numero 341 - marzo 2015 |
«Cambieremo i piloti a rotazione ogni mese scegliendoli tra i più esperti ma anche tra i giovani. L’unica condizione importante è che siano tutti combat ready, per essere in grado di svolgere la loro missione».
Ora i militari italiani, senza che il Parlamento abbia
autorizzato una missione di guerra non annunciata ufficialmente, sono a capo,
per volere della NATO, del Baltic Air Policing (polizia aerea sul Baltico), dopo
l’acuirsi delle tensioni in Ucraina fomentate dal Pentagono e dalla Central
Intelligence Agency. Per la cronaca, la Russia non è ostile all’Italia e non ha
dichiarato guerra al nostro Paese.
I vetusti Typhoon (velocità massima Mach 2) risalenti al 1994 fronteggiano i Mig 31, caccia intercettori, ossia da combattimento che sfrecciano a Mach 2,8 e oltre.
I vetusti Typhoon (velocità massima Mach 2) risalenti al 1994 fronteggiano i Mig 31, caccia intercettori, ossia da combattimento che sfrecciano a Mach 2,8 e oltre.
Come mai il novello inquilino del Quirinale, Sergio
Mattarella, a capo delle forze armate nostrane -
con un passato di ministro della difesa (silente sulla vicenda
dell'uranio impoverito targato a stelle e strisce, che ha fatto ammalare
a morire tanti soldati italiani)
durante la guerra scatenata dal patto atlantico contro la Jugoslavia, e
che ha
visto la partecipazione diretta nei bombardamenti delle forze armate
tricolori
- tace, dinanzi alla palese
violazione
dell’articolo 11 della Costituzione? Oltretutto, l’Italia è un obiettivo
sensibile in caso di conflitto bellico con la Russia, poiché in
violazione del
trattato di non proliferazione nucleare (TNP) sottoscritto anche da
Italia e
Stati Uniti d’America nel 1968, e ancora una volta senza alcuna
autorizzazione del
Parlamento nostrano, ospita a Ghedi ed Aviano, un arsenale di ordigni
nucleari
modello b61, di proprietà United States of America. Chi paga e quanto
costa esportare la guerra fuori dai propri confini nazionali?
Ovviamente, i soldoni sono sganciati
dalla collettività; vale a dire che a pagare sono sempre quei fessi dei
contribuenti
italidioti, mentre l’eterodiretto governicchio in carica ha sottratto
risorse
per ben 4 miliardi di euro alla sanità pubblica mentre le scuole
pubbliche cadono a pezzi, nonostante le promesse nel 2009 della Gelmini,
sotto il governo del piduista Berlusconi tessera gelliana numero 1816
(come ha stabilito la Corte d'Appello di Venezia con sentenza poi
passata in giudicato).
Non a caso, il 20 gennaio 2015, non secoli fa, la commissione difesa della Camera, conseguente a quello positivo del Senato risalente allo scorso dicembre, ha espresso parere favorevole ad un finanziamento di ben 5,4 miliardi di euro per fornire alla Marina militare nuove unità dual use (ovvero anche per fare la guerra). Infatti, i pattugliatori polivalenti d’altura sono stati concepiti per assolvere sia compiti militari che di sorveglianza delle aree marittime. L’unità anfibia multiruolo è in grado di soddisfare un ampio spettro di missioni: da quelle belliche alle operazioni nazionali e internazionali. Il tutto alla voce della legge di stabilità 2014 varata dall’esecutivo di Matteo Renzi. A proposito: date un'occhiata alla direttiva di guerra emanata e, dunque, in vigore, dal ministro della Difesa italiano.
direttiva di guerra del ministero della Difesa italiana |
riferimenti:
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=ucraina
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/09/italia-in-guerra-contro-la-siria.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/02/stop-allacquisto-di-f-35-da-guerra.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/09/cacciabombardiere-f-35-bocciato-negli.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2013/05/europa-sotto-dittatura-usa.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=b61
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/12/29/14G00203/sg
http://www.difesa.it/Il_Ministro/Uffici_diretta_collaborazione/Documents/direttiva_ministeriale_2013.pdf
http://www.difesa.it/Primo_Piano/Documents/2013/gennaio%202013/Direttiva%20Ministeriale_ENG.pdf
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/10/scuole-rischio-di-vita.html
Gianni Lannes
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