È arrivato uno dei più
importanti ordini esecutivi nazionali del Presidente americano Barack
Obama. Il testo preso direttamente dalla Casa Bianca è importante ed
interessante perché inizia spiegando i cambiamenti climatici attuali e
che ci aspetteranno da qui a poco. Al suo interno si parla di
acidificazione dei mari, aumento di temperature calde, siccità in alcune
aree, piogge torrenziali in altre, si parla persino di scioglimento del
permafrost, ovvero del ghiaccio che si trova sotto terra (ovvia
conseguenza dello scioglimento di quello di superficie). Insomma una
catastrofe planetaria senza precedenti, che coinvolgerà non solo
l’America del Nord, ma l’intero Pianeta.
Nel documento non si parla di
Fukushima e la catastrofe del Pacifico, né delle isole di spazzatura
galleggiante che hanno di fatto reso l’Oceano Pacifico una distesa
desolata di morte nella sua zona centrale o sulla giusta via per
divenirlo. A seguire l’intero documento copiato, ed il link diretto alla
pagina della Casa Bianca.
Di Gabriele Lombardo –
Ordine Esecutivo – Preparare gli Stati Uniti per gli impatti dei cambiamenti climatici
Ordine Esecutivo
PREPARAZIONE DEGLI STATI UNITI PER GLI IMPATTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI
Con l’autorità conferitami come
Presidente dalla Costituzione e le leggi degli Stati Uniti d’America, e
al fine di preparare la nazione per gli impatti dei cambiamenti
climatici intraprendendo azioni per migliorare la preparazione e la
resilienza climatica, si è così ordinato come segue :
Sezione 1. Politica. Gli impatti dei
cambiamenti climatici – tra cui un aumento di periodi prolungati di
temperature troppo elevate, acquazzoni più pesanti, con un incremento di
incendi, più gravi siccità, scioglimento del permafrost,
l’acidificazione degli oceani, e l’aumento del livello del mare – stanno
già interessando le comunità, naturale risorse, gli ecosistemi, le
economie e la salute pubblica in tutta la nazione. Questi impatti sono
spesso più significativo per le comunità che già devono affrontare sfide
economiche o di salute, e per le specie e gli habitat che stanno già
affrontando altre pressioni. La gestione di questi rischi richiede
preparazione deliberata, una stretta collaborazione, e la pianificazione
coordinata dal governo federale, come pure dalle parti interessate, per
facilitare federali, statali, locali, tribali, del settore privato,
senza scopo di lucro e gli sforzi del settore per migliorare la
preparazione del clima e la resilienza; contribuire a salvaguardare la
nostra economia, le infrastrutture, l’ambiente e le risorse naturali, e
di assicurare la continuità del potere esecutivo e di agenzia (agenzia),
operazioni, servizi e programmi.
A fondamento di un’azione coordinata sul
cambiamento climatico preparazione e capacità di recupero attraverso il
governo federale è stato istituito con l’Ordine Esecutivo 13514 del 5
ottobre 2009 (Leadership federale nel ambientale, Energia, e risultati
economici), e la Interagency Climate Change Task Force Adattamento
guidato dal Council on Environmental Quality (CEQ), l’Office of Science
and Technology Policy (OSTP), e la National Oceanic and Atmospheric
Administration (NOAA). Inoltre, attraverso il Global Change Research
Program statunitense (USGCRP), istituito dalla sezione 103 del Global
Change Research Act del 1990 (15 USC 2933), e programmi e attività di
agenzia, il governo federale continuerà a sostenere la ricerca
scientifica, le capacità di osservazione e le valutazioni necessarie per
migliorare la nostra comprensione e risposta al cambiamento climatico e
le sue conseguenze sulla nazione.
Il governo federale deve costruire sui
recenti progressi e perseguire nuove strategie per migliorare la
preparazione della Nazione e la resilienza. In tal modo, le agenzie
dovrebbero promuovere: (1) impegnato e forti partnership e la
condivisione delle informazioni a tutti i livelli di governo, (2) il
rischio decisionale informato e gli strumenti di agevolazione; (3)
adattativo di apprendimento, in cui le esperienze servono come
opportunità per informare e regolare le azioni future, e (4)
pianificazione della preparazione.
Sez. 2. Modernizzare i programmi
federali per appoggiare Climate Investment resiliente. (A) Per sostenere
gli sforzi delle regioni, gli Stati, le comunità locali, e tribù, tutte
le agenzie, coerenti con le loro missioni e in coordinamento con il
Consiglio sul Clima preparazione e resilienza (Consiglio) stabilito nel
paragrafo 6 della presente ordinanza, deve:
(I) individuare e cercare di eliminare o
riformare le barriere che scoraggiano gli investimenti o altri
interventi per aumentare la resistenza della nazione di cambiamenti
climatici, garantendo nel contempo la continuità della protezione della
salute pubblica e dell’ambiente;
(Ii) le politiche di riforma e dei
programmi federali di finanziamento che potrebbero, forse
involontariamente, aumentare la vulnerabilità dei sistemi naturali o da
incasso, settori economici, le risorse naturali, o le comunità a
cambiare i rischi legati al clima;
(Iii) identificare le opportunità per
sostenere e incoraggiare più intelligenti, più investimenti resistenti
ai cambiamenti climatici da parte degli Stati, le comunità locali e le
tribù, tra cui, fornendo incentivi attraverso la guida dell’agenzia,
borse di studio, assistenza tecnica, misure di performance, questioni di
sicurezza, e di altri programmi, tra cui in contesto di sviluppo delle
infrastrutture, come riflesso in ordine esecutivo 12893 del 26 gennaio
1994 (Principi per gli investimenti federali Infrastructure), la mia
nota del 31 agosto 2011 (sviluppo delle infrastrutture attraverso
l’accelerazione più efficiente ed efficace autorizzazione e di Analisi
Ambientale), Executive Order 13604 del 22 marzo 2012 (Miglioramento
delle prestazioni del Federal Permitting e revisione di progetti di
infrastrutture), e la mia nota del 17 maggio 2013 (rinnovamento della
valutazione federale Infrastrutture e permettendo regolamenti, politiche
e procedure) e
(Iv) relazione sui loro progressi nel
raggiungimento dei requisiti sopra individuati, tra cui pietre miliari
compiuto e pianificato, in Adaptation agenzia prevede sviluppato ai
sensi del comma 5 del presente ordine.
(B) Nello svolgimento di questa sezione,
le agenzie dovrebbero anche prendere in considerazione le
raccomandazioni della statale, locale, e tribali Leader Task Force on
Climate preparazione e resilienza (Task Force) stabilito nella sezione 7
della presente ordinanza e il National Infrastructure Advisory Council
istituito Ordine Esecutivo 13231 del 16 ottobre 2001 (protezione delle
infrastrutture critiche nell’era dell’informazione), e proseguito con
l’Ordine Esecutivo 13652 30 settembre 2013 (Continuazione di taluni
comitati consultivi federali).
(C) gruppi di collegamento incaricati di
coordinare e modernizzare i processi federali relativi allo sviluppo ed
integrazione di entrambe le infrastrutture antropiche e
naturali, valutazione di questioni di equità sociale e di salute
pubblica, la salvaguardia delle risorse naturali, e di altre questioni
influenzati dai cambiamenti climatici – tra cui il Comitato direttivo
per le infrastrutture federale Permitting e Review Process Improvement
stabilito da Ordine Esecutivo 13604, la Task Force sui porti stabilito
il 19 luglio 2012, il Gruppo di Lavoro Interministeriale di
Coordinamento per lo sviluppo energetico nazionale e permettendo in
Alaska istituito con Ordine Esecutivo 13580 del 12 luglio 2011, e la
Federal Interagency Working Group on Giustizia ambientale istituito con
Ordine Esecutivo 12898 del 11 febbraio 1994 – è responsabile di
assicurare che il cambiamento climatico rischi connessi sono rilevati in
tali processi e devono lavorare con le agenzie in possesso dei
requisiti previsti avanti in sottosezioni (a) e (b) di questa sezione.
Sez. 3. Gestione di terre ed acque per
climatici preparazione e resilienza. Entro 9 mesi dalla data di questo
ordine e in coordinamento con gli sforzi descritti nella sezione 2 della
presente ordinanza, i capi dei Dipartimenti della Difesa, degli
Interni, e l’agricoltura, l’Environmental Protection Agency, NOAA, la
Federal Emergency Management Agency, l’Army Corps of Engineers, e di
altre agenzie, come raccomandato dal Consiglio stabilito nella sezione 6
della presente ordinanza devono lavorare con la Cattedra di QVC e il
direttore dell’Ufficio di Gestione e Bilancio (OMB) per completare un
inventario e valutazione della proposta e modifiche completate al loro
politiche legate all’acqua, programmi e regolamenti necessari per
rendere spartiacque della Nazione, le risorse naturali e gli ecosistemi e
le comunità e le economie che dipendono da loro, più resistenti di
fronte a un clima che cambia terra-e. Inoltre, riconoscendo i molti
benefici infrastrutture naturali della nazione fornisce, le agenzie
devono, ove possibile, concentrarsi sulle regolazioni di programma e di
politica che promuovono il duplice obiettivo di una maggiore
adattabilità ai cambiamenti climatici e il sequestro del carbonio, o di
altre riduzioni alle fonti del cambiamento climatico. La valutazione
comprende una timeline e un piano per apportare modifiche alle
politiche, programmi e regolamenti. Agenzie si basano sulle iniziative
già realizzate o in corso, come indicato in piani di adattamento delle
agenzie, come discusso nella sezione 5 della presente ordinanza, così
come recenti interdipartimentale clima strategie di adattamento, come
il Piano di Azione Nazionale: Priorità di gestione delle risorse d’acqua dolce in un clima che cambia , pubblicato 28 ottobre 2011, il National Fish, Wildlife and Plants Clima strategia di adattamento , pubblicato 26 marzo 2013, e il piano di attuazione della politica di Ocean Nazionale , pubblicato 16 aprile 2013.
Sez. 4. Fornendo informazioni, dati e
strumenti per il cambiamento climatico preparazione e resilienza. (A) A
sostegno di Federal, gli sforzi regionali, statali, locali, tribali, del
settore privato e senza scopo di lucro del settore per prepararsi agli
impatti dei cambiamenti climatici, i Dipartimenti della Difesa, degli
Interni, Agricoltura, Commercio, Salute e Servizi Umani, Housing and
Urban Development, Trasporti, Energia e Sicurezza Nazionale,
l’Environmental Protection Agency, la National Aeronautics and Space
Administration, e tutte le altre agenzie, come raccomandato dal
Consiglio stabilito nella sezione 6 della presente ordinanza, devono,
sostenuto da USGCRP, lavorano insieme di sviluppare e fornire dati
autorevoli, facilmente accessibile, usabile, e tempestiva, informazioni e
strumenti di supporto alle decisioni in materia di preparazione del
clima e la resilienza.
(B) Nel quadro della politica dei dati
aperti più ampio, CEQ e OSTP, in collaborazione con OMB e coerente con
l’ordine esecutivo 13642 del 9 maggio 2013 (Fare aperto e leggibile
macchina il nuovo valore predefinito per l’Informazione del governo),
supervisiona la creazione di un portale web-based su “Data.gov” e il
lavoro con le agenzie di identificare, sviluppare, e l’integrazione di
dati e strumenti attinenti alle tematiche del clima e
decisionali. Agenzie coordinano il loro lavoro su questi dati e gli
strumenti con i relativi consigli fra agenzie e comitati, come la
Nazionale della Scienza e della Tecnologia e quelli che supportano
l’attuazione della direttiva presidenziale Politica-21 del 12 febbraio
2013 (sicurezza delle infrastrutture critiche e la resilienza).
Sez. 5. Pianificazione Agenzia federale
per il cambiamento climatico relativo rischio. (A) In linea con l’ordine
esecutivo 13514, le agenzie hanno sviluppato piani di adattamento di
agenzia e li fornite CEQ e OMB. Questi piani di valutare il cambiamento
più significativo i rischi legati al clima, e le vulnerabilità, attività
di agenzia e missioni sia nel breve e lungo termine, e le azioni di
struttura che le agenzie dovranno adottare per gestire tali rischi e
vulnerabilità. Sulla base di questi sforzi, ogni agenzia deve sviluppare
o continuare a sviluppare, implementare e aggiornare i piani completi
che integrano considerazione dei cambiamenti climatici nelle attività di
agenzia e gli obiettivi generali di missione e di presentare i piani
per QVC e OMB per la revisione. Ogni piano di adeguamento dell’Agenzia
comprendono:
(I) identificazione e valutazione dei
cambiamenti climatici relativi impatti, nonché rischi per la capacità
dell’agenzia per compiere le sue missioni, operazioni e programmi;
(Ii) una descrizione dei programmi, le
politiche e piani che l’agenzia ha già messo in atto, così come altre
azioni, l’Agenzia assumerà, per gestire i rischi climatici a breve
termine e costruire la resilienza a breve e lungo termine;
(Iii) una descrizione di come ogni
cambiamento relativo rischio climatico individuato ai sensi del
paragrafo (i) del presente comma che viene ritenuto così importante che
ostacola la missione statutaria di un ente o operazione sarà affrontato,
anche attraverso altre disposizioni esistenti dell’agenzia;
(Iv) una descrizione di come l’agenzia
prenderà in considerazione la necessità di migliorare l’adattamento del
clima e la resilienza, tra i costi ei benefici di tale miglioramento,
rispetto ai fornitori di agenzia, supply chain, di investimenti
immobiliari e acquisti di beni strumentali come l’aggiornamento di
agenzia politiche per il leasing, aggiornamenti costruzione, spostamento
degli impianti e delle attrezzature esistenti, e la costruzione di
nuovi impianti, e
(V) una descrizione di come l’agenzia
contribuirà agli sforzi coordinati tra agenzie per sostenere la
preparazione del clima e la resilienza a tutti i livelli di governo,
compreso il lavoro di collaborazione tra gli uffici e gli hub regionali
delle agenzie, e attraverso lo sviluppo coordinato di informazioni, dati
e strumenti, coerente con la sezione 4 del presente ordine.
(B) Agenzie riferiranno sui progressi
compiuti nei loro piani di adattamento, così come tutti gli
aggiornamenti apportati ai piani, attraverso il processo di Piano di
Performance annuale Strategico di Sostenibilità. Agenzie aggiornano
regolarmente i loro piani di adattamento, completando il primo
aggiornamento entro 120 giorni dalla data della presente ordinanza, con
ulteriori aggiornamenti regolari successivamente, dovuto non oltre il 1 °
anno dopo la pubblicazione di ciascuna relazione di valutazione del
clima Quadriennale Nazionale previsto dalla sezione 106 del Global
Cambiare Research Act del 1990 (15 USC 2936).
Sez. 6. Consiglio il Clima preparazione e resilienza.
(A) l’istituzione. Si stabilisce un Consiglio interministeriale sul clima preparazione e resilienza (Consiglio).
(B) di appartenenza. Il Consiglio sarà
co-presieduto dal Presidente del CEQ, il direttore di OSTP, e
l’Assistente del Presidente per la Sicurezza Nazionale e
antiterrorismo. Inoltre, il Consiglio include alti funzionari
(segretario o funzionario equivalente) da:
(I), il Dipartimento di Stato;
(Ii) del Dipartimento del Tesoro;
(Iii) il Dipartimento della Difesa;
(Iv) il Dipartimento di Giustizia;
(V) il Dipartimento degli Interni;
(Vi) il Dipartimento dell’Agricoltura;
(Vii) il Dipartimento del Commercio;
(Viii) il Dipartimento del Lavoro;
(Ix) del Dipartimento di Salute e Servizi Umani;
(X), il Dipartimento della Casa e dello sviluppo urbano;
(Xi) il Dipartimento dei Trasporti;
(Xii) il Dipartimento per l’energia;
(Xiii) il Ministero della Pubblica Istruzione;
(Xiv) il Department of Veterans Affairs;
(Xv) del Department of Homeland Security;
(Xvi) l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale;
(Xvii) il Corpo degli Ingegneri dell’Esercito;
(Xviii) l’Agenzia per la protezione ambientale;
(Xix) la General Services Administration;
(Xx) il Millennium Challenge Corporation;
(Xxi) la National Aeronautics and Space Administration;
(Xxii) la US Small Business Administration;
(Xxiii) la Corporation per Servizio nazionale e comunitario;
(Xxiv) l’Ufficio del Direttore della National Intelligence;
(Xxv) il Consiglio dei consulenti economici;
(Xxvi) il Consiglio Economico Nazionale;
(Xxvii) il Consiglio di politica nazionale;
(Xxviii) l’Ufficio di Gestione e Bilancio;
(XXIX) della Casa Bianca di impegno pubblico e degli affari intergovernativi;
(Xxx), gli Stati Uniti Rappresentante commerciale, e
(XXXI) tali agenzie o uffici come il Presidente o copresidenti membri designano.
(C) Amministrazione. CEQ fornisce il
supporto amministrativo e risorse aggiuntive, a seconda dei casi, per il
Consiglio, nella misura consentita dalla legge e nell’ambito degli
stanziamenti esistenti. Agenzie devono assistere e fornire informazioni
al Consiglio, in conformità alla legge, nella misura necessaria per
svolgere le sue funzioni. Ogni agenzia si fa carico delle spese per la
partecipazione al Consiglio.
(D) Struttura del Consiglio. I
copresidenti membri designano un sottoinsieme dei membri del Consiglio
di servire su un comitato direttivo, che deve contribuire a determinare
le priorità e la direzione strategica del Consiglio. I Co-Presidenti e
del Comitato Direttivo può istituire gruppi di lavoro, se necessario, e
possono recharter gruppi di lavoro del Interagency Climate Change Task
Force adattamento, a seconda dei casi.
(E) Missione e funzionamento del
Consiglio. Il Consiglio si adopera attraverso agenzie e uffici, e in
collaborazione con statali, locali e tribali governi (così come la Task
Force istituita nella sezione 7 della presente ordinanza), le
istituzioni accademiche e di ricerca, e il settore privato e senza scopo
di lucro per:
(I) sviluppare, raccomandare, coordinare
gli sforzi interagenzia su, e monitorare l’attuazione delle azioni
prioritarie del governo federale in materia di predisposizione clima e
la resilienza;
(Ii) sostenere le azioni regionali,
statali, locali e tribali per valutare i cambiamenti e le vulnerabilità
legate al clima conveniente aumentare la preparazione del clima e la
resilienza delle comunità, settori economici critici, infrastrutture
naturale e costruito, e delle risorse naturali, anche attraverso le
attività come delineato nelle sezioni 2 e 3 della presente ordinanza;
(Iii) facilitare l’integrazione di
scienza del clima nelle politiche e nei piani di agenzie governative e
del settore privato, promuovendo lo sviluppo di prodotti innovativi,
fruibili e accessibili informazioni federale cambiamenti climatici
connessi, i dati e gli strumenti su scale adeguate per i decisori e la
distribuzione di queste informazioni attraverso un portale web-based a
livello governativo, come descritto nella sezione 4 della presente
ordinanza, e
(Iv) le altre funzioni che possono
essere decise dai copresidenti, tra cui attuazione, se del caso, le
raccomandazioni della task force istituita nella sezione 7 della
presente ordinanza.
(F) Cessazione del Interagency Climate
Change Task Force adattamento. L’Interagency Climate Change Task Force
Adattamento (Adaptation Task Force), istituito nel 2009, ha creato il
quadro di riferimento per l’azione coordinata federale sulla
preparazione del clima e la resilienza, la guida di pianificazione e di
azione a livello di agenzia. La Task Force adattamento deve terminare a
non più tardi di 30 giorni dopo la prima riunione del Consiglio, che
deve continuare e sviluppare il lavoro della Task Force di adattamento.
Sez. 7. Capi di stato, locale, e tribali Task Force on Climate preparazione e resilienza.
(A) l’istituzione. Per informare gli
sforzi federali per sostenere la preparazione del clima e la resilienza,
si stabilisce una statale, locale, e tribali Leader Task Force on
Climate preparazione e resilienza (Task Force).
(B) di appartenenza. La task force sarà
co-presieduto dal Presidente del CEQ e il direttore dell’Ufficio della
Casa Bianca degli Affari intergovernativi. Inoltre, i suoi membri devono
essere tali Stato eletto, locali, tribali e funzionari che potranno
essere invitati dai copresidenti a partecipare. I membri della Task
Force, che agiscono in veste ufficiale, possono designare i dipendenti
con l’autorità di agire per loro conto.
(C) Missione e funzione. Entro 1 anno
dalla data della presente ordinanza, la Task Force deve fornire,
attraverso i suoi co-presidenti, consigli al Presidente e al Consiglio
per quanto il governo federale può:
(I) rimuovere gli ostacoli, creare
incentivi, e in caso contrario modernizzare i programmi federali per
incoraggiare gli investimenti, le pratiche, e le partnership che
facilitano una maggiore resistenza agli impatti climatici, comprese
quelle associate a condizioni climatiche estreme;
(Ii) fornire utili strumenti di
preparazione del clima e le informazioni utili per gli Stati, le
comunità locali, e tribù, anche attraverso la collaborazione tra
agenzie, come descritto nella sezione 6 della presente ordinanza, e
(Iii) in caso contrario sostenere la preparazione di Stato, locali e tribali e la resilienza al cambiamento climatico.
(D) Tramonto. La Task Force deve terminare a non più tardi di 6 mesi dopo aver fornito le sue raccomandazioni.
Sez. 8. Definizioni. Come utilizzato in questo ordine:
(A) “preparazione” indica le azioni
intraprese per pianificare, organizzare, attrezzare, in treno, e di
esercitare per costruire, applicare e sostenere le capacità necessarie
per prevenire, proteggere, migliorare gli effetti di, rispondere, e
recuperare da cambiamenti climatici legati danni alla vita, la salute, i
beni, i mezzi di sussistenza, gli ecosistemi e la sicurezza nazionale;
(B) “adattamento” significa messa in
sistemi naturali o umani o in previsione di risposta a un ambiente che
cambia in un modo che utilizza efficacemente opportunità benefiche o
riducono gli effetti negativi, e
(C) “resilienza”: la capacità di
anticipare, preparare, e adattarsi alle mutevoli condizioni e resistere,
reagire e riprendersi rapidamente da interruzioni.
Sez. 9. Disposizioni generali. (A)
Nessuna disposizione della presente ordinanza è interpretata da
compromettere o influenzare altrimenti:
(I) l’autorità concessa dalla legge, per un reparto esecutivo, agenzia, o il capo della stessa, oppure
(Ii) le funzioni di direttore di OMB relative proposte di bilancio, amministrativa o legislativa.
(B) Tale ordine deve essere attuato in
conformità con gli obblighi degli Stati Uniti nel quadro di accordi
internazionali e del diritto statunitense applicabile, ed è soggetto
alla disponibilità di stanziamenti.
(C) Questo ordine non intende, e non lo
fa, crea alcun diritto o beneficio, sostanziale o procedurale, esecutiva
per legge o secondo equità da qualsiasi parte contro gli Stati Uniti, i
suoi dipartimenti, agenzie o enti, i suoi funzionari, i dipendenti , o
agenti, o qualsiasi altra persona.
BARACK OBAMA
Fonte originale Casa Bianca
Esercitazione lascerà al buio per due giorni
Stati Uniti, Canada e Messico
Stati Uniti, Canada e Messico
Di Gabriele Lombardo -
Diversi siti ci fanno sapere che
il 13 e 14 novembre ci sarà un blackout che colpirà il Messico, gli
Stati Uniti ed il Canada. Le tre nazioni fanno parte dell’Unione Nord
Americana ormai da alcuni anni, quindi seguono una linea governativa
comune, Canada e Stati Uniti fanno parte dalla fine della Seconda Guerra
Mondiale del comando aereo unificato per la difesa del continente,
chiamato NORAD, di cui ha fatto parte in qualità di Ministro della
Difesa e rappresentante canadese Paul Hellyer, tanto conosciuto per le
sue dichiarazioni su UFO e l’intento USA di costruire una base
permanente sulla Luna.
Vi riporto una mia traduzione di un testo scritto da un cittadino USA che si prepara al peggio:
Questa esercitazione è prevista per
il 13 novembre 2013. Ciò che non viene discusso invece in questi giorni è
che gran parte delle nazioni coinvolte perderà il potere politico,
amministrativo e militare, dal momento che è un’esercitazione di tre
nazioni (Stati Uniti e parte del Canada e del Messico), tutti gli USA
andranno “offline” Messico e Canada non è accertato ma potrebbero avere
la stessa sorte.
Ciò che viene detto invece è che
tutti i trasporti di cibo e acqua si fermeranno, le imprese e le banche
si fermeranno, il trasporto di prodotti e lo shopping nei negozi si
fermeranno, le comunicazioni si oscureranno, e non ci sarà nessuna
possibilità di riscaldarsi nelle case, nelle scuole o nei luoghi di
lavoro. Viene anche detto che questa sarà solo una “simulazione”.
Anche se però fosse tale, è meglio
essere preparati in un modo o nell’altro ad ogni evenienza. Pertanto, si
dovrà decidere se andare a lavorare, se mandare i figli a scuola con il
serio rischio che essi possano eventualmente rimanere bloccati.
E’ prudente avere alimenti non
deperibili e acqua potabile a portata di mano, illuminazione alternativa
di emergenza e riscaldamento alimentato da altre fonti, forniture
mediche a portata di mano, ecc.. Per quello che sarà possibile si dovrà
essere ordinati ed al riparo in luogo accuratamente selezionato o nelle
proprie case.
Detto questo, mi vengono in mente alcuni suggerimenti da darvi:
Avere almeno due settimane di viveri
e acqua immagazzinata per tutti i membri della famiglia e gli animali
domestici, sarebbe preferibile averne per un mese.
Avere vestiti caldi, coperte calde e sacchi a pelo, guanti e cappelli.
Avere forniture mediche supplementari e farmaci per cui ci vuole la prescrizione medica.
Disporre di un kit di pronto soccorso di qualità e ben fornito.
Immagazzinate molta legna in più del solito, e cercate un posto per cucinare eventualmente all’aperto.
Sarebbe opportuno includere una buona tenda e/o grandi teloni, funi, corde elastiche, e di una buona ascia e sega per il legno.
Non gettare i ferri da cantiere, rifiuti riutilizzabili o riciclabili, cartone, ecc., riporli invece in scatole in garage o in un capannone. Se non si dispone di uno dei due, chiedete ed accordatevi con un vicino di casa, se è quindi possibile conservare temporaneamente nel loro garage o loro capannone fatelo.
Acquistate legname e conservatelo in sacchetti con la chiusura lampo o contenitori di plastica con coperchio.
Se manderete i figli a scuola, fornirgli, pacchi di cibo conservabile, acqua da bere, e condimenti molto calorici. I Bambini devono essere prepararti in anticipo che si potrebbe non avere alcuna possibilità di contatto con i familiari e che essi potrebbero rimanere a scuola per diversi giorni.
Riempirà le auto con la benzina prima del 10 novembre, e cercare di conservare la benzina in più di un luogo sicuro. Se puoi permetterti di farlo, acquistane una grande quantità per il riscaldamento a propano, tre o quattro serbatoi di propano costano 20 dollari (pieni), e un tubo adattatore per i serbatoi da 20 libbre.
Procuratevi tovaglie e tovaglioli di carta, bicchieri, tazze, piatti e posate di carta, o utensili di plastica, un buon apriscatole o due, un buon strumento per tutti gli usi, e tenere tutte le borse pronte alla fuga.
Conservate un sacco di carta igienica, forniture sanitarie per le mestruazioni, saponi, asciugamani di carta, e un sacco di piccoli sacchetti di plastica per uso alimentare.
Comprate diverse torce di qualità, ed un sacco di batterie. Diverse lampade ad olio vecchio stile con stoppini di riserva e un gallone o due di olio per lampade, che fornirà una buona luce e un poco di calore supplementare.
Se avete bambini piccoli assicuratevi, di portare con voi bottiglie pulite, pannolini, salviette, unguenti, e abbondanza di coperte calde per il bambino, cappelli, stivaletti, farmaci che abbassano la temperatura e succhi energizzanti.
Se si dispone di genitori anziani o nonni, farli preparare con tutto il necessario.
Sapere come spegnere il gas naturale. Fare una lavata in lavatrice prima del giorno in questione in modo da avere più cose possibili pulite.
Purtroppo siamo consapevoli di essere allo scuro del fatto e non abbiamo alcuna reale idea se questa esercitazione includerà eventi nelle nostre strade, se coinvolgerà le nostre case e i nostri familiari, se rimarranno chiuse le scuole, gli ospedali, ecc..
Molte persone saranno impreparate e in preda al panico, questa esercitazione dovrebbe causare problemi come fosse una situazione reale. Siate quindi pronti a proteggere la vostra casa, la vostra famiglia e le forniture che avete accantonato, conservate anche eventuali sementi da giardino se ne avete. Nel mondo di oggi, e sotto minacce politiche nazionali e internazionali e sistemi di polizia, non si sa mai. Fate scorta.
Leggere questo scritto non è solo
allarmante, mi ha infatti fatto tornare alla mente due cose: la prima
che qualche mese fa il capo della NASA Charles Bolden ha fatto uno
strano annuncio in cui ha detto quasi le identiche parole di questo
cittadino. La seconda che proprio in quei giorni la scia della cometa ISON
ci incrocerà lasciando detriti nella nostra atmosfera, questi
potrebbero essere meteoriti o polveri, e nell’eventualità si trattasse
di polveri c’è il concreto rischio che abbia raccolto e rilasci gas dopo
il passaggio vicino a Giove, esattamente come farà l’anno prossimo
un’altra cometa Siding Springs
nello stesso periodo. In ogni caso leggendo e guardandosi intorno tra
le notizie che ultimamente lasciano perplessi su preparativi vari,
contro qualcosa che ancora non si delinea bene, sorgono molti dubbi sul
fatto che si tratti di un esercitazione o stavolta sia qualcosa di vero,
oppure sul fatto che possa essere un altra false flag (Finta bandiera),
o che dietro il presunto blackout ci possa essere una guerra, l’avvento
del NWO o chissà cosa.
discorso di allerta del capo della nasa
Caricato in data 05/lug/2011
il capo della nasa
allerta i suoi dipendenti contro qualcosa…però nessuno riesce a capire
relamente contro cosa li mette in guardia
In ogni caso ufficialmente si tratterà
di un esercitazione con blackout di tutti i servizi, la rete informatica
e gran parte dell’elettricità; lo scopo sembra quello di testare le
reazioni dei tre governi, dei federali e dei militari e verificare la
capacità antiterrorismo nel caso in cui ci fosse un attacco hacker che
faccia crollare il sistema digitale statunitense o ne mini la capacità,
rendendo impossibile il funzionamento degli apparati e paralizzando la
nazione.
Fonti originali:
ABC NEWS
Coalition to Govern American
The New York Times
Off The Grid NEWS
Fonte: ☛ astronavepegasus.it
Tratto da: ☛ gabrielelombardo.altervista.org
http://guardforangels.altervista.org/blog/diramato-unimportante-ordine-esecutivo-del-presidente-usa/
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