mercoledì 18 marzo 2015

Libia, Italia pronta ad intervento militare



Ad affermarlo è stato oggi il Capo di Stato Maggiore dell'Esercito, il generale Errico. Il governo di Tobruck continua a chiedere la rimozione dell'embargo all'Italia.

Se la situazione libica peggiorasse ulteriormente e fosse richiesto l'intervento militare, l'esercito italiano è pronto. E' quanto dichiarato dal capo delle forze armate italiane, il generale Danilo Errico, in un'intervista apparsa oggi su Il Corriere della Sera.
"Ci sono azioni diplomatiche in corso — ha affermato il generale — la situazione è complessa, si sta cercando la costruzione di un consenso internazionale e ogni decisione dipenderà da questo consenso. Ma — conclude — se il governo dovesse dare il via, noi siamo pronti".
Solo venerdì scorso il premier italiano Matteo Renzi aveva lanciato l'allarme, sostenendo che un intervento il Libia è ormai diventato una necessità, segnando un cambio di rotta rispetto alle dichiarazioni delle ultime settimane in cui, a proposito di Libia, Renzi aveva chiesto di non passare
"dall'indifferenza totale all'isteria irragionevole". La sensazione degli analisti è che all'interno del governo italiano stia maturando la convinzione che il tentativo ONU, con la mediazione guidata dall'ambasciatore Bernardino Leon, non possa più dare i frutti sperati, alla luce delle profonde divisioni che caratterizzano oggi lo scenario libico.
Di oggi intanto la nuova richiesta all'Italia da parte delle autorità del governo legittimo di Tobruck, a rimuovere l'embargo di armi verso la Libia. ""l'Isis e al Qaida possono passare dalla Libia all'Italia — ha dichiarato il presidente del parlamento di Tobruck Aqila Saleh all'agenzia di stampa ANSA — e ciò è un grande pericolo visto che molti terroristi sono in Libia. Auspichiamo il sostegno dell'Italia per lottare contro il terrorismo".




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