Da sempre mi sono chiesto se fosse possibile, per ognuno di noi, essere
in pace ma, anche, essere pace. Di certo in noi convivono sia sentimenti
di rabbia, odio, desiderio di vendetta che alimentano la nostra guerra
sia interiore che esteriore. Contemporaneamente, però, esistono in
ciascuno di noi sentimenti di Amore, compassione, libertà e perdono come
controparte tendente verso una situazione di pace sia interiore che
esteriore.
Immaginiamo ora che questi sentimenti esistenti all'interno di ognuno di
noi siano come dei semi. Come tutti sappiamo, i semi, una volta
piantati nella terra, daranno la pianta. Ma prima di ciò, essi andranno
innaffiati, curati, protetti dalle intemperie così come dagli insetti.
Al pari dei semi piantati in un vaso, anche i sentimenti di guerra e
pace in ognuno di noi vanno curati.
Siamo noi, sempre, a decidere quale pianta far germogliare e crescere.
Sicuramente, alimentando sentimenti di odio e vendetta, nutriremo i semi
della guerra. Così facendo inquineremo sia le nostre vite che quelle
delle persone che ci circondano. Viceversa, alimentando i sentimenti di
pace e Amore, riusciremo a sanare i nostri conflitti interiori,
portando, al contempo, pace ed armonia nella nostra come nell'altrui
vita. Ciò perchè noi SIAMO IL MONDO E IL MONDO E' IN NOI.
L'ideale sarebbe il raggiungimento di un punto di equilibrio. Questo
punto sarebbe neutro, una specie di zona franca dove, armonizzati pace e
guerra, si raggiungerebbe una fase di creatività, di costruttività.
Secondo me, Amore e odio sono due sentimenti forti e potenzialmente
letali. Ciò se non vengono utilizzati correttamente.
Solo arrivando al centro di quest'asse immaginario contenente, ai suoi
estremi, da una parte Amore e dall'altra odio, si potrà raggiungere la
quiete assoluta.
Solo da questo punto di quiete assoluta si potrà creare un mondo
migliore, libero da guerre e disparità. IL MONDO SIAMO NOI. Il mondo che
vediamo ogni giorno fuori di noi, è diretta conseguenza dei semi che
abbiamo nutrito in noi fino ad oggi. C'è sempre tempo per un cambio di
prospettiva e una trasformazione totale. Cominciamo col prendere
coscienza del fatto che ogni singolo pensiero determina la realtà in cui
viviamo, poi cambiamolo allo scopo di raggiungere il risultato.
Alimentiamo i sentimenti di pace, Amore, gentilezza. Freghiamocene di
quello che fanno gli altri. Molti diranno che ciò è sbagliato, che
bisogna aggredire per ottenere. Questo è uno dei modi per lasciare tutto
così com'è e completare il processo di distruzione sia interiore che
del mondo che ci circonda. Se i pensieri da noi prodotti fino ad oggi si
sono rivelati inadeguati a perseguire l'equilibrio, CAMBIAMOLI.
IL CAMBIAMENTO DISTA SOLO UN PENSIERO. IL PUNTO DI EQUILIBRIO E' GIA' IN
NOI. OCCORRE SOLO CAMBIARE PUNTO DI VISTA RISPETTO AD EVENTI E PERSONE.
Una volta raggiunto il punto di equilibrio, tutta la realtà da noi
conosciuta fino a quel momento cambierà in maniera definitiva. Tutte le
situazioni e le persone che girano intorno a noi si trasformeranno. Solo
vivendo nell'equilibrio si possono fare delle scelte buone per noi
stessi come per gli altri.
Cominciamo fin da adesso ad alimentare i sentimenti di gioia, pace ed
Amore, fregandocene di ciò che potrebbero pensare gli altri di questo
cambiamento. La paura del giudizio è mentale. Andiamo oltre.
Raggiungiamo la zona franca oltre la mente. Lì si trova Dio e
l'ispirazione. Lì è sempre stato il punto di equilibrio. Uscendo dalla
mente e vivendo nell'equilibrio potremo realizzare un mondo nuovo sia
dentro che, come conseguenza, fuori di noi. Buona evoluzione!
Vincenzo Bilotta
Nessun commento:
Posta un commento