Il
fenomeno della New Age ci ha portati nel mondo dei chakra, della
kundalini, della meditazione, della respirazione forzata, delle
iniziazioni a pagamento ed ha alimentato, con l’esaltazione della
“tecnica” da imparare in seminari di un giorno in grandi auditorium, il
desiderio di "saltare i gradini" per acquisire i poteri sulla materia.
Ha presentato ai curiosi e ai ricercatori, la «Via Veloce del Potere» e
dell’Energia da manipolare a piacimento, partendo da una base egoistica.
In
altre parole, ha presentato la possibilità di acquisire Potere
personale, senza gli altri due punti del triangolo basilare della Vita
Universale: l’Amore e l’Intelligenza.
Praticare
tecniche fisiche o mentali per accelerare la realizzazione dei propri
desideri, permette un grande afflusso di energia sul Plesso Solare, il
Centro Sacrale, il Cuore e la Gola. Questo prova congestioni, problemi
fisici e psichici. Anche se molti partono da “buone intenzioni”,
quest’ultime non bastano. L’energia è neutra e non guarda le intenzioni
di partenza, ma espande quello che trova! Le fasi alchemiche di
trasformazione di sé richiedono pazienza e anni di lungo e lento lavoro,
quelli che vogliono tutto e subito, rischiano di bruciare tutto e
rovinare la "cottura".
All’inizio
non ci si accorge di questi “errori spirituali”, poi pian piano si
avverte di essere sotto l’effetto di forze fisiche, emotive e mentali
che hanno aumentato gli impulsi sessuali, hanno aumentato
l’irascibilità, la separatività, la critica continua verso chi pratica
forme diverse di ricerca spirituale, l’egoismo, l’insensibilità verso
gli eventi negativi (esempio: «questo evento negativo accaduto a queste persone non mi tocca per niente, perché è il loro karma negativo che li sta punendo),
oppure l’indifferenza verso i bisogni degli altri, nonostante i mantra,
gli esercizi di risveglio e le tecniche utilizzate per attrarre a sé il
partner e la macchina nuova, si rimane ancora fondamentalmente egoisti,
separativi e con il "cuore chiuso".
Ci
sono persone che dopo dieci anni di meditazioni sono diventate peggio
di prima, poiché non avendo seguito un solo percorso, hanno mescolato
(senza uso del discernimento e la saggezza di una Guida dal cuore puro)
fra di loro diverse energie creando ingorghi e blocchi energetici.
Questo non aiuta l’umanità a prendere fiducia e iniziare un cammino di
risveglio su scala più ampia, ma permette all’opinione pubblica di
aumentare la separazione e il giudizio, creando maggiore conflitto tra
materialità e spiritualità.
I
grandi problemi dei Movimenti Spirituali, delle Scuole Esoteriche,
delle Chiese e della moltitudine di insegnanti e guide spirituali, sono
sempre stati la coerenza e l’esempio. Il fatto, cioè, della
contraddizione tra il parlato e il vissuto. Perché questo?
Perché
noi stiamo vivendo in un periodo storico in cui lo «spirituale» sta
emergendo sempre più potentemente come reazione al materialismo
dilagante. Molti quindi si dedicano allo spirituale e all’esoterismo,
entrano in scuole e movimenti vari. Perché lo fanno?
- Alcuni perché sono in crisi esistenziale e pensano di risolverla col Divino e con le tecniche spirituali. Quindi per sollievo.
- Altri perché hanno paura del mondo e dunque si ritirano in luoghi appartati, comunitari, eco-villaggi, ecc.
- Altri ancora perché hanno bisogno di lavorare e di affermarsi e trovano nello «spirituale» un terreno molto fertile. Si guadagna bene e possono dispensare consigli di vita e promesse miracolose di illuminazione a tutti gli inconsapevoli.
Così
fanno del male a se stessi e anche agli altri, rovinando la credibilità
di Scuole, Movimenti, Insegnanti e Guide. Sono pochi purtroppo quelli
che nello Spirituale riconoscono se stessi come strumenti di servizio
verso l’umanità e la Natura.
Proprio
questa è stata la crisi delle Religioni, delle Scuole e dei Movimenti
Spirituali: la mancanza di credibilità. Perché, a parole, tutti dicono
frasi molto belle e meravigliose ma poi nei fatti si comportano
all’opposto perché non sono pronti al servizio, nel quale si deve
dimenticare se stessi per cercare di aiutare gli altri ad evolvere.
Molti hanno ancora bisogno di affermare se stessi e di compiere la loro
esperienza nell’ego e nella personalità. Anche se l’Anima fa sentire la
sua voce e chiama il suo discepolo, egli è ancora perso nel successo e
nell’auto realizzazione attraverso lo spirituale.
Bisogna
porre attenzione a quel mondo dell’energia che è stato presentato in
modo estremo e parossistico, tipicamente infantile e adolescenziale (es.
l’apertura dei chakra a tutte le ore, le attivazioni di codici numerici
a pagamento, «pulizia del karma» con una passata della mano, magliette
che trasformano l’aura, canalizzazioni di ogni tipo con angeli, santi,
morti, ecc.).
Il
Sentiero Spirituale è un’esperienza di Magia e Alchimia, di
Osservazione lenta e paziente nella conoscenza di se stessi, di lavoro
profondo sul dolore del proprio sistema familiare, di manipolazione di
energia psichica e spirituale fatta in modo totalmente consapevole e
ordinato. E soprattutto non è un processo veloce (dove basta la lettura
di un paio di libri) per imparare l’arte. Il primo passo, basilare e
fondamentale è la «purificazione» dei corpi.
Solo questo protegge
l’individuo dalla forza che sta muovendo.
Nelle
antiche Scuole non si permetteva mai di meditare quando l’Aspirante
aveva una bassa vitalità, emozioni ancora negative o pensieri di critica
e separazione perché, come abbiamo detto prima, la meditazione rafforza
quello che trova! Prima occorre purificare i veicoli con vari esercizi
fisici, emotivi e mentali, bisogna radicare una visione elevata nel
cuore e nella mente dell’aspirante, insegnandogli ad alimentarsi senza
intossicarsi. A relazionarsi con gli altri senza intossicarsi. A
lavorare quotidianamente senza farsi depredare dal lavoro stesso.
Ci
sono persone che mangiano al ristorante (carne e formaggi) fino alle
metà pomeriggio, e con il corpo pieno di cibo (e tossine), di sera,
fanno la loro meditazione e la loro pratica spirituale! Questa è follia
pura.
Studiare
e leggere, meditare, volere educare se stessi e l’ego a sviluppare la
comprensione amorevole, la consapevolezza di sé, il perdono e la gioia,
tenendo però il tutto solo sul piano mentale, senza azione, crea una
congestione energetica. Se sul piano dell’azione, quello quotidiano e
ordinario, con la propria famiglia, datori di lavoro, colleghi, amici e
partner, si esprimono solo le forze della personalità, quelle ordinarie e
conformi alla norma della massa, questo fa sbagliare strada e ritarda
notevolmente il progresso sul Sentiero Evolutivo.
In ultimo, ma non per complicare le cose, ma solo per esigenza di totale chiarezza:
Il Sentiero Spirituale non è mai repressivo, chiuso, forzato, bensì spontaneo, fatto di entusiasmo e gioia.
Se
c’è tristezza, eccessivo rigore, incapacità a sorridere di sé,
freddezza, critica verso tutti gli altri movimenti spirituali e
insegnanti, separatività e mancanza di collaborazione col “diverso da
sé”, allora è bene riflettere: si sta sbagliando qualcosa!
Che
il fuoco del discernimento di questo scritto possa essere utile ai
cercatori della verità sugli errori da evitare e la strada da percorrere
al meglio.
Andrea Zurlini
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