Un
nuovo rapporto del Ministero della Difesa (MoD) circolante al Cremlino,
oggi, sostiene che dopo il fallito test del 24 marzo dell’US Air Force
con il suo High Energy Liquid Laser Area Defense System
(HELLADS) nel tentativo di abbattere una finta testata nucleare della
Federazione russa, portando all’abbattimento del Volo 9525 della Germanwings, uccidendone i 150 passeggeri, un altro è stato ripetuto il 27 marzo, questa volta causando il catastrofico black-out nell’Olanda del Nord,
compresa Amsterdam.
Secondo il rapporto, il nuovo test di HELLADS, che
ha oscurato l’Olanda del Nord, è stato il terzo effettuato dalla NATO in
24 mesi, gli altri due ebbero per conseguenza (1) il quasi incidente
del Volo LH1172 della Lufthansa sulla Francia, nel maggio 2013, e (2) la distruzione del Volo 9525 della Germanwings, il 24 marzo, ancora sulla Francia.
Nel maggio 2013, poco prima dell’incidente del Volo LH1172 della Lufthansa, continua il rapporto, il test di HELLADS dalla NATO, in vista del lancio di un ICBM dalla Vandenberg Air Force Base
in California il 22 maggio 2013, sarebbe stato secondo il Ministero
della Difesa la causa di un quasi incidente, quando un aereo perse
improvvisamente quota. Come nel caso, il rapporto afferma, del lancio dell’ICBM del 23 marzo per il successivo test di HELLADS che distrusse il Volo 9525 della Germanwings, il lancio dell’ICBM del 27 marzo
fu seguito dalla paralisi dell’Olanda settentrionale.
Proprio come fu
condotto il test ICBM-HELLADS, il rapporto spiega, un ICBM LGM-30G-Minuteman III è stato lanciato ad un’altitudine di 1120 km e a una velocità di Mach 24, per poi lanciare un Advanced Maneuverable Reentry Vehicle (AMaRV)
su un’orbita polare prima di precipitare nell’Oceano Pacifico.
L’AMaRV,
che simula le testate nucleari multiple, affermano gli esperti del MoD
nel rapporto, viene poi preso di mira dal laser ad alta energia di
HELLADS nel tentativo di distruggerlo durante il rientro verso
l’obiettivo. “Causa del fallimento” di HELLADS, tuttavia secondo il
rapporto, è l’utilizzo come piattaforma del bombardiere B-1, usato in
tutti i test precedenti che hanno portato a questi ultimi, e di cui é
noto per i continui fallimenti.
Il motivo per cui la NATO ha condotto il test di HELLADS il 27 marzo, appena 3 giorni dopo aver abbattuto il Volo 9525 della Germanwings, secondo il rapporto, era rispondere al riuscito test di lancio di un missile balistico RS-26 Rubezh
della Federazione russa. Il motivo per cui agli occidentali non viene
detta la verità su HELLADS della NATO quale causa dell’abbattimento del
Volo 9525 della Germanwings, di cui l’agenzia d’intelligence
(SVR) aveva già riferito in dettaglio la massiccia operazione di
copertura attuata dalle agenzie d’intelligence occidentali, accusando il
co-pilota dell’aereo quale responsabile del disastro.
Tuttavia, il
rapporto del MoD sottolinea, l’audio recuperato dal Volo 9525 della Germanwings
dimostra chiaramente il contrario di ciò che la propaganda occidentale
ha indicato parlando di “urla dei passeggeri” sentite all’inizio per poi
zittirsi e seguiti da “scricchiolio metallico”, allarme della cabina di
pilotaggio ed indecifrabili chiacchiere via radio prima del silenzio…
tutte indicazioni, notano gli esperti del rapporto, che l’aereo aveva
subito un guasto catastrofico uccidendo passeggeri ed equipaggio con
l’esplosione in volo dell’aereo di linea… come i rottami sparsi
dimostrano.
Come è stato dimostrato in altri disastri simili al Volo
9525 della Germanwings, emerge dalla relazione, non vi è alcun
rischio che i governi occidentali raccontino alla loro gente la verità
su ciò che è successo, come dimostra il continuo insabbiamento sul
velivolo delle Malaysia Airlines abbattuto da un caccia ucraino l’anno scorso… e come il Ministro degli Esteri Sergej Lavrov avvertiva nuovamente il 19 marzo,
quando i media occidentali hanno ignorato le informazioni ufficialmente
documentate di testimoni oculari, già avute da media e inquirenti
russi, compresa l’indicazione della presenza di un jet militare ucraino
nelle vicinanze del volo condannato, e ancora oggi la CIA continua a
rifiutarsi di rilasciare i dati che lo dimostrano.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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