lunedì 23 marzo 2015

Alcune informazioni sul vaccino contro il morbillo e sul vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite, rosolia)


Il recente caso di una bambina non vaccinata e morta in seguito ad una complicazione del morbillo, ha dato orgine (come prevedibile) ad articoli di accusa contro i genitori che si oppongono al vaccino, ma in tutti questi articoli non si parla delle sostanze chimiche potenzialmente pericolose contenute nei vaccini si parla degli effetti collaterali dei vaccini, che possono andare dalla febbre alta alle convulsioni, dall'autismo alla morte improvvisa. In questi stessi articoli inoltre viene sbandierata una percentuale di efficacia dei vaccini  prossima al 100%, dato ben lontano dal vero. 

Per esempio ci si dimentica di certe notizie che provengono da oltralpe, relative a 40 casi di morte associata proprio al vaccino MPR (morbillo, parotite, rosolia), o di notizie che provengono da altre parti del mondo, come Bangladesh e India, dove alcuni bambini sono morti in seguito alla vaccinazione contro il morbillo.

La realtà è che se i vaccini possono offrire una certa protezione, tale protezione non è assoluta, e quand'anche la protezione viene garantita, c'è il rischio di pagare per essa un prezzo piuttosto alto.

Per prima cosa occorre precisare che i vaccini inducono solamente una produzione di anticorpi contro la malattia, ma la produzione di anticorpi non garantisce di per sé una reale protezione contro l'agente infettivo. Non possiamo scambiare una produzione di anticorpi artificialmente indotta dal vaccino per una certezza che la malattia non si potrà mai contrarre. 

Risale al 1990 uno studio pubblicato sul Journal of Infectious Diseases secondo il quale anche se 95% di una popolazione urbana di bambini africani aveva gli anticorpi al morbillo in seguito alla vaccinazione, l'efficacia del vaccino non era superiore al 68%. [P Aaby, K Knudsen, T G Jensen, J Thårup, A Poulsen, M Sodemann, M C da Silva, H Whittle. Measles incidence, vaccine efficacy, and mortality in two urban African areas with high vaccination coverage. J Infect Dis. 1990 Nov ;162(5):1043-8. ]

Uno studio del 2008 ha scoperto che anche quando il vaccino genera una produzione di anticorpi contro il morbillo, il 20,7% dei soggetti che hanno ricevuto il vaccino (6 su 29) hanno una quantità di anticorpi insufficiente a proteggere dalla malattia. [Inácio M Mandomando, Denise Naniche, Marcela F Pasetti, Xavier Vallès, Lilian Cuberos, Ariel Nhacolo, Karen L Kotloff, Helder Martins, Myron M Levine, Pedro Alonso. Measles-specific neutralizing antibodies in rural Mozambique: seroprevalence and presence in breast milk. Am J Trop Med Hyg. 2008 Nov;79(5):787-92.] 

Interessante è anche lo studio del 1988 ruguardante la risposta di una comunità con un'alta copertura vaccinale (quasi tutti i soggetti vaccinati contro il morbillo) ad un'epidemia della malattia: la risposta anticorporale è stata trovata nel 100% delle persone non vaccinate e nell'89,2% di quelle vaccinate. La conclusione dello studio è: "[una] vaccinazione precedente contro il morbillo non è sempre associata né con l'immunità né con la presenza di anticorpi specifici". [L Sekla, W Stackiw, G Eibisch, I Johnson. An evaluation of measles serodiagnosis during an outbreak in a vaccinated community. Clin Invest Med. 1988 Aug ;11(4):304-9.]

In realtà l'equivalenza tra difesa del sistema immunitario e produzione di anticorpi non è per niente valida, ed a riprova potremmo citare alcuni articoli scientifici:
Severe tetanus in immunized patients with high anti-tetanus titers. Neurology. 1992 Apr ;42(4):761-4. PMID:

B cell maintenance of subcapsular sinus macrophages protects against a fatal viral infection independent of adaptive immunity. Immunity. 2012 Mar 23 ;36(3):415-26. Epub 2012 Mar 1. PMID: 22386268

Immune Containment and Consequences of Measles Virus Infection in Healthy and Immunocompromised Individuals
Il primo articolo descrive tre gravi cass di tetano in pazienti vaccinati che avevano persino alte quantità di anticorpi al tetano; gli ultimi due articoli mostrano come l'immunità umorale (legata alla presenza di anticorpi) non sia sempre né l'unico né il principale fattore nella lotta del nostro sistema immunitario contro l'agente infettivo.

E veniamo adesso agli effetti avversi (o collaterali che dir si voglia) che può causare la somministrazione del vaccino.

Prendiamo per esempio l'articolo Vaccines for measles, mumps and rubella in children [Cochrane Database Syst Rev. 2012 Feb 15;2]. In questo studio gli autori, a parte il fatto di non avere trovato nessuno studio scientifico che dimostri l'efficacia del trivalente nella prevenzione della rosolia (!), segnalano che tale vaccino può: aumentare il rischio di meningite asettica, aumentare il rischio di febbre con convulsioni, aumentar eil rischio di porpora trombocitopenica (una malattia della coagulazione del sangue). Le conclusioni degli autori sono che le informazioni sulla sicurezza di tali vaccini trivalenti sonolargamente inadeguate, e che "la prova di eventi avversi in seguito alla immunizzazione con il vaccino Morbillo, Parotite, Rosolia non può essere separata dal suo ruolo nella prevenzione delle tre malattie". Da notare che nell'articolo vengono esaminati diversi tipi di vaccino, e la loro efficacia viene stimata tra l'84% ed il 95%, un valore ben diverso dal 99% che viene a volte sbandierato quando si vogliono colpevolizzare i genitori che non vaccinano i propri figli.

E adesso consideriamo l'articolo Transverse myelitis and vaccines: a multi-analysis [Lupus. 2009 Nov;18(13):1198-204] che descrive la correlazione tra una rara condizione neurologia autoimmune (mielite trasversa) ed i vaccini (compreso il già citato trivalente Morbillo-Parotite-Rosolia, il trivalente Difterite-Tetano-Pertosse, quello contro l'epatite B). La conclusione è che, dal momento che tale effetto avverso è associato a differenti vaccini, la causa potrebbe risiedere nell'adiuvante, ovvero nella sostanza aggiunta al vaccino per aumentare la produzione di anticorpi da parte del soggetto vaccinato. Un tipico adiuvante presente in moltissimi vaccini è l'idrossido di alluminio (AlOH) che contiene quindi il tossico metallo pesante alluminio. Ricordiamo che l'adiuvante serve solo a diminuire i costi di fabbricazione del vaccino, dal momento che la stessa risposta anticorporale si potrebbe avere iniettando una dose maggiore di antigeni.

Il legame tra l'autismo ed il vaccino MPR è indagato dall'articolo Elevated levels of measles antibodies in children with autism [Pediatric Neurology 2003 Apr;28(4):292-4.]; in tale studio è stato mostrato che nell'83% dei bambini autistici (a differenza dei bambini sani, e persino degli stessi fratelli dei bimbi autistici) sono presenti livelli più alti degli anticorpi al morbillo. La conclusione degli autori è che "I bambini autistici hanno un'esagerata risposta del sistema immunitario al virus del morbillo, che in assenza di un'infezione di un ceppo selvaggio del morbillo potrebbe rappresentare un segno di reazione anormale del sistema immunitario al ceppo del vaccino o di una riattivazione del virus".

Una raccolta di altri studi scientifici consimili possono essere reperiti al seguente link:
Tra questi ci sono: 
- uno studio che lega i vaccini combinati ad un aumento degli effetti collaterali: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20166340
- uno studio che mostra come tra gli effetti collaterali del vaccino MPR c'è la produzione di anticorpi contro una proteina costituitiva della mielina (la sostanza che ricopre gli assoni delle cellule nervose, e che è essenziale per il loro funzionamento); tale reazione autoimmune indotta contribuisce a causare l'autismo: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12145534 

- uno studio che mostra come le reazioni avverse al vaccino MPR si verificano in 1 infante su 6 che ricevono la prima dose, con manifestazioni di febbre alta in 1 caso su 20:  http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/17015532
 - uno studio che mostra come l'associazione di più vaccini può incrementare la mortalità infantile, specialmente nelle femmine: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/16621182
- due studi che associano la vaccinazione MPR allo sviluppo di porpora trombocitopenica: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/18310189  e   http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12534647



Molte delle informazioni contenute in questo articolo sono state reperite grazie al sito www.greenmedinfo.com ed in particolare all'articolo
 

fonte: http://scienzamarcia.blogspot.it/2015/03/alcune-informazioni-sul-vaccino-contro.html 

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