funzione presente in adolescenza è errata, poiché ciò non avviene. In realtà non esiste alcuna calcificazione della ghiandola come se fosse una distruzione della ghiandola stessa, ma assistiamo alla formazione di cristalli di apatite che hanno un’attività funzionale, cioè la ghiandola inizia a funzionare in un modo particolare. (Con il termine di apatiti vengono denominati alcuni minerali, in particolare la clorapatite, la fluorapatite e l’idrossiapatite. Le apatiti vanno considerate strutture ioniche e di conseguenza sono caratterizzate da un elevato punto di fusione, oltre i 1400 °C, e una notevole durezza, n.d.r.).
Pineale di un giovane
 Sopra: la pineale di un giovane. Sotto, quella di un vecchio.

pineale di un vecchioQuesti cristalli, che presentano delle micro circolazioni, una struttura microscopica organizzata, sono strutture complesse e si presentano in cerchi concentrici, hanno un’attività magnetica con una sensibilità particolare. Inoltre, avendo una grande quantità di elettrodi sulla superficie,  interferiscono col campo magnetico. È come se avvenisse il seguente fenomeno: un campo magnetico arriva e tocca un cristallo, viene rimbalzato e finisce ad un altro cristallo, poi ad un altro, fino a generare una sequenza. E se quel campo magnetico iniziale è impregnato da un’informazione, la ghiandola pineale si presta a trasportare questa informazione, praticamente la rapisce e questo dà origine ad un fenomeno di comunicazione telepatica, o quello che altri definiscono un fenomeno di incorporazione o di canalizzazione. Non si tratta di un vero canale di comunicazione, ma piuttosto di un quantum che la ghiandola capta in un piano di informazione quantica. Non è uno spirito che si trova là dentro, ma un campo di informazione con l’identità di chi ha emesso questa informazione. Come fosse un telefono cellulare che trasmette immagini e tutte le informazioni relative al proprietario.
D. Secondo i suoi studi, come si fa a mantenere in perfetta efficienza la ghiandola pineale?
R. Sono arrivato alla conclusione che non bisogna preoccuparsi della propria ghiandola pineale, ma di trasformare i propri sentimenti in amore e pace. Dopodichè la ghiandola pineale saprà cosa fare.

  - mercoledì 13 luglio 2016 
 
 

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