(Immagine presa dal web) |
I più grandi cambiamenti della storia hanno avuto luogo grazie a persone
che sono uscite dall'ordinario. Queste persone, da Martin Luther King a
Gandhi, passando per Giordano Bruno, hanno avuto come caratteristica
quella di essere diversi, contrastanti rispetto agli ambienti nei quali
vivevano. Persone come loro hanno reso possibili dei cambiamenti netti e
permanenti solo grazie ad un modo di pensare diverso, rivoluzionario.
Solo andando controcorrente, spesso, si riesce ad ottenere un
cambiamento all'interno della comunità nella quale si vive. Coloro i
quali hanno dato vita a delle vere e proprie rivoluzioni che si possono
ricordare ancora oggi a distanza anche di secoli (vedi Giordano Bruno),
sono stati anche quelli che hanno avuto la capacità di mettersi in
discussione, andando contro tutti gli schemi dell'epoca nella quale sono
vissuti arrivando a sacrificare, a volte, la propria stessa vita.
Ma da dove inizia la rivoluzione? DA DENTRO, SEMPRE! Tutto nasce da
un'idea, l'idea di cambiare una situazione, un modo di vivere.
Quest'idea germoglia dentro le Anime più nobili, più evolute, quelle
pronte a cambiare se stesse e, di conseguenza, il mondo nel quale
vivono.
Le idee da sole, ovviamente, non bastano. Per cambiare anche il mondo
circostante bisogna passare alle azioni che devono essere mirate,
costanti e compiute con il cuore. Ma prima occorrerà cambiare se stessi,
lavorando su di Se. Ciò perchè, come ho detto prima, la rivoluzione
parte sempre da dentro, mai da fuori. L'ambiente nel quale viviamo,
infatti, altro non è che il frutto dei nostri pensieri che si sono
tradotti in azioni.
Come ho sempre detto, IL PENSIERO CREA LA REALTA'. Proprio per questo un
pensiero standard, comune, meccanico, crea solo una società comune,
superficiale, schematica, ordinaria. In questa società, però, a volte
accade che nasca qualche persona con un modo di vedere le cose diverso
dalle altre. Per vedere le cose diversamente, per essere dei
rivoluzionari, occorre DISIMPARARE, TORNARE AD ESSERE IGNORANTI.
Con ciò non voglio dire che si debba essere analfabeti e vivere in
caverne nutrendosi di bacche. Siamo persone evolute a livello
tecnologico ma ignoranti a livello spirituale. Quest'ignoranza
spirituale è la causa di tutti i problemi che la gente di oggi vive e
che spinge sempre più questo mondo alla follia legata ad un pensiero
ordinario, meccanico che imprigiona le Anime in una gabbia senza sbarre.
Solo tornando liberi, lasciando andare ciò che si è appreso durante
l'inquadramento scolastico, si potrà essere come dei fogli bianchi dove
poter riscrivere e rivoluzionare la storia dell'umanità. Quando ci si
libera dagli schemi di pensiero ordinari, si smette, per ciò stesso, di
essere come le pecore. Quando si pensa in maniera diversa, si diventa
dei ribelli, dei rivoluzionari, si rischia di rimanere isolati.
Chi la pensa in maniera diversa dagli altri, infatti, è temuto ed
allontanato dal gregge in quanto pecora nera. Ma proprio quella pecora
nera potrà fare la differenza. Ciò a patto che abbia il coraggio di
continuare a mantenersi fuori dal gregge senza temere l'isolamento. Nel
caso in cui venga isolato, dovrà fare amicizia con la solitudine,
trasformandola in un modo per conoscere se stesso allo scopo di evolvere
e non in una punizione del fato.
Da oggi, quando abbiamo idee diverse dagli altri, portiamole avanti
senza paura di essere isolati o fraintesi. Chi non è pronto si
allontanerà da noi per paura. Ciò che non si conosce si teme. Quello che
si teme, lo si teme per ignoranza.
Impariamo ad essere rivoluzionari, ad uscire fuori dal coro. Prima
facciamolo dentro di noi attraverso il lavoro su di Se,
l'autosservazione e lo studio. In seguito, portiamo fuori le nostre idee
cambiando il nostro modo di agire da meccanico a consapevole. Chi avrà
il coraggio e sarà pronto uscirà dal gregge, gli altri continueranno a
pascolare tranquilli, credendo che la verità sia detenuta dai loro
pastori (Tv, insegnanti, genitori, politici, personaggi dello
spettacolo).
Vincenzo Bilotta
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