mercoledì 1 marzo 2017

La media differente.

Quando a “contare” c’è un organismo d’autorità centrale, in una realtà manifesta gerarchizzata, allora “i conti tornano sempre, solo da quella stessa prospettiva, seppure ‘la matematica non è una opinione’”. 
Le “medie”, che calcola l’autorità, derivano dai dati presi in considerazione (nella modalità di riferimento). Per cui, conoscendo anzitempo tali dati, la media elaborata fornirà, in anticipo (rispetto alla consapevolezza della Massa), l’andamento di un certo settore sociale (qualsiasi esso sia). 
Conoscendo in real-time i dati, l’autorità potrà calcolare l’incidenza degli stessi sulla media storica.
E se (se) tale media serve, poi, come riferimento pubblico al fine di auto condizionare la Massa stessa, allora questa media costituirà un fertile terreno per una battaglia già descritta e vinta (o... persa. Dipende da quale lato della medaglia, guardi e sei).
Dato che l’autorità conosce i nuovi dati e, dunque, conosce come il loro impatto con la media, modificherà la media stessa. Mentre la Massa verrà messa a conoscenza solo della media che, in un certo senso, costituisce l’argomentazione, in costante ritardo, sulla quale discorrere in ogni modo, nella sostanza, già prevista dall'autorità.
Ragionando con la media, si devia e piega il tempo (se è la media che fa tendenza). 
Poiché, la previsione è sempre riferita ad una tendenza differita, rispetto alla tendenza ultima, che puoi rilevare solamente sapendo i dati aggiornati. 
Così, l’autorità sa già “come andranno i prossimi ics mesi o anni o decenni o ore o minuti”, proprio perché si tiene per sé (nella modalità in cui verrà rielaborato e nella diffusione ritardata) il “dato fresco (attuale)”, ben sapendo come andrà ad incidere sulla media.
Da una simile prospettiva, è facile “leggere il futuro”, non visto che... è possibile calcolare l’impatto del dato aggiornato all’interno della media, costantemente, in ritardo.
Da questa sorta di “analisi”, ad esempio, le banche centrali possono sviluppare strategie di apertura e chiusura dei “rubinetti del credito”.
Salvo, poi, lasciare tutto lo spazio possibile per la "libera discussione" sulle politiche ormai adottate, esclusivamente.
Dibattito pubblico che si svolge, auto disinnescato, sempre e solo a livelli "inferiori", rispetto a quello in oggetto.
Il dato “fresco” agisce sulla “media storica, in una maniera intellegibile solo dall'autorità, che decide quali parametri tenere in considerazione e quale algoritmo mantenere valido per tutt3, “qua, così”.
La matematica, dunque, diventa una opinione (privata), quando a decidere è una autorità centrale.
Del resto, anche la meccanica quantistica lo afferma.
No?
L’osservatore si inserisce nella misurazione:
la devia attraverso di sé.
Che cosa c’è, però, in sé?
Quale ottica, quale lente, quale filtro, etc.?
La media permette il controllo del futuro, avendo a disposizione i dati aggiornati e calcolando la media attraverso un algoritmo “segreto”, in prospettiva… 
Sì, ma quale futuro?
Quello artificiale, di parte, rilevabile dalla ricaduta dei dati attuali, all’interno del processo di mediazione.
Ossia:
il futuro diventa qualcosa di simile alla ricaduta dell’onda e non più alla direzione dell’onda
come il sopravvivere (esistendo), piuttosto che il vivere o, meglio, l’essere.
Tale ricaduta è una incidenza:
l’autorità conosce già come si muoverà la media nei prossimi ics mesi, anni, decenni, secoli, ore, minuti, etc.
Ma (ma) non conosce, invece, il futuro… laddove il futuro è lo spazio potenziale "vergine", ancora al di là del manifestarsi secondo uno specifico orientamento.
Questo meccanismo permette di controllare la direzione planetaria?
No.
Permette di controllare il meta destino umano d’assieme, contro ogni altra intenzione, passivata nel contempo.
Come non riesci più a riconoscere un perfetto meccanismo ad orologeria, come il “qua, così”?
Utilizzando la media, l’autorità sa già che per “sei mesi, la curva decrescerà, per poi ritornare a crescere nei seguenti ventiquattro mesi, etc.”. Questo ritardo permette il controllo artificiale, del tempo differito
Mentre il tempo scorre ad una certa “velocità”, il tempo misurato dall'umanità “espert3” è diverso:
in costante e regolare ritardo
un ritardo che è come un vuoto
da riempire con le teorie di parte

  
Lo stesso ritardo è impresso in ogni indicatore disponibile per il trading nella Borsa.
In quel ritardo, gli operatori ricavano il proprio guadagno.
E la Massa perde sempre, al 99%.
Non solo. Coloro che guadagnano, in altra maniera, matematica, costituiscono e costruiscono le infrastrutture che permettono lo “scambio dei corsi azionari”.
La rincorsa al trading ad alta velocità è, nella fattispecie, la risposta di coloro che intendono superare il ritardo e la trappola del ritardo, incorporato da ogni singolo indicatore sviluppato.
Più vai vicino al “dato aggiornato” e più ti avvicini alla vera essenza del tempo, che trascorre. “Lì” si annida l’intenzione dominante, alla guida automatica dell’umanità… prima che il dato diventi media e che la media preveda il futuro differito in ics frazioni di distanza temporale artificiale.
Avvicinarti al “tempo diretto” è qualcosa che l’AntiSistema ti rende alquanto difficile. Osserva che cosa occorre, ad esempio, attraverso il simbolismo sostanziale frattale espanso, facendo attenzione proprio all'ambito del trading ad alta frequenza:
una vicinanza estrema con l’edifico dove risiedono i dispositivi di funzionamento della tal Borsa
apparecchiature sicuramente molto efficaci e costose
sviluppo di un algoritmo ad hoc
conoscenza, "disponibilità" e sangue freddo…
Infatti, “qua, così”, questo genere di operatività la eseguono solamente quegli operatori, per così dire, ancora in “pasta” con lo status quo. Ancora banche ed entità professionali e “vicine” a quello stesso mono/mondo, che intendono depredare continuamente.
Lo “schema” è sempre questo, quando un “ambiente” è stato reso dipendente dalla forma gerarchica.

  
Donald Trump ha difeso ieri la sua intenzione di bloccare l'ingresso di cittadini di paesi musulmani negli Stati uniti, dicendosi costretto ad agire in un mondo che è diventato "un disastro completo".
"Questo non è un divieto contro i musulmani, si tratta di paesi che hanno un sacco di terrorismo", ha detto il nuovo presidente degli Stati Uniti in un'intervista alla Abc.
"Non voglio il terrorismo in questo paese", ha aggiunto…
Il nuovo presidente degli Stati Uniti non teme che queste decisioni possano generare collera nel mondo musulmano.
"Collera? C'è già un pieno di rabbia. Come potrebbe essercene di più?", ha commentato.
"Il mondo è un disastro… Il mondo è arrabbiato. Non saremmo dovuti andare in Iraq. Non avremmo dovuto ritirarci nel modo in cui lo abbiamo fatto. Il mondo è un disastro completo", ha insistito.
Link 
Collera? C'è già un pieno di rabbia. Come potrebbe essercene di più?...”.
Trump conosce l’impatto dei “dati aggiornati sulla media”; sa già quale sarà la tendenza globale nei prossimi ics anni e guarda non caso, il mandato di un presidente Usa dura 4 + 4 anni.
Dovrebbe essere questo, anche il termine dell’analisi dati real-time vs media elaborata, al fine di “governare”.
Il mondo è un disastro…”.
Donald Trump
Già. Di più... è "Senza responsabili apparenti. Anzi, solo ricolmo di responsabili apparenti (Paradosso di SPS)":
Il mondo è arrabbiato”. Ma con chi/cosa?
Con la situazione generale che non sembra mai lasciare scampo, ovunque te ne vai “qua, così”.
Gli Usa, seppure da sottodominanti, sono responsabili per gli ultimi secoli di andamento storico planetario. Ergo: se il mondo è arrabbiato, perché è un disastro, è perché è “Usa(to)” in maniera giusta solo da una certa prospettiva…
Ma (ma) non cadere in facili interpretazioni:
non esiste, al livello dominante
nessuna Cina, Russia, Usa, Europa, etc.
Del resto, lo puoi anche comprendere dal fatto che, fra qualche secolo, esisterà l’Europa, per come esistono oggi gli Usa
Quando le generazioni avranno dimenticato lo “spirito storico di patria”. Deve, cioè, essere prima cancellata la memoria attraverso il “ricambio naturale” umano.
Così, oggi l’Europa non esiste ancora (esisterà). Intanto, però, l’Europa ha già iniziato a decidere soprattutto per te, pur "non esistendo".
Ad “immagine e somiglianza” della compresenza immanifesta dominante:
chi sono coloro che decidono, per te?
come sono giunt3 sino a questo “momento”?
quale algoritmo seguono?
come è calcolata la media che descrive e prevedere il “tuo” futuro?
E quale è la tendenza di breve? Quella più vicina alla corrente che forma e muove l’onda temporale?
C’è uno spazio potenziale, libero… che traccia una direzione (che puoi meglio riconoscere se chiami “potenziale”).
Qualcosa che viaggia liberamente, ma risentendo dello spostamento d’aria (pressione) a carico della Massa, che è sotto al controllo della media autoritaria, che riscrive tutto in funzione della propria strategia. Come una sorta di memoria Ram, utilizzata per le operazioni di elaborazione, nonché collo di bottiglia di tutta la situazione
Sei sempre “lì”, alias, “qua, così”
nella gerarchia senza vertice apparente, poiché distaccato dal resto dell’edificio.
La simbologia “parla” estremamente chiaro. Sei tu che non l3 ritieni possibile sino al massimo livello, della compresenza immanifesta dominante.




Il tempo è lo spazio potenziale, dove le rotaie rappresentano il percorso obbligato per la locomotiva, che traina l’intero convoglio, che giunge sempre “dopo”, con dentro te e l’umanità intera
Quindi, esistono “Paesi che hanno un sacco di terrorismo...”.
In quei Paesi ci può essere troppo sole, troppa siccità, troppa miseria, troppa ingiustizia, etc. ma nontroppo terrorismo”. 
La gente è sempre e "solo" la gente. Non c’è nessuna differenza al di là del rivestimento d’abitudine
E... il terrorismo è una risposta. Non una causa
Una forma di comodo, per imporre una certa direzione alla società globale.
La globalizzazione come sarà ricalcolata, ora, che "Trump" sembra decidere diversamente?
Diverrà solamente un’altra “epoca storica, deviata” da raccontare e far studiare alle prossime generazioni, costantemente in differita, rispetto alla tendenza di breve incarnata senza nemmeno esserne consapevoli.
Lo “schema” è nella sostanza, sempre lo stesso. Per questo, la storia si ripete. No?
Afghanistan.
I suoi cittadini… possono entrare senza visto in soli 23 Stati, seguiti dal Pakistan (26), dall'Iraq (28) e, infine, dalla Siria (29)…
Link 
Chi/cosa “è”, che se la ride e se la canta?
La storia deviata è vecchia di millenni e si ripete sempre nello stesso modo (sostanziale). In questo spazio (potenziale) tu, invece, ritrovi l’alternativa sostanziale a questo “tuo” soffrire, in una realtà manifesta alquanto vorticosa e sostenibile solamente da una prospettiva:
quella che continuamente ti sfugge.
Per questo motivo, “non comprendi e non ricordi”. 
In questo spazio (potenziale) ricordi – attraverso il tuo intento – il perché di una certa “depressione” e di un certo senso di “svuotamento”, che affligge gli umani “qua, così”.
C’è un intero “passato” a testimoniare questo fenomeno, come se fosse una malattia o, di più, i segni (frattali espansi) di una sorta di maledizione, lanciata globalmente.
Coloro che hanno scritto di questo, arroventati al fuoco dell’incomprensione, hanno narrato in vari modi della stessa situazione di fondo, senza comprenderla minimamente.
Dando la “colpa” al capro espiatorio di turno. Persino all’amore, rea di distruggere gli animi. O alla mancanza di amore, rea di avere abbandonato gli umani.
Non esiste una causa, per il “qua, così”. Esiste la ragione fondamentale, “a monte” della dualità azione/reazione:
la compresenza immanifesta dominante.
Come puoi giocare a scacchi, ignorando che il tuo avversario non è quello che hai di fronte e che sembra giocare con te, pensando a/di te nella tua stessa maniera? Ecco la guerra tra impoveriti dentro…
Chi pagherà per il muro.
D'altra parte quello dei costi non è certo un problema per Trump, che ha già trovato la soluzione:
lo pagherà il Messico, ha detto…
A inizio gennaio il presidente Usa ha detto che il progetto di costruzione sarà inizialmente pagato grazie a un disegno di legge di spesa approvato dal Congresso e che il Messico alla fine rimborserà gli Stati Uniti
Link 
È un trucco. Si può spiegare tutto con il materialismo dialettico…”.
Il Maestro e la Margherita
Qualsiasi ente è, secondo questa dottrina, soggetto ad un processo di auto trasformazione, dovuto al fatto che il suo contenuto è costituito da forze in opposizione (o "contraddittorie" nel gergo hegeliano); ciascuna cosa si muta insomma costantemente in qualcosa di diverso da sé
Link 
Qualsiasi ente è... soggetto ad un processo di auto trasformazione
ciascuna cosa si muta insomma costantemente in qualcosa di diverso da sé (cioè, di identico alla ragione fondamentale che, essendo immanifesta, ti lascia assumere sempre il tuo aspetto ma “a sua immagine e somiglianza” alias… nella sostanza).
La storia mostra che ogni sistema di idee - sia esso religioso, filosofico, giuridico o politico - per quanto fosse rivoluzionario al momento in cui nacque ed intraprese la sua lotta per la supremazia, prima o poi diventa un impedimento e un ostacolo allo sviluppo ulteriore, diventa cioè una forza socialmente reazionaria…”.
Aleksandr Aleksandrovič Bogdanov 
Ogni sistema
(è)
rivoluzionario al momento in cui nacque
(poi)
intraprese la sua lotta per la supremazia
(e)
prima o poi diventa un impedimento e un ostacolo allo sviluppo ulteriore
Qualcosa che “serve”. Le "pulizie primaverili".
Cosa devi notare? Quello che ti sfugge.
La ciclicità preserva, sempre, la stessa forma sostanziale di status quo “qua, così”:
la forma gerarchica.
Ergo?
Ti sfugge solamente ciò che “non vedi più”.
Ecco la strategia:
rendersi immanifesti
rende inimmaginabili.
La perfezione esiste, allora. Certo. Ma non sembra mai essere qualcosa di destinat3 a te…
Tu parli di una verità di cui non hai alcuna idea. Del resto, che cosa è la verità?...”.
Il Maestro e la Margherita
Quando Trump parlerà col Papa, ad esempio (dopo avere esternato il suo gradimento per certe tecniche di tortura), che cosa si realizzerà?
Un sostanziale nulla di fatto.
E questo costituisce proprio il paradosso se (se) osservi dalla prospettiva di un mondo ideale “lato tuo/umanità, centrale” con la giustizia ad angolo giro, In Comunione.
Il voto popolare Usa ha dato ragione alla Clinton, ma ha vinto Trump (per via del numero dei “grandi elettori” accumulato).
Che cosa significa a livello sostanziale simbolico frattale espanso?
Che, forse, l’elezione della Clinton sarebbe stata più giusta ed in alternativa sostanziale? No.
Significa “solamente” che:
il voto popolare è andato (sperduto, deviato) verso “altr3”.
Il soggetto non è la Clinton, né qualsiasi altro nome in lizza.
L’oggetto è “l’alternativa sostanziale”, in giogo “qua, così”.
Il significato simbolico sostanziale frattale espanso (quintessenza) è che tu voti ma non cont3 nulla.
Ok?
Decodifica la situazione, attraverso la “recita”, ma andando oltre alla “rappresentazione”, giungendo al significato che s’evoca ed aleggia ovunque, anche, “qua, così”.
Il ritardo è sempre servito.
E tutto “narra (a livello simbolico frattale espanso)” della compresenza immanifesta dominante.
Rifletti.
Senza questa portante, il mondo sarebbe nel caos più totale.
Invece, “grazie all'introduzione della dominante, nell'equazione… il mondo è 'solamente' una conseguenza logica dell’intento e della relativa assoluta strategia”.
Almeno ha un “senso esatto” tutto quello che continua a succedere, dal momento di “è già successo” in poi.
Nei film trovi dei ricchi interpreti, che recitano spesso la parte dei poveri… come nel mondo del calcio professionistico, i giocatori sono tutti ricchi, nonostante le apparenze… Certo. Non è un reato. No? Al limite è una... offesa, al buon senso. Ma tant'è. 
Sei tu che lo permetti. Sì, anche se tu non lo pensi o non ci credi.
Insomma:
qualcosa lo permette, se esiste questo fenomeno.
Che... non serve far finta di non vedere, nella sua più sostanziale autorità centrale.
Tutti prima o poi dovevamo finire in un carcere. Tanto valeva che ce lo costruivamo con il cemento nostro, vicino a casa… Lo avevamo fatto con la gente dei nostri cantieri. E ci aveva fruttato pure bene”.
Milionari
In costante ritardo, consegue la Massa. 
Trasportata apparentemente e sempre per motivi inspiegabili, se non attraverso l’impianto del destino, del fato, del futuro e di Dio.
Dei vuoti che spiegano il vuoto, lo svuotamento “qua, così”
Dei simboli che, tuttavia, sono colmi di significato sostanziale frattale espanso, di memoria e di ricordo, di esperienza e di potenziale.

  
Insomma, tutto quello che ti occorre per, alfine, rialzare la testa.
Vicini, ma separati…”.
Milionari
E allora! “Fai…”.
  
 
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 1992
 

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