venerdì 20 marzo 2015

12 buone ragioni per mangiare l’avocado


In seguito alla fobia per i grassi saturi, frutti come il cocco e l’avocado e i semi di cacao sono stati guardati con sospetto negli ultimi decenni. Invece si tratta di alimenti tradizionali dal notevole valore nutrizionale e salutistico, come dimostrano le recenti ricerche. Ormai è sempre più chiaro che il colesterolo e i grassi saturi giocano un ruolo fondamentale nella fisiologia del nostro organismo e che consumare alimenti grassi fa bene al nostro corpo e alla nostra mente.

Allora, ecco alcune buone ragioni per consumare l’avocado:

1. Abbinare l’avocado alla carne riduce l’incremento dei trigliceridi del sangue. Oggi sappiamo che livelli di trigliceridi alti sono un indice di rischio più importante delle LDL.
2. E’ ricco di vitamina E, che ha un potente effetto antiossidante e aiuta a prevenire i tumori.
3. L’avocado aiuta il fegato a produrre il glutatione, considerato il più importante antiossidante nella prevenzione e dei tumori. Il glutatione infatti rigenera gli altri antiossidanti ormai esauriti. E’ anche un frutto ricco di magnesio, minerale coinvolto in oltre 300 processi metabolici.
4. L’alto contenuto di luteina, vitamina E e acido oleico può aiutare nella prevenzione del tumore della mammella. Le prime due sono vitamine liposolubili facilmente assorbite in presenza del buon contenuto di grassi dell’avocado. In uno studio si è visto che l’aggiunta di avocado nell’insalata migliora di cinque volte l’assorbimento di carotenoidi-antiossidanti. Questo vale anche per il nostro olio di oliva extravergine e altri grassi come burro e strutto e dimostra chiaramente come consumare ortaggi senza grassi, per l’insensata paura che facciano ingrassare, è una vera idiozia, oltre che essere pericoloso per la salute.
5. Sempre per la sua presenza di acidi grassi, l’avocado può aiutare a migliorare il flusso sanguigno e ridurre la pressione arteriosa.
6. Consumare avocado migliora le funzioni cerebrali e previene la demenza. In questa azione, l’avocado si avvicina molto al mirtillo, secondo il Dr Setven Pratt, autore del libro Superfoods Rx: Fourteen Foods Proven to Change Your Life.
7. L’alto contenuto di acido oleico e di grassi totali (circa il 15%) aiuta anche a mantenere la salute della mielina, una guaina che protegge nervi e neuroni, composta al 74% di grassi. Oltre a rivestire le strutture nervose, la mielina accelera la trasmissione neuronale e quindi aumenta la velocità dei processi mentali.
8. E’ una ottima fonte di potassio che aiuta a mantenere in equilibrio il rapporto/sodio. Altri minerali sono: manganese, ferro, zinco e rame.
9. E’ un ottimo o alimento nelle diete a basso impatto di cereali. Sostituire le calorie dei cereali con quelle dei grassi della frutta o dei prodotti animali è spesso necessario per combattere problemi di sovrappeso, ritenzione idrica, diabete e metabolismo rallentato. I grassi monoinsaturi dell’avocado aiutano a accelerare il metabolismo basale, che indica il livello di combustione delle calorie nello stato di riposo. Quindi, il regolare consumo di avocado può essere vantaggiosamente inserito in una dieta dimagrante, nonostante il parere contrario di molti dietologi.
10. Ha mostrato di avere proprietà antinfiammatorie, di proteggere il fegato dai danni indotti da sostanze chimiche (esperimenti nei ratti da lab.) Siccome i danni da queste sostanze chimiche sono molto simili a quelli causati dai virus, i ricercatori credono che l’avocado possa essere anche utile nella prevenzioni e cura delle epatiti.
11. Contiene una sostanza che sembra in grado di inibire e distruggere le cellule del cancro della bocca.
12. In uno studio su soggetti affetti da dislipidemia, il consumo regolare di avocado per una settimana ha ridotto del 17% il colesterolo totale, del 22% le LDL e i trigliceridi e incrementato dell’11% le HDL.
Tra i frutti coltivati in modo convenzionale (non biologico) è decisamente uno dei più sicuri. La spessa buccia impedisce ai pesticidi di penetrare nella polpa. Inoltre, è un frutto anche “sicuro” per l’ambiente dato che la sua coltivazione richiede uno scarso uso di sostanze chimiche. Comunque, in commercio potete trovare facilmente anche frutti di coltivazione biologica.


Francesco Perugini Billi©

Bibliografia presso l’Autore

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