Cos’è la gastrite
La gastrite è
una patologia causata da un processo infiammatorio ai danni della
mucosa gastrica, con una incidenza molto alta in quasi tutto il mondo,
in particolar modo nelle parti più civilizzate dell’occidente, arrivando
a colpire in alcune regioni anche il 70% della popolazione con una età
superiore ai 30 anni.
In Italia il numero di pazienti colpiti da questo disturbo tende a salire di anno in anno, probabilmente a causa del cambio di abitudini alimentari che stiamo subendo in questo ultimo periodo, verso l’utilizzo di cibi che offrono grandi quantità a discapito della qualità.
Esiste sia una forma acuta, che può avere
sintomi più lievi, sia una forma cronica, che in genere causa
sintomatologie più serie e disturbi che in molti casi accompagnano la
persona per periodi molto prolungati nel tempo.
Quali sono i sintomi della gastrite
I principali sintomi della gastrite riguardano ovviamente lo stomaco e la digestione, sia che si parli di gastrite in fase acuta che cronica.
In entrambi i casi possono presentarsi:
- bruciore e crampi allo stomaco
- nausea
- aerofagia e alito cattivo
- reflusso gastroesofageo con conseguente bruciore in gola e/o afonia
- dolore e pesantezza nella zona intorno allo sterno con conseguente affanno anche dopo sforzi minimi
Quando però la gastrite perdura per diverso
tempo, tendendo a cronicizzare, ecco che all’orizzonte possono
cominciare a comparire altri sintomi che coinvolgono spesso e volentieri
altre parti del corpo, ma tute in qualche modo riconducibili
all’eccesso di acidità prodotta dallo stomaco e causa di gastrite:
- disturbi intestinali
- stitichezza
- infiammazione dell’orecchio interno e labirintite
- leggeri attacchi di tachicardia
- brevi manifestazioni asmatiche
Purtroppo la gastrite cronica porta con sé
molte sintomatologie fastidiose capaci di rovinare anche le più belle
serate con gli amici, le più serene giornate con la famiglia o i più
importanti eventi della vita quotidiana.
Quali sono le cause
Quando parliamo di cause che portano alla gastrite,
le argomentazioni da proporre sono veramente tante e abbracciano
diversi campi: dalle abitudini alimentari errate, all’emotività, dalla
presenza di virus alla mancanza di movimento.
Nel particolare troviamo riassunte le cause come:
- alimentazione errata
- tempistiche dei pasti sbagliate
- Helycobacter Pylori (un batterio abbastanza difficile da trattare con antibiotici molto pesanti)
- assunzione di liquidi non corretta
- uso di farmaci
- fumo e tabacco
- alcol
- alimenti irritanti la mucosa gastrica
- sedentarietà
- respirazione sbagliata
- ansia ed emotività
- stress e tensione
Tutti questi fattori predispongono il
sistema digerente a produrre un alto livello di acidità: questa acidità
anomala presente nel corpo è la causa di tutti i disturbi legati alla
gastrite.
La gastrite è una patologia da non sottovalutare
In genere la gastrite in fase ancora acuta si
presenta in modo subdolo, inducendo la gente ad ignorare quei piccoli,
ma costanti bruciori di stomaco, quel senso di nausea che si presenta
alla fine di ogni pasto, durante la notte e in molti casi anche appena
svegli, quel fastidioso reflusso che brucia in gola e che porta con sé
anche un alito pesante.
In molti casi, purtroppo ci si decide ad andare dal medico solo dopo mesi di reflussi e bruciori di stomaco sempre più persistenti e dolorosi: questo è un grande errore, quando parliamo di gastrite bisogna correre ai ripari il prima possibile, prima la si tratta, migliori saranno i risultati (senza arrivare in questo modo a disturbi più seri o complicanze).
La gente è disinformata su questa malattia
ed è pensiero ormai comune che questi sintomi siano una cosa di normale
amministrazione, di poco conto, sopportabili e che comunque tenderanno a
passare da soli nei giorni o nelle settimane successive.
Il più delle volte però si finisce per abituarsi al problema e far cronicizzare la malattia.
E’ consigliabile quindi in questi casi recarsi dal proprio medico di base che, se lo riterrà necessario vi manderà in visita ad un gastroenterologo in modo da avere una diagnosi il più completa possibile e
un quadro generale della situazione, scongiurando in questo modo
problemi che un domani potrebbero essere più seri (come ulcere o
tumori).
La cura medica per la gastrite
Come già accennato la gastrite inizia con
una fase acuta di dolore e, col tempo tende a cronicizzare; in entrambi i
casi abbiamo delle forme di cura e farmaci diversi: per la forma acuta
basta eliminarela causa una volta individuata e in caso assumere sotto
consiglio del vostor emdico degli antiacidi o gastroproptettori.
Se la persona si reca dal medico in tempo in molti casi riesce a risolvere il problema con una dieta adeguata e qualche farmaco: la prevenzione come sempre è importantissima.
Quando però la gastrite diventa cronica,
le terapie diventano più complicate rispetto ad una forma acuta e
diventa fondamentale agire anche sullo stile di vita e le abitudini
alimentari; In effetti la gastrite ha talmente tante cause concatenate
tra loro che un semplice farmaco difficilmente è in grado di eliminarle
tutte.
Stile di vita corretto
Un appunto interessante riguarda il fatto
che il nostro apparato digerente, del quale fa parte anche lo stomaco, è
strettamente legato al movimento inteso come attività fisica:
quest’ultima infatti è in grado di favorire il corretto movimento
interno dei nostri organi favorendo così la corretta assimilazione ed
eliminazione (favorendo anche casi di stitichezza).
Migliorando la funzionalità del canale
digerente e con l’eliminazione di aderenze e infiammazioni, dovuto al
massaggio che si ottiene con il movimento, migliorerà anche il nostro
stomaco e quindi tenderanno a placarsi anche i sintomi.
Attenzione però a non esagerare con il movimento, specialmente dopo i pasti, perché la digestione potrebbe risentirne.
Anche attraverso l’utilizzo della respirazione corretta è possibile ottener effetti simili grazie al lavoro del diaframma.
Teniamo infine presente che la gastrite è spesso collegata a stati di stress intenso e che l’attività fisica e la respirazione fanno parte dei migliori rimedi naturali contro le fasi eccessivamente stressanti.
Ottime in caso di gastrite nervosa sono quindi anche sessioni di meditazione e attività come lo yoga, il pilates o il postural training oltre a corsi per imparare a gestire lo stress.
Dieta e alimentazione in caso di gastrite
Sicuramente per un problema riguardante lo stomaco la nostra attenzione dovrebbe focalizzarsi su una alimentazione corretta:
molto importante mangiare a colazione, possibilmente salata, mentre
lasciare i pasti più leggeri alla sera in modo da favorire la digestione
e il sonno.
Mangiare bene vuol dire mangiare sano e di qualità: lasciare perdere fast food o cibi spazzatura!
Prediligete cibi leggeri ed evitate
maggiormente carni rosse, formaggi, alcolici, fritti, latte, caffè
(salvo per qualche sporadico caffè ristretto e fumo.
In generale è consigliabile bere molta acqua.
I rimedi naturali e la medicina alternativa
La gastrite può essere trattata anche con molti rimedi naturali o della nonna: l’utilizzo di carote
sotto forma di centrifughe o di finocchi anche lessati possono aiutare a
lenire i disturbi legati alla gastrite e a difendere il nostro stomaco
dalla iperacidità.
Anche l’utilizzo di rimedi come la camomilla, la patata, il cavolo, la malva, liquirizia possono aiutare il nostro stomaco e la nostra digestione.
Tengo a precisare un paio di cose:
- La caffeina non aiuta la gastrite, però il tè verde sembrerebbe comportarsi in maniera differente; non me la sento di consigliarlo pienamente, ma alcune persone hanno trovato molto sollievo.
- In internet si legge ancora del latte come rimedio per la gastrite, ma è ormai assodato che dopo un leggero beneficio iniziale il consumo di latte porti a un peggioramento della gastrite.
Molte volte occorre una mano in più per
uscire da una gastrite cronica: in questi casi quello che posso
suggerirvi è di rivolgervi alla medicina complementare, alternativa o
energetica che dir si voglia.
L’utilizzo di tecniche e trattamenti che si rifanno ai meridiani energetici infatti sono in grado di ristabilire il vostro equilibrio e di conseguenza la funzionalità dei vostri organi, stomaco compreso.
Molti di voi risulteranno scettici, ma vi
invito a fare una riflessione: se avete già tentato con la medicina
tradizionale, preferite tentare un’altra strada oppure tenervi la
gastrite? La risposta penso sia ovvia, visto e considerato che in
trattamenti come la riflessologia esistono poche precauzioni e sono
massaggi sicuri e particolarmente piacevoli.
Personalmente vi consiglio di approcciarvi con la riflessologia plantare in quanto tra le tecniche riflesse
è quella che offre le migliori possibilità e inoltre non risulta
invasiva e pericolosa come l’agopuntura (quando è usata dalle mani
sbagliate).
L’unico rischio che rischierete di correre
sarà quello di permettere al vostro corpo di reagire e di migliorare la
vostra digestione.
Conclusioni e considerazioni
Il consiglio generale è quello di
rivolgersi al medico, ma di essere consapevoli che molte volte la
gastrite non può essere risolta con qualche pastiglia, ma deve essere
gestita sotto molti punti di vista, da quello emotivo a quello
energetico.
Se non dovreste trovare soluzione col
medico specialista o se la vostra gastrite dovesse diventare cronica, vi
consiglio di provare anche con i rimedi naturali e la medicina
alternativa, potreste rimanere piacevolmente sorpresi.
Tengo a precisare che quanto detto sopra
non è in alcun modo parere o consiglio medico, ma ha lo scopo principale
di portare le persone alla conoscenza di vie alternative naturali e non
invasive, volutamente poco divulgate e pubblicizzate per la cura di
patologie come la gastrite; non vi viene chiesto di credere a occhi
chiusi a quanto detto fin’ora, ma siete invitati a rifletterci e a farvi
una vostra opinione personale e decidere di provare e verificare di
persona la veridicità di quanto appena detto.
Articolo a cura di Filippo Tartaglini
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