giovedì 2 marzo 2017

Un 15enne trova un un nuovo modo per diagnosticare i tumori


Nanotubi di carbonio, uno studio di biologia sugli anticorpi e un colpo di genio hanno portato il 15enne Jack Andraka all’invenzione di un rivelatore precoce di cancro.

Jack Andraka è un ragazzo che a soli 15 anni, fresco di liceo, ha sviluppato un sensore cartaceo in grado di rilevare tumori al pancreas, ovaio e polmoni in 5 minuti e al costo di 3 centesimi. Ha condotto la sua ricerca all’ Univerisità John Hopkins, l’unica che ha risposto alla sua chiamata, su oltre duecento università contattate. Ha vinto molti premi durante gare matematiche e poco più che adolescente si è guadagnato una fama e diversi premi scientifici internazionali grazie alla sua invenzione.

La proposta di Andraka per la costruzione di un rilevatore precoce di tumore è stata accettata solo da un’università e rifiutata da altre 200. Dopo essere arrivato al Johns Hopkins è riuscito a realizzare la sua scoperta usando semplici strisce di carta assorbente, nanotubi di carbonio e anticorpi sensibili alla mesotelina, una proteina riscontrata in alti livelli nel sangue di malati di tumori al pancreas. Se immersa nell’urina o nel sangue, la mesotelina aderisce a questi anticorpi ed è riscontrabile da cambiamenti prevedibili nella conduttività elettrica dei nanotubi.

Nei test preliminari l’invenzione del giovane Andraka ha mostrato il 100% di precisione. Riesce a rilevare i tumori molto più velocemente dei metodi convenzionali, costa soltanto 3 centesimi e ha vinto il premio Intel 2012 (International Science and Engineering Fair) e il Jefferson Award nel 2014.
 “Questo ragazzo è l’Edison dei nostri tempi” Dr. Anirban Maitra, Johns Hopkins University
Il tumore al pancreas è uno dei più letali, con un tasso di sopravvivenza di 5 anni del 6%. Ogni anno muoiono 40.000 persone a causa di questo tumore. La diagnosi può essere devastante perché spesso viene fatta troppo tardi, quando il tumore è ormai incurabile. A differenza del seno o del colon, il pancreas è annidato nella cavità del corpo ed è difficile da individuare e spesso non presenta sintomi precoci o escrescenze.Per questo la scoperta di questa giovane scienziato potrebbe portare a nuove frontiere nella cura del tumore al pancreas.

Lo strumento è in grado di effettuare una diagnosi precoce del tumore al pancreas, ma è utilizzabile anche per il cancro alle ovaie e quello al polmone. In realtà potrà essere impiegato per una svariata quantità di malattie in cui bisogni dar la caccia a un qualsiasi biomarcatore, racconta Andraka.

Jack Andraka ha cominciato a interessarsi di cancro al pancreas e diagnosi precoce dei tumori dopo la morte di un caro amico di famiglia:
Avevo 13 anni e quello che feci dopo la notizia della morte di questa persona fu di andare su Wikipedia e informarmi sul cancro al pancreas. Rimasi sbalordito osservando le altissime percentuali di mortalità a causa della malattia. E questo in parte a causa di una diagnosi tardiva del tumore al pancreas”.
Quando gli si chiede se le collaborazioni con le università lo abbiano o meno aiutato questa è la risposta: “Ho scritto a 200 persone ricevendo 199 rifiuti”. Quell’unico a non rifiutare fu Anirban Maitra della John Hopkins University, come abbiamo accennato sopra.

Non passerà molto tempo prima di trovare al sua invenzione in tutti gli ospedali del mondo. La burocrazia è molta e ci vorranno anni di brevetti, test, produzione ma i risultati sono promettenti.

Quando gli è stato chiesto dove pubblicherà gli studi sui pazienti necessario per la commercializzazione del dispositivo ha risposto che sarà su una rivista openaccess gratuita perché “la conoscenza è un diritto umano”.


Riccardo Lautizi


fonte: https://www.dionidream.com/un-15enne-trova-un-un-nuovo-modo-per-diagnosticare-i-tumori/


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