Come
era prevedibile, la demenziale querelle sulle vaccinazioni forzate si è
intrufolata in un decreto del consiglio dei ministri. Con un paese da governare
che va a rotoli, la stretta vaccinatoria appare ridicola ed ignobile, quasi una
presa in giro. Hanno mietuto più vittime la crisi finanziaria indotta (quanti
suicidi ci nascondono?) o l’inquinamento intenzionale (e non) che i virus. Di
che stiamo parlando?
Uno stato che si preoccupa della salute dei suoi sudditi è
impensabile se non dietro tornaconto e, come ho già scritto, a mio parere il
tornaconto questa volta è da ricercarsi a livello eterico. Sia come sia, pur di
iniettare veleni neurotossici agli infanti italiani le provano tutte.
Inutile dire come questa disposizione sia inaccettabile ed illegale, contraria ai più basilari diritti dell'uomo. Che dire infine
dei milioni di deportati africani? Sono stati vaccinati? Le vaccinazioni
verranno estese anche a loro oppure sono solo per l’uomo bianco? La
notizia:
adnkronos
- Vaccini, via libera a decreto su obbligo a scuola
Via
libera del Consiglio dei ministri al decreto che introduce l’obbligatorietà
delle vaccinazioni per l’accesso alla scuola. Il Consiglio dei ministri ha
approvato il decreto legge 'Disposizioni urgenti in materia di prevenzione
vaccinale', proposto dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. "L'evasione
dell'obbligo dei vaccini comporterà l'impossibilità di iscriversi al sistema
0-6 che precede la scuola dell'obbligo e per partecipare alla scuola
dell'obbligo la mancanza di documentazione produrrà sanzioni che sono dalle 10
alle 30 volte maggiori di quelle esistenti", ha detto il premier Paolo
Gentiloni sottolineando: "Non si tratta di emergenza ma di una
preoccupazione alla quale intendiamo rispondere". (…)
Dopo
aver ringraziato le ministre Lorenzin e Fedeli e la sottosegretaria Boschi
"che hanno lavorato per la definizione di un decreto che penso sia una
scelta importante che qualifica l'attività di governo nel campo della
protezione della salute", il premier ha detto che "l'obiettivo è di
evitare che le difficoltà si trasformino in vere emergenze sanitarie".
"Ci troviamo di fronte alla constatazione del fatto che nel corso degli
anni la mancanza di misure appropriate e il diffondersi anche di comportamenti
e teorie antiscientifiche hanno provocato un abbassamento dei livelli di
protezione dal punto di vista dei vaccini", ha spiegato Gentiloni illustrando
le ragioni che hanno portato al decreto.
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