Un curioso ritrovamento in Inghilterra riapre un
x-file del 16° secolo: lo scheletro di un cane gigante, alto 2,15 m in
piedi sulle zampe posteriori, potrebbe appartenere ad un animale
all'origine della leggenda medievale del “cane nero fantasma”, ovvero il
Black Shuck.
Le cronache folkloristiche inglesi raccontano di una creatura notturna, il Black Shuck, un cane nero fantasma con occhi fiammeggianti e pelo irsuto, che nel corso del 16° secolo terrorizzò l’Anglia Orientale.
Secondo le descrizioni, la creature si muoveva compiendo lunghi balzi sui sentieri di campagna, durante la notte. Gli occhi, che rosseggiano nel buio, indicano la ferocia della bestia.
Chi incontrava questa creatura, anche solo di sfuggita, o sentiva l’odioso scalpiccio delle sue zampe, sapeva che la sua fine è vicina: era ritenuta, infatti, un messaggero dell’oltretomba, quindi di cattivo augurio.
La superstizione riguardo a queste creature notturne è diffusa in molte zone rurali della Gran Bretagna. Forieri di morte, sono conosciuti con nomi differenti a seconda delle zone.
L’idea di questi cani mostruosi deriva dalla demonologia medievale, che aveva spesso visto nei gatti, nei cani e nei caproni neri i famigliari delle streghe, nonché le forme tipiche in cui spesso si rappresentava il Demonio.
Molti esperti si sono chiesti se all’origine di queste leggende ci fosse un qualche evento storico, caricato poi di simbolismi religiosi e superstiziosi. Per quanto riguarda la leggenda del Black Shuck, la risposta potrebbe essere positiva.
Un gruppo di archeologi del Dig Ventures, infatti, si è imbattuto nello scheletro di un cane alto 2,15 m in piedi sulle zampe posteriori, mentre erano impegnati in uno scavo tra le rovine dell’antica Abbazia di Leiston, Suffolk. Le stime suggeriscono che l’animale sarebbe stato pesante quasi 90 kg.
Come rivela il Daily Mail, l’enorme scheletro è stato trovato a pochi chilometri di distanza da due chiese nelle quali, secondo la leggenda, il Black Shuck avrebbe ucciso i fedeli durante un furioso temporale nel mese di agosto del 1577.
Inoltre, l’animale sembra essere stato sepolto in una fossa poco profonda, circa 20 cm, esattamente nello stesso periodo in cui le cronache registrano la presenza del Black Shuck, principalmente attorno a Suffolk e la regione dell’Anglia Orientale. Frammenti di ceramica trovati nella sepoltura farebbero riferimento al presunto Regno di Shuck.
Gli esperti sottoporranno le ossa e il materiale circostante alla datazione al radiocarbonio per appurare se effettivamente lo scheletro risalga al 16° secolo.
Secondo la leggenda, il primo e più celebre attacco del Black Shuck è avvenuto della Chiesa della Santissima Trinità, in Blythburgh: un tuono rimbombò nel cielo, le porte della chiesa si spalancarono e un “grosso cane nero diabolico” si affacciò all’ingresso.
Avventatosi sulla comunità, il grosso cane uccise prima un bambino e un uomo. Dopo di chè, la presenza del cane demoniaco causò la caduta del campanile. Alcune bruciature ancora visibili sulle porte della chiesa sono attribuite agli artigli del Black Shuck.
fonte: http://www.ilnavigatorecurioso.it/2014/05/20/trovato-lo-scheletro-di-un-cane-gigante-potrebbero-essere-i-resti-del-leggendario-black-shuck/
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