Chi ancora non crede che certi aerei rilascino anche strani filamenti polimerici legga bene innanzitutto il resoconto delle analisi eseguite in Francia su alcuni campioni recentemente raccolti (sono state infatti identificate "diverse molecole correntemente riscontrate nei carburanti e lubrificanti dei reattori degli aerei"): http://scienzamarcia.blogspot.com/2013/11/le-analisi-eseguite-in-francia-sui.html.
Eppure troviamo ancora "scientisti" che attribuiscono tali filamenti ad enormi schiere di ragni che praticano il balooning (emissione di un leggero filamento cui si appendono i ragnetti per farsi trasprtare lontano dal nido in cui si sono schiuse le uova dalle quali sono nati). Le analisi portano in tutt'altra direzione, ben lontano dai ragni e molto vicini invece ai reattori degli aerei.
Le foto di tali pseudo-ragnatele depositatesi sul terreno sono a volta veramente la prova migliore che non si tratti di un fenomeno naturale; qui sotto vi riporto i link per visualizzarne alcune in alta definizione:
https://fbcdn-sphotos-e-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/1401219_10200919228159820_562904499_o.jpg
In particolare sfido qualsiasi esercito di ragnetti a produrre una "ragnatela" con fili così lunghi come quelli dell'ultima foto. Nel finale di una delle puntate del cartone animato "L'ape Maia" si vede la cavalletta Flip salutare un gruppo di questi "ragni volanti" da poco usciti dall'uovo, e sia nel disegno che nel commento della cavalletta si evidenzia il fatto che si tratti di piccolissimi ragnetti appena nati che volano attaccati a quei filamenti che essi stessi emettono.
Attenzione, la dottoressa Staninger (una delle poche serie ed oneste personalità scientifiche che investigano il fenomeno), collega il rilascio di tali filamenti artificiali all'insorgenza del pericoloso morbo di morgellons, nei cui pazienti strani filamenti dello stesso tipo fuoriescono dal corpo.
E adesso ecco una rassegna stampa ti tutti i più recenti avvistamenti italiani di questo inquietante fenomeno.
http://www.leggo.it/NEWS/ITALIA/rieti_cantalice_arpa_viscosa_cielo/notizie/341330.shtml
http://www.abruzzoinvideo.tv/video/LANCIANO%253A-MISTERIOSI-FILAMENTI-BIANCHI-CADONO-DAL-CIELO%252C-DI-COSA-SI-TRATTA/0d170b915d54994382fbd77dce2626e5
http://www.abruzzoinvideo.tv/video/LANCIANO%253A-MISTERIOSI-FILAMENTI-BIANCHI-CADONO-DAL-CIELO%252C-DI-COSA-SI-TRATTA/0d170b915d54994382fbd77dce2626e5
E poi legga gli articoli sul sito tankerenemy
http://www.tankerenemy.com/2011/11/resoconto-dellanalisi-microscopica-di.html
http://www.tankerenemy.com/2013/10/la-verita-sui-filamenti-di-ricaduta.html
http://www.tankerenemy.com/2011/11/resoconto-dellanalisi-microscopica-di.html
http://www.tankerenemy.com/2013/10/la-verita-sui-filamenti-di-ricaduta.html
Da notare anche come il CICAP nel 1999 affermi (notare la contraddizione con le attuali affermazioni "tranquillizzanti" che si tratti solo di "ragnatele di ragni volanti"):
http://www.cicap.org/piemonte/cicap.php?nome=7_capelli_dangelo§ion=articoli&tipo=articolo
I risultati riportati in tabella indicano che il campione di "capelli d'angelo" non può essere identificato con alcuno dei materiali riportati. Tale risultato permette comunque di escludere le ipotesi preliminari. Relativamente al campione esaminato, si può dunque concludere che: - Non si tratta di tela di ragno; - Non si tratta di cellulosa o di materiali simili alla cellulosa (il che esclude la possibilità che si tratti di lana di pioppo o di rayon).Quanto alla patetica giustificazione dei ragni volanti riporto qui i commenti di due lettori del Messaggerro on line:
E "ovviamente" gli ecologisti (o cosiddetti tali) negano ad oltranza, vedi il WWF:
ok, è una cosa normale il fenomeno ma,,,, è normale così tanti ragni?
ma chi in vuta sua, o per memoria dei vecchi, ricorda tale pioggia?
da dove vengono questi ragni?
www.cityrumors.it/regione/abruzzo/abruzzo-fili-volanti-ragni-ufo-68409.html#.UoIrExDfCnW
Con buona pace di questi "ecologisti" sempre più persone si accorgono della vera origine del fenomeno, le famigerate scie chimiche, menzionate persino in una recentissima interrogazione del consigliere regionale della Lega Nord
Roberto Zaffini
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