giovedì 11 maggio 2017

Il Governo turco furioso per la decisione dell’Amministrazione USA di armare i curdi siriani

Formazioni curde YPG

 Il Governo turco non nasconde la sua rabbia verso gli USA per l’inaccettabile decisione di inviare armamenti pesanti alle formazioni curde che operano contro i terroristi in Siria.
 
Fornire armi alle formazioni curde delle YPG è inaccettabile”, hanno dichiarato questo mercoledì il vice ministro turco, Nurettin Canikli, per poi aggiungere che Ankara spera che l’Amministrazione statunitense “metta fine a questo errore e che rinunci”.

Canikli ha pronunciato  queste dichiarazioni il giorno dopo della decisione presa dalla Casa Bianca di autorizzare il Pentagono nel fornire armi pesanti  alle YPG curde, che costituiscono una parte importante delle Formazioni Democratiche (FDS), una alleanza curda e araba che cerca di dominare alcune località siriane attraverso la sua lotta contro il gruppo dell’ISIS.

A sua volta, il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, parlando con i giornalisti in Montenegro, ha ribadito che i curdi delle YPG sono per lui da considerare terroristi, che non esite alcuna differenza tra loro e gli altri gruppi  ed in questo senso ha considerato che questi sono ”una minaccia per la Turchia”, per ogni arma che ricevono le YPG.

 La Turchia teme che il rafforzamento delle YPG nel nord della Siria possa rianimare l’insorgenza curda interna in Turchia (PKK), che il governo turco combatte da vari decenni nel sud est del paese.

La Turchia ha schierato anche ingenti forze militari nel territorio siriano per sospingere la sua strategia di posizionarsi nel nord della Siria. Si tratta di una operazione militare chiamata “scudo dell’Eufrate” con il pretesto di combattere contro l’ISIS.

In una recente operazione di bombardamento contro le posizioni curde, le forze turche hanno ucciso circa 18 curdi nella zona nord della Siria.

A sua volta il Governo di Damasco ripete che le attività militari della Turchia nel suo territorio sono state una flagrante violazione della sua sovranità nazionale.

Il Consiglio Nazionale di Sicurezza della Turchia ha annunciato il 29 Marzo che ha concluso con successo la sua operazione militare nel nord della Siria.

Di fronte a tale problema, il segretario alla Difesa USA, James Mattis, ha dichiarato che
Ankara deve avere fiducia nella politica degli USA e che Washington manterrà la sua cooperazione con la Turchia per consolidare la sua sicurezza nella frontiera sud con la Siria”.
Si deve segnalare che questo aumento della tensione si produce una settimana prima del prossimo viaggio del premier turco Erdogan negli USA.


Nota: L’ISIS (Daesh in arabo) è il pretesto che tutte le potenze adottano, Turchia, USA, Regno Unito, ed ultimamente anche Giordania, per entrare con proprie forze militari in Siria ed installarsi nel paese.
 

Sembra evidente che la presenza di questo gruppo terrorista fa molto comodo a tutti coloro che vogliono destabilizzare la Siria e partecipare alla spartizione del paese, secondo il piano di USA e Israele. Vedi:  Il progetto imperialista di balcanizzazione della Siria prosegue con Trump.
 

Questo spiega le forti complicità accertate di Washington (e dei suoi alleati) nella creazione e nel sostegno dei gruppi terroristi in Siria che hanno permesso l’ingresso non autorizzato di forze straniere di invasione nel paese arabo.


Fonte: Hispan Tv

Traduzione e nota: Luciano Lago
http://www.controinformazione.info/il-governo-turco-furioso-per-la-decisione-dellamministrazione-usa-di-armare-i-curdi-siriani/

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