Ad affermarlo è stato oggi il Capo di
Stato Maggiore dell'Esercito, il generale Errico. Il governo di Tobruck
continua a chiedere la rimozione dell'embargo all'Italia.
Se la situazione libica peggiorasse ulteriormente e fosse richiesto l'intervento militare, l'esercito italiano è pronto. E' quanto dichiarato dal capo delle forze armate italiane, il generale Danilo Errico, in un'intervista apparsa oggi su Il Corriere della Sera.
Solo venerdì scorso il premier italiano Matteo Renzi aveva lanciato l'allarme, sostenendo che un intervento il Libia è ormai diventato una necessità, segnando un cambio di rotta rispetto alle dichiarazioni delle ultime settimane in cui, a proposito di Libia, Renzi aveva chiesto di non passare"Ci sono azioni diplomatiche in corso — ha affermato il generale — la situazione è complessa, si sta cercando la costruzione di un consenso internazionale e ogni decisione dipenderà da questo consenso. Ma — conclude — se il governo dovesse dare il via, noi siamo pronti".
"dall'indifferenza totale all'isteria irragionevole". La sensazione degli analisti è che all'interno del governo italiano stia maturando la convinzione che il tentativo ONU, con la mediazione guidata dall'ambasciatore Bernardino Leon, non possa più dare i frutti sperati, alla luce delle profonde divisioni che caratterizzano oggi lo scenario libico.
Di oggi intanto la nuova richiesta all'Italia
da parte delle autorità del governo legittimo di Tobruck, a rimuovere
l'embargo di armi verso la Libia. ""l'Isis e al Qaida possono passare
dalla Libia all'Italia — ha dichiarato il presidente del parlamento di
Tobruck Aqila Saleh all'agenzia di stampa ANSA — e ciò è un grande
pericolo visto che molti terroristi sono in Libia. Auspichiamo il
sostegno dell'Italia per lottare contro il terrorismo".
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