La causa primaria del bisogno di approvazione è l'assoluta incapacità di
creare e usare energia da sè stessi e il rifiuto di bastare a sè
stessi.
Veniamo educati a cercare l'altra metà della mela e a stare a un
livello medio di energia tollerabile dal mondo là fuori.
Ci viene
spiegato che senza gli altri non possiamo nulla, non siamo nulla.
Ci
viene detto che se i nostri pensieri e le nostre intuizioni non sono
confermati da qualcuno di 'più grande' e 'più saggio' di
noi non valgono niente.
Questo genera ogni sorta di deviazione
nevrotica: dipendenze, attaccamenti, soap-opera, pensiero omologato,
continui confronti con il prossimo, incapacità di scelte autonome,
citazionismo e nozionismo incontrollati (lo ha detto lui, quindi se lo
penso anche io è giusto).
Ci rende incapaci di originalità perchè se
questa originalità non è sostenuta e approvata dall'esterno, da un
gruppo di persone, o confermata da qualche 'grande' universalmente
riconosciuto, non abbiamo il coraggio di esprimerla. Il bisogno di
approvazione rende la mente agitata, perchè la mente, nella solitudine e
nella quiete inizia a star male a generare ansie, paura, bisogni.
Una volta scrissi questo articolo
considerando il bisogno di approvazione e attenzione uno dei veleni più
pericolosi, ma alla lunga mi sono reso conto che è in assoluto il più
pericoloso.
Tra le sue tante declinazioni troviamo il tentativo di
provocare continuamente conflitti, la critica (anche costruttiva),
alcuni tipi di malattia, vari tipi di atteggiamenti seduttivi,
manipolativi e controllanti, il voler discutere e argomentare su tutto
senza dire niente di utile, il volersi sempre porre al di sopra (o al di
sotto).
Ecco perchè ritengo che sia utile sottolinearlo ancora, e
curarlo quanto prima. E a mio avviso imparare a stare bene da soli, a
tacere ed essenzialmente ad essere in pace con ciò che si ha e si è, è
la cura più veloce per questa malattia.
Andrea Panatta
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