In
Italia non esiste l’obbligo scolastico ma solo l’obbligo di istruzione. Per
questo motivo sempre più famiglie, invece di mandare il proprio figlio alle
scuole pubbliche o private, preferiscono occuparsene personalmente, magari in
accordo con altre famiglie della zona.
Questo
tipo di educazione si chiama parentelare (homeschooling) ed è soggetta solo alla comunicazione
del ‘piano di studi’ al dirigente scolastico di zona. Esistono esperienze
interessanti in questo settore, che induce nei bambini serenità, rilassatezza,
curiosità ed interesse, non esigendo prove di memoria costrittive e che non
sonda la preparazione coatta con interrogazioni di tipo poliziesco.
Inoltre
la mancata massificazione dei ragazzi sollecita un corretto rapporto con l’ambiente,
lontano dai residui militareschi della scuola statale. Gli
inizi, come sempre, non sono facili ma l’ennesima coercizione di massa (le
vaccinazioni forzate) chiedono a gran voce un ripensamento generalizzato del
rapporto tra istituzioni (sistemi) ed individui.
L’Italia
è una Spa ed i suoi cittadini sono schedati con codici militari statunitensi e
inseriti in un registro del commercio internazionale. Come fidarsi quindi dei
suoi sistemi di educazione? Stesso discorso è possibile per la giustizia, per
il settore sanitario e la farmacopea ufficiale (una delle principali cause di
morte nel mondo occidentale!), etc. etc. …
Occorre,
ora più che mai, immaginare e mettere in atto una fuga generalizzata dai
sistemi in modo da preservare il più possibile la propria integrità
psico/fisica, già pesantemente rimaneggiata dai veleni che respiriamo, che
mangiamo e che ci vengono irradiati addosso a nostra insaputa.
Un
gioco collettivo di immaginazione può essere alla base di un’organizzazione
esistenziale libera, creativa ed indipendente. I
sistemi delle nazioni sono trebbiatrici per la coercizione e raccolta delle
anime, tentiamo di sfuggirgli, creando il nostro habitat ideale, frutto della
nostra abilità creativa.
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