martedì 23 maggio 2017

Decreto canaglia sui vaccini: segnalatelo alla Commissione Europea


Dal momento in cui è stato divulgato il contenuto delle novità del decreto legge sui vaccini [ad oggi non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale], tramite la nostra pagina Facebook, abbiamo invitato i genitori di tutt’Italia a far pervenire spontanee segnalazioni di protesta alla Commissione Europea.

Il decreto legge è palesemente abusivo perché non è in atto alcuna epidemia di rilevanza nazionale e/o internazionale, ovvero vi è assenza di oggettive esigenze di “salute pubblica” che apre scenari incostituzionali e di violazione dei diritti dell’uomo.

Pertanto, invitiamo ogni cittadino libero a provvedere individualmente ad inoltrare denuncia di questa situazione incostituzionale, e palesemente ricca di abusi, alla Commissione Europea. Il link per farlo, scrivendo in italiano o in altra lingua europea, è questo: https://europa.eu/european-union/contact/write-to-us_en

Sperando di fare cosa gradita, divulghiamo il testo che abbiamo inviato a nome del Movimento Contro Autismo dopo che alcuni nostri rappresentanti avevano già provveduto a inviare le loro singole segnalazioni.

Eccellentissima Commissione Europea, segnalo che in Italia è stato emanato un decreto legge che prevede la coercizione vaccinale, in contrasto con la normativa a tutela dei supremi diritti dell’uomo, e la mancata adesione a questa imposizione abusiva comporta il diniego all’accesso scolastico e la sospensione della potestà genitoriale.
Questo provvedimento comporta altresì notevoli rischi dal punto di vista sanitario: i bambini saranno sottoposti ad una dose massiccia di vaccini (malgrado la Costituzione Europea non richiami alcun obbligo in tal senso), senza alcuna possibilità di una diagnostica pre-vaccinale che tenga conto delle suscettibilità immunitarie del singolo ricevente, con conseguente rischio d’incremento delle reazioni avverse.
Inoltre, sono previste sanzioni e ricatti che limitano e intaccano qualunque norma del diritto nazionale ed internazionale riguardante la libertà del singolo individuo.
Facciamo quindi particolare richiamo ai seguenti articoli nazionali ed internazionali:
artt. 2 , 3 , 10 , 32 e 34 della Costituzione della Repubblica Italiana;
artt. II-63 , II-81 e II-84 della Costituzione dell’Unione Europea;
art. 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo;
artt, 3 , 10 , 14 , 20 e 21 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea;
artt. 4 , 5 e 13 del Patto Internazionale sui Diritti Economici del 19/12/1966;
artt. 4 e 5 della Convenzione Internazionale contro la discriminazione nel campo dell’educazione adottata dalla 11° Conferenza Generale dell’UNESCO a Parigi del 14/12/1960;
art. 9 Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali del 4/11/1950;
art. 2 Primo protocollo aggiuntivo del 20/03/1982 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali del 4/11/1950;
artt. 2, 4 e 5 della Convenzione di Oviedo del 1997;
art. 4 Carta Europea dei Diritti del Malato di Bruxelles;
Con osservanza, porgiamo i più cordiali saluti
Potete copiare ed incollare la traccia.

Dopo aver inviato la vostra segnalazione, nel giro di qualche minuto, riceverete la ricevuta in formato elettronico dell’avvenuto recapito con il numero di protocollo assegnato alla vostra segnalazione, come da fotografia allegata.


Di norma, la Commissione Europea risponde dopo 3 giorni dal ricevimento della segnalazione.

Auspichiamo altresì che i Sigg. Medici diano una prova d’orgoglio e si mettano al fianco dei cittadini, anziché sentirsi protetti da norme bambagia che riguardano la loro responsabilità professionale, considerato che in tutto questo percorso, ancora una volta, vedono assottigliarsi le loro libertà decisionali in ambito sanitario.




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