domenica 22 marzo 2015

La Favola dell'Orco Cattivo

 
L’Orco cattivo, contro cui usare fiaccole e forconi d'ordinanza, si tinge di nero, distrugge l’arte (soprattutto quella religiosa), taglie le teste e … mangia i bambini? No, ancora i bambini sono fuori dalla parodia ma comunque l’Orco cattivo li utilizza per sgozzare i prigionieri … non si sfugge al proprio ‘personaggio’!

L’Orco cattivo ti colpisce come un animale furioso e scaltro: quando meno te l’aspetti. L’Orco cattivo è vigliacco, si nasconde tra la folla e poi sferra il suo attacco mortale, come un Troll: colpisce e poi fugge.

L’Orco cattivo possiede emuli in ogni parte del globo, si sa, il Male è ovunque e l’Orco cattivo è in grado di canalizzarlo e renderlo efficace. L’Orco cattivo si identifica con il Male perché è senza sfumature come ogni personaggio dei fumetti che si rispetti.

Dove vorrebbe vivere l’Orco cattivo? Nello sterco, nella violenza, nella sopraffazione, nell’insidia, che domande. L’Orco cattivo è un uomo? No, è un Orco. Cattivo per giunta.

Come si doma un Orco cattivo? Con fiaccole e forconi moderni: bombe e mitragliette, non ci sono alternative. L’Orco cattivo non ne vuole sentire di diverse. L’Orco cattivo ha un Capo Orco? Certo, il peggiore di tutti: l’inafferrabile.

L’Orco cattivo è scaltro, sa usare i mezzi di comunicazione di massa e, nonostante la sua ostentata barbarie, utilizza con disinvoltura internet e videocamere, conosce bene i programmi di editing ed i trucchi del cinema ‘pagano’ d’occidente.
 
Soprattutto: l'Orco ama far paura, terrorizzare, scatenare il panico. Si rende conto che ciò potrebbe rivolgersi contro di lui, suscitando una reazione spontanea di sdegno e repressione ma è fatto così ... che volete farci?    

Siamo cresciuti ed alle favole non ci crediamo più. Buona Notte.
 
 

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