Perché dare una spiegazione a tutto?
Perché, se – poi/invece – la Massa consegue verso quella “direzione (senso)” più convincente, non tanto perché è “autentica (ad angolo giro, valore universale a prova di prospettiva)”, quanto perché vi è attratta (luogo comune, convenzione)…
“Mi mancheresti anche se non ci fossimo conosciuti…”.
Anonimo
Perché? Perché, esiste un interesse – allora – nel mettere in atto questo auto convincimento seriale.
Se (se) tutt3 è paragonabile a ciò che puoi vedere avvenire – anche - nel/sul letto di un fiume, in termini di “corrente, vortici, scorrimento, anse, circoli e ricircoli, direzione, senso, origine e destinazione, corpi di vari dimensioni che vengono trasportati, etc.”, dunque:
dove vai?
scorri "qua, così"
cosa (chi) ti spinge, dal momento che la “corrente” è solo un agente, frutto della ragione fondamentale o grande concentrazione di massa, giurisdizionale, compresente, immanifesta, dominante?
Capisci, anche da te, che il “perché?” è implicito,
essendo l’interesse di una tale “massa”, non quello della Massa (ma...
"per la" Massa), se non per tutto ciò che “è già successo”, in termini
di punto di ancoraggio passato (ma mai “passato di moda” e, dunque,
sempre compresente).
Il “perché?” è come l’acqua, indistinta, che sta al di sotto della superficie.
Come se dell’imperatore, il “suo” popolo, non ricordasse nulla, auto limitandosi ad “obbedire alla legge (di ogni tipo)” e, quindi, ad "osservare/conservare" l’intento dell’imperatore (anche senza rilevarlo come effettiva compresenza, in carne ed ossa, tutt'attorno – e “dentro” - al popolo stesso).
Il fiume scorre a partire da un “punto”, dove sgorga e che sembra essere la sua sorgente (anche se il concetto di fiume è convenzionale, essendo – questo – di più, qualcosa che ad un tratto emerge alla superficie, ma non nascendo lì, avendo una “vita” sotterranea che precede sempre quella solare).
Il “perché?” è come l’acqua, indistinta, che sta al di sotto della superficie.
Alias:
è l’interesse che spinge (corre, correntemente) di più.
Una forza che sta sempre “oltre, prima, dietro” e che puoi prendere in considerazione solo “immaginandola esistente”, dato che – seppure è raffigurata in/nel tutt3 anche “qua, così” – è nella propria strategia non essere riportata (ricordata) all'interno della “scena reale manifesta” (seppure è sempre, sempre, "riflessa").
Come se dell’imperatore, il “suo” popolo, non ricordasse nulla, auto limitandosi ad “obbedire alla legge (di ogni tipo)” e, quindi, ad "osservare/conservare" l’intento dell’imperatore (anche senza rilevarlo come effettiva compresenza, in carne ed ossa, tutt'attorno – e “dentro” - al popolo stesso).
A quel punto (momento), l’imperatore può persino arrivare a concederti la democrazia e la libertà… tanto è “al sicuro” il proprio interesse/reame, fattosi inarrivabile per chiunque, nell'impero, non si accorga né dell’impero né, tantomeno, dell’imperatore.
Ogni circuiteria funziona attraverso lo scorrimento di un certo tipo di segnale.
Segnale che necessita di “trasporto”, fosse anche solo un’onda. Ed il trasporto è qualcosa che avviene, poiché l’ambiente è un contenitore (spazio) solcabile attraverso un certo tipo di spinta (moto) e, quindi, grazie ad una certa “corrente”.
E la nave va...
Con la parola amore si può intendere un'ampia varietà di sentimenti ed atteggiamenti differenti, che possono spaziare da una forma più generale di affetto ("amo mia madre; amo mio figlio") sino a riferirsi ad un forte sentimento che si esprime in attrazione interpersonale ed attaccamento… una dedizione appassionata tra persone oppure, nel suo significato esteso, l'inclinazione profonda nei confronti di qualche cosa…
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Amore… nel suo significato esteso, l'inclinazione profonda nei confronti di qualche cosa…
L'inclinazione profonda è una “corrente”.
“L’amore è come un profumo, come una corrente, come la pioggia. Sai, cielo mio, tu sei come la pioggia ed io, come la terra, ti ricevo e accolgo…” .
Frida Kahlo
C’è, nel tutt3 della realtà manifesta, una caratteristica che si ripete sempre (sempre) ad “immagine e somiglianza”:
L’elettrizzazione è un fenomeno fisico (o anche il processo) che avviene tra due corpi che abbiano inizialmente una carica totale nulla, ovvero in entrambi i corpi deve esserci lo stesso quantitativo di cariche positive (+e) e di cariche negative (-e).
I corpi con carica totale nulla sono detti elettricamente neutri. In questo processo un corpo si elettrizza positivamente cedendo elettroni formando così un catione, o negativamente attirando a sé elettroni formando così un anione.
Avvicinando un corpo elettrizzato ad un corpo ancora elettricamente neutro, si noterà come il secondo venga attratto dal primo a causa della sua forza attrattiva.
Tale fenomeno non accade se si prendono due corpi dello stesso materiale entrambi caricati positivamente o negativamente, poiché i corpi tenteranno a respingersi.
L'unica particella subatomica che si sposta durante l'elettrizzazione di un corpo è l'elettrone.
Si può elettrizzare temporaneamente un corpo avvicinandogli un altro corpo carico senza toccarlo. Si parla allora di elettrizzazione per induzione…
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Se si prendono due corpi dello stesso materiale entrambi caricati positivamente o negativamente... i corpi tenteranno a respingersi (quando, allora, "due corpi sono più simili"?
Quando si respingono, piuttosto, che quando si attraggono. La "coppia"
si forma, allora, perché s'instaura un rapporto di mancanza/dipendenza,
tra "corpi diversi" o resi diversi, dal momento in cui "l'unica particella subatomica che si sposta durante l'elettrizzazione di un corpo è l'elettrone").
Dunque, “cosa (chi) viene prima”?
L’amore o i fenomeni “naturali” di elettrizzazione?
Nessun3 dei due.
Entramb3, infatti, sono caratteristiche globali di “corrente”.
E ciò che precede (che non crea, ma genera… caratterizzando) è la ragione fondamentale dominante.
Ma, “in quale modo?”.
Rimanendo “in proiezione (giurisdizionale)” sulla realtà planetaria, in maniera tale da interagire indirettamente “in leva” – per delegazione frattale espansa – sul/nel sistema operativo frattale espanso (l’intelligenza alla base della terra riformazione potenziale della realtà da manifestare, ad hoc):
un altro tipo di compresenza
essendo
neutra, neutrale (originale, autentica, primordiale)
ma
schierata, in quanto polarizzata (con “verso/senso” by leva dominante)
essendo
legge, strumento, memoria.
La sua “integrità”, tuttavia, ti sa sempre raggiungere ed “informare”, attraverso la caratteristica fondamentale
(alla base del proprio funzionare) di memoria frattale espansa (nella
tri-unità, la fase di registro, rilevazione e conservazione delle
informazioni, alias: memoria ambientale).
Qualcosa che l’apparente vaghezza del termine “Akasha”, ti ispira a credere e ritrovare (ricordare).
La “forma” del reale manifesto “qua, così”?
È il “senso”, implicito, conservato e riprodotto ovunque, comunque e quantunque, “qua, così”.
Qualcosa di sempre (sempre) intelligibile. Anche se (anche se)… ti sembra impossibile.
Infatti, “impossibile è”:
qualcosa che nemmeno riesci ad immaginare.
Se, viceversa, l3 immagini… allora, di conseguenza, l3 puoi “ritrovare, raggiungere, ricordare…”.
La dominante “si è resa” inimmaginabile “qua, così”:
Il punto (leva) sta, tuttavia, nella caratteristica frattale espansa e, nella fattispecie, di memoria frattale espansa:
motivo alla base
per cui
tutt3 lascia una “traccia (frattale espansa)” dietro di sé.
Un “dietro” che, nella sostanza e di più, è:
tutt'attorno (in ogni senso) ad angolo giro.
Ora legale, Codacons: in arrivo insonnia, apatia e depressione.
Torna l'ora legale, un cambiamento che, denuncia il Codacons, avrà effetti per 9 milioni di italiani, pari al 15% della popolazione.Lo sfasamento di un'ora determina conseguenze sia a livello di umore, sia a livello fisico...
Un recente studio condotto negli Usa ha accertato come il cambio orario produca disturbi del sonno in un bambino su due.
E risintonizzare i ritmi biologici provoca un disagio per l'organismo, anche negli individui adulti.
È stato infatti dimostrato come il passaggio da ora solare a ora legale (e viceversa) generi nei primi giorni stanchezza, apatia, nervosismo, emicranie e, in alcuni casi, addirittura stati depressivi.
Non è certo un caso se in farmacia, a seguito del cambio ora solare/ora legale, si impennino puntualmente anche le vendite di prodotti contro il jetlag…
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Lo “sfasamento”, non lo è dal punto di vista del controllo dominante, bensì – all'interno dello stesso controllo – è la “rottura del ritmo personale/interpersonale”:
una, delle tante, “interferenze ambientali”
atte ad auto disinnescare ogni processo “altro”
in sede di potenziale espansione
nonostante il firewall AntiSistemico “qua, così”.
Una “corrente” ti spinge. Una ed una sola “intenzione/interesse” (più che sufficiente a/per… sospingere tutt3, nella direzione già prevista)…
Per questo “motivo”, la trama va verso una risoluzione simboleggiata nell'unità di fondo:
qualcosa di mai raggiunto (chimera, loop) dalla prospettiva della Massa
ma
qualcosa di “già successo” (realtà manifesta “qua, così”) dalla corporalità centrale dominante.
Ossia; qualcosa che ruota su se stess3, rigenerando “corrente”… un motore che va a "vita sopravvivente".
Un circolo vizioso/virtuoso (il grado di giudizio dipende dalla posizione, da “monte a valle”, dalla quale dipende la consapevolezza e l’apertura... relativamente all'assoluto dispiegato in campo aperto, a livello – ormai – planetario).
Questa corrente “ti ha”.
L’amore è un concetto “figo”, sempre alla moda.
Ma (ma) dovresti approfondirne il senso, a livello di simbolismo sostanziale frattale espanso by la “formula”.
L’amore, quindi, 1) non è quell3 a cui sei portat3 a pensare, 2) ma lo può essere, solo se 3) ti accorgi e ricordi, che è una intonazione portata nella corrente e, nella fattispecie, dalla corrente AntiSistemica “qua, così”.
La “corrente” è una caratteristica fondamentale ambientale, neutrale (funzionale). Per cui, ci puoi “far passare di tutt3”.
Ad esempio, ma non casualmente, “qua, così”… ci passa per la gran parte preponderante della portata, informazione di origine dominante…
In sociologia, si parla di polarizzazione delle opinioni all'interno di una società…
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Questo spazio (potenziale) “parla di ‘dire a Cesare, quel che è… Cesare (Dominus).’”.
“Fai…”.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2017
Bollettino numero 2033
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