mercoledì 1 marzo 2017

Prodi e verità

 
adnkronos - Pesantissimo il j'accuse rivolto da una studentessa all'indirizzo di Romano Prodi, ospite giovedì scorso di un incontro organizzato dalla rete Rethinking Economics Italia presso l'Università di Bologna: "Faccio parte di quella che oggi viene definita Generazione Erasmus, ma in realtà si tratta della generazione dei disoccupati e dei lavoratori poveri. Lei, da presidente dell'IRI, ha svenduto il patrimonio economico italiano a società private e ha partecipato in prima persona alla nascita dell'euro, prima come presidente del Consiglio e poi come presidente della Commissione Europea. Non si è battuto per cambiare i criteri scellerati del trattato di Maastricht, nei quali l'Italia non rientrava. E sotto il suo governo fu firmato il pacchetto Treu che diede inizio alla precarietà italiana".


Il programma Erasmus è stato varato per indebolire le identità dei popoli europei, forgiando una classe dirigente del futuro mista, anglofona, disorientata ed alla mercé delle multinazionali predatrici.

Prodi è uno di quei 'sprovveduti' (assieme a Ciampi, D’Alema, Berlusconi, Monti, Letta, Renzi…) che ha dirottato il nostro paese nella trappola sedicente neo-liberista ma che invece odora di zolfo anche da molto lontano. Il risultato di questa operazione di ingegneria sociale, ancora in corso, è infatti l’impoverimento generalizzato, la dissoluzione delle identità locali e l’aver consentito la predazione libera sul territorio europeo, ad opera dei colossi finanziari internazionali. Grazie Prof. Prodi.
 
 

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