(Immagine presa dal web) |
Esistevano, un tempo non molto lontano, le armi di distruzione di massa.
Oggi, in un'epoca in cui domina la tecnologia, non occorrono più. Ad
esse, infatti, si stanno pian piano sostituendo quelle che mi piace
chiamare, a me come ad altri, armi di distrazione di massa e, credetemi,
sono molto più sofisticate ed efficaci dei più "semplici e banali"
missili intelligenti.
Le armi di distrazione di massa hanno come scopo fondamentale quello di
distogliere l'uomo-robot, figlio di un progresso tecnologico accelerato
all'eccesso e di un'educazione-programmatica che lo ha lobotomizzato
intellettualmente, da quelli che sono i reali problemi della società
globale nella quale vive.
L'arsenale è costituito da armi molto pericolose, fatali per
l'intelletto del pensatore mediocre. Questo arsenale è costituito da:
smartphone, social network, i reality show e, per finire, i fatti di
cronaca nera coi quali i mass media ormai funestano le giornate del
pensatore mediocre. In ognuna di queste armi di distrazione di massa, è
insito un potenziale distruttivo infinito e letale.
Come agiscono tutti questi mezzi di disinformazione e rincoglionimento
globale? Attraverso dei messaggi, delle induzioni sub-ipnotiche
attraverso le quali chi sta "in alto" riesce a manipolare sottilmente
chi, invece, un pò per l'educazione-programmatica ricevuta, un pò per
mancanza di lavoro su di se, sta in basso e va ad "arricchire" il già
nutrito gruppo di pensatori mediocri del nostro bel pianeta.
Tutti questi strumenti costituiscono l'oppio dei popoli, il narcotico
giusto per chi, in generale, vuole solo "dimenticarsi di se" per potersi
perdere, infine, nella massa anonima ed indefinita di persone che hanno
come sola aspirazione quella di mangiare, bere, guardare la tv, postare
i selfie sui social network e lavorare, quando e se gli capita. Lavoro
fisico, ovvio, non lavoro su di se, sia mai.
Questo stato di induzione sub-ipnotica comporta, come conseguenza
diretta, l'assuefazione, da parte del pensatore mediocre, a tutto ciò
che viene dato in onda dalla tv in particolare e dai media, in generale.
Questa assuefazione, com'è ovvio, deriva dal fatto che molti non si
chiedono il perché degli accadimenti ma, lungi dal far questo, vi si
adattano senza andare a cercare dei mezzi di controinformazione per
poter almeno capire la veridicità di certe notizie.
Il fatto è che, il pensatore medio dipende dalle cose banali, esteriori
quanto inutili. Ciò gli basta per farlo vivere nel suo mondo, fatto di
partite di calcio, reality show e selfie. A volte accade che, a tutto
questo possano aggiungersi determinate mode del momento quali capi
d'abbigliamento o acconciature stereotipate che possano renderlo ancora
più anonimo e scontato di quanto non lo sia stato fino a quel momento.
Ma, dopotutto, per il pensatore mediocre conta di più essere "alla moda"
che non capire la VITA REALE.
Del resto, questo fa parte del suo cammino e nessuno, tranne lui, può
giudicarlo in merito. Le armi di distrazione di massa porteranno
l'essere umano pensatore mediocre, come capirete bene, ad una fuga dalla
realtà. Esso, infatti, utilizzerà i reality, le partite e i selfie per
fuggire dal QUI E ORA perdendosi, in quel momento, la possibilità di
essere e vivere in maniera VERA, non artificiale.
Questo tipo di persone si crea il proprio paradiso artificiale nel quale
vive e prospera. In realtà non sa che, chi prospera realmente alle sue
spalle è il sistema con chi vi sta dietro e lo controlla.
Il pensatore mediocre è una persona intellettualmente vuota, senza idee
proprie. Da ciò si capisce come sia facile riempire questi individui di
idiozie e notizie false allo scopo di creare caos (almeno provare a
crearlo) in chi, invece, pensa per conto proprio e costituisce la
stonatura nel coro di pecore belanti, al secolo società attuale
tecno-robotica-addormentata.
Il fatto di fare affidamento sempre e solo ai reality, ai mass media e
ai sentito dire porterà, come conseguenza, un mancato sviluppo di una
capacità di ragionamento autonomo. Il pensatore mediocre, infatti, si
contenta di lasciarsi riempire di notizie false e ridicole piuttosto che
attivare i suoi emisferi atrofizzati da troppi reality e partite di
calcio per poter impegnare, sia pure un solo neurone, allo scopo di
cercare ciò che è vero al di là delle apparenze.
Vincenzo Bilotta
Nessun commento:
Posta un commento