giovedì 30 marzo 2017

6 Verità sui Padri Negate dal Femminismo

Basta dare un'occhiata ai media per ottenere una precisa idea di ciò che le femministe pensano degli uomini, in generale. Gli uomini sono stupidi. Gli uomini sono deboli. Gli uomini sono obsoleti. Gli uomini sono arroganti. Gli uomini sono ignoranti. Gli uomini sono inutili. Siete in grado di cogliere l'amore emanato da questi concetti?

Le femministe nutrono un odio speciale per gli uomini che sono anche genitori. Il femminismo istituzionale rifiuta apertamente l'idea che il ruolo dei padri sia in qualsiasi modo importante per i bambini, e si oppone attivamente alla genitorialità condivisa.

Come reazione alle critiche piovute loro addosso, gran parte di tali concetti sono stati rimossi dai testi femministi, il che ci fa supporre che si sia trattato di un occultamento di prove. Per fortuna abbiamo conservato copie di quei testi, verificabili a questo indirizzo, grazie al contributo dello storiografo e giornalista Prentice Reid.

Di seguito andiamo ad elencare 6 verità circa i padri la cui diffusione viene ostacolata dal femminismo imperante. Queste piccole, fastidiose verità rendono difficile vendere la storia che gli uomini sarebbero gli oppressori delle donne e dei bambini. La verità è un tantino diversa.


1. I padri 'inadempienti' sono in gran parte un mito.
La maggior parte dei padri sostengono finanziariamente i loro figli. Grazie alle leggi che rifiutano di riconoscere agli uomini uguaglianza nel ruolo di genitori, leggi che si rifiutano di anteporre il diritto del bambino ad avere pari relazioni significative con entrambi i genitori, gli uomini pagano il mantenimento dei figli in misura maggiore rispetto alle donne. La stragrande maggioranza dei padri non detenuti pagano per il mantenimento dei figli, e gran parte di quelli che non riescono a soddisfare gli obblighi di mantenimento, vivono sotto la soglia della povertà. E' probabile che i padri poveri non riescano a soddisfare il mantenimento dei figli non perché odino i loro figli, ma solo perché sono poveri. Nel 2011, il 25% delle madri aventi la custodia dei figli non ha ricevuto alcun assegno di mantenimento, mentre la percentuale sale al 32% dei padri aventi la custodia dei figli, lasciati a bocca asciutta dalle madri tenute a riconoscere l'assegno di mantenimento.

Oops!  Sembra proprio che le 'mamme inadempienti' siano più numerose in percentuale rispetto ai 'papà inadempienti.'

2. I padri sono più propensi ad accollarsi il mantenimento dei figli, e meno propensi ad allontanare dai figli l'altro genitore.
Quando l'US Census Bureau ha effettuato il censimento nel 2012, è risultato che i padri siano più propensi rispetto alle madri ad accollarsi il mantenimento dei figli ed a 'sollevare' le madri da questo onere. Il 27,5% dei padri ed il 22,9% delle madri hanno rinunciato per scelta all'assegno di mantenimento dei figli. Solo il 12,7% dei padri si è dichiarato contrario al contatto dei figli con l'altro genitore, mentre per quanto riguarda le donne, la percentuale cresce fino al 21%.

Il genitore più propenso ad assumersi la piena responsabilità dei figli? E' il padre. Il genitore più propenso a negare ai bambini il diritto fondamentale di rapportarsi all'altro genitore? E' la madre.

Non proprio la storia che ci viene raccontata, vero?

3. I padri vorrebbero più tempo da trascorrere con i figli, e meno regali costosi.
Uno dei riti dell'infanzia è quello di confezionare collanine e portafogli da donare alle mamme e ai papà in occasione dei loro giorni speciali, ma quando la CNN ha chiesto a madri e padri ciò che realmente avrebbero voluto ricevere in dono per la festa della mamma e del papà, il 35% degli uomini ha indicato un dono che costi denaro. La percentuale è salita fino al 52% nel caso delle donne, le quali hanno indicato beni acquistabili a suon di soldoni sul mercato. Il 3% dei padri ha affermato che il perfetto regalo per il giorno del papà sarebbe un po' di tempo da trascorrere lontano dai figli, mentre per quanto riguarda le madri, la percentuale si è attestata all'11%.

Non v'è alcun dubbio che sarebbe interessante indagare sul perché le madri siano più materialiste dei padri, e sul perché desiderino in maggior misura trascorrere più tempo lontane dai loro figli, ma una simile indagine ci costringerebbe a riconoscere che le mamme sono davvero più materialiste ed egoiste dei padri.

4. Non solo i padri espletano la loro giusta quota di lavori domestici, ma fanno molto di più.
Sheryl Sandberg (imprenditrice e politica statunitense, attuale direttore operativo di Facebook - ndt) può anche essere convinta che gli uomini siano solo degli stronzi pigri che non prenderebbero mai una scopa in mano a meno di non ricevere in cambio del sesso orale, ma i fatti dimostrano che la situazione è leggermente diversa. Le donne tendono ad espletare una minore quantità di lavoro retribuito rispetto agli uomini; una giusta ripartizione del lavoro dovrebbe significare che uomini e donne dovrebbero spendere la medesima quantità di tempo in funzione di tutte le forme di lavoro congiunto: lavoro retribuito, lavori domestici e cura dei figli. Il gruppo di ricerca PEW conferma che quando si computa l'intero ammontare del lavoro nelle coppie, si scopre che i padri sgobbano più delle madri. I padri spendono una media di 54,2 ore alla settimana di lavoro, tra retribuito, domestico e cura dei bambini. Le donne spendono 52,7 ore a settimana per fare le stesse cose.

5. La maggior parte dei padri vive sotto lo stesso tetto dei figli.
Citando Prentice Reid: “la maggior parte dei padri in America, indipendentemente dall'appartenenza etnica, vive con i propri figli. L'idea che la maggior parte dei padri si diano alla macchia abbandonando le loro famiglie (concetto ripetuto fino alla nausea nei film - ndt) non riflette i dati effettivi. Sebbene il numero dei padri che vive con i figli non possa essere elevato per evidenti ragioni giuridiche, ed il numero di padri che vivono lontani dai loro figli è in aumento a causa del declino dell'istituto matrimoniale, in realtà il 79% dei padri bianchi, il 65% dei padri ispanici ed il 56% dei padri neri vivono con i loro figli.

6. Il miglior fattore di protezione per un bambino è vivere sotto lo stesso tetto del padre.
Gli ideologi femministi sono andati in tilt quando George Will (giornalista statunitense insignito del Premio Pulitzer nel 1977 - ndt), ha sottolineato sulle pagine del Washington Post come le donne ed i bambini che vivano in casa con un uomo a cui i bambini siano biologicamente correlati, hanno molte meno probabilità di patire una qualsiasi aggressione fisica. Ebbene si, il dato apparentemente offensivo è che gli uomini tendano naturalmente a proteggere le donne ed i bambini dalla violenza, e non certo ad aggredirli o danneggiarli. Questa notizia contraddice radicalmente la vasta narrativa femminista che dipinge gli uomini come dei pericolosi mostri inclini ad opprimere e brutalizzare le donne ed i bambini.

Ma Will non ha detto qualcosa di nuovo. Nel 2006, lo US Department of Health and Human Services in collaborazione con il Children's Bureau ha esaminato il ruolo dei padri nei casi di maltrattamenti sui bambini, ed ha scoperto che non solo i padri compiano statisticamente un minor numero di maltrattamenti, ma addirittura la loro presenza in casa tuteli i bambini dagli abusi perpetrati dalle madri.

I bambini che crescono con i padri hanno migliori risultati scolastici e benefici nell'esperienza sociale che perdurano nell'età adulta. I padri hanno un influsso positivo sulle capacità cognitive dei bambini, sul loro benessere psicologico e sulle loro future competenze sociali.

Eppure, non importa quale sia l'evidenza, il femminismo prosegue a tessere le lodi delle madri cosiddette 'single.'

Ciò che tendono sistematicamente a scordare è che se una 'madre single' riceve sostegno da parte del padre del bambino - e la maggior parte delle donne lo riceve - costei non è affatto una 'madre single', ma una 'donna sola.' Il padre si è allontanato da lei, non dal bambino. Egli resta suo padre.

La verità talvolta fa male.

Janet Bloomfield


Articolo in lingua inglese, pubblicato sul sito Thought Catalog
Link diretto:
http://thoughtcatalog.com/janet-bloomfield/2015/03/6-truths-about-dads-feminists-dont-want-you-to-know/


Traduzione a cura di Anticorpi.info
http://www.anticorpi.info/2017/03/6-verita-sui-padri-negate-dal-femminismo.html

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