lunedì 11 luglio 2016

La vita reale

(Immagine presa dal web)
 
Qual'è la vita reale o, meglio, cos'è? Non la vita che la maggior parte delle persone vive, quella è artificio mentale, una via di fuga dalla realtà verso il mondo delle illusioni. Si vive spesso dentro le proprie fantasie. Così facendo, si perde di vista l'essenzialità del momento, l'importanza del QUI E ORA. Ecco allora nascere la follia collettiva, la violenza gratuita quanto immotivata, la guerra interiore ed esteriore.
 
Ma come non perdere di vista la realtà? Dopotutto chi è veramente Presente a Se stesso? SOLO chi lavora su di Se. E' facile perdere di vista la realtà, tutti ci riusciamo facilmente. Il difficile è ritrovarsi, il vivere la VITA VERA. La VITA VERA è fatta di cose semplici, ed esiste solo se si è nel QUI E ORA. La maggior parte delle persone vive un programma di vita, non LA VITA.
 
Si esce al mattino, anzi, prima ci si alza e si compiono tutti i gesti in maniera meccanica e ripetitiva quali fare colazione, prepararsi per andare al lavoro etc. Si rientra la sera senza nemmeno sapere dove si è stati, a volte si dimentica perfino chi si incontra, cosa ci si dice perchè in quel momento si pensa ad altro.
 
L'abilità dell'uomo moderno, infatti, consiste proprio nello spostarsi un pò più in là nel tempo rispetto a dove si trova. Così, se in apparenza sta lavorando, in realtà pensa a quello che dovrà comprare al supermercato o se ha portato il borsone con il cambio per andare subito dopo in palestra. Tutto fuorchè RICORDARSI DI SE' e dove si trova.
 
(Immagine presa dal web)
Alla fin fine, quasi tutti fanno così, non si può accusare nessuno per ciò stesso. Il risultato comporterà, in ogni caso, una FUGA DALLA REALTA' verso un mondo alternativo, artificiale, frutto di un programma strutturato che dura fin dall'infanzia e che ci spinge a fare, seppur involontariamente ed in maniera automatica, sempre le stesse cose.
 
Da qui nasce la paura del nuovo. Infatti, essendo programmati a fare sempre lo stesso lavoro, a frequentare le stesse amicizie, a percorrere sempre la stessa strada, si avrà paura qualora il programma di vita artificiale subisse delle variazioni seppur minime. Ecco allora che si impreca se deviano il percorso per andare al lavoro o se un amico non si comporta come da copione.
 
(Immagine presa dal web)
Non ci si rende conto, in tutto ciò, della meccanicità ripetuta nel tempo di un comportamento, della mancanza di libertà nei gesti compiuti come del vivere la vita in maniera inerziale. In questo modo, prima o poi, vengono a mancare gli stimoli necessari a gioire di Se per il solo fatto di ESSERE VIVI ED ESISTERE. Ecco allora il nascere dei comportamenti disfunzionali che portano a dipendere da sostanze stupefacenti, rapporti di amicizia fasulli, lavori che si odiano e situazioni sentimentali ai limiti della follia.
 
Molti, pur intuendo la disfunzionalità nella loro situazione di vita, non hanno il CORAGGIO DI CAMBIARE. Chi ha il coraggio di cambiare, deve tener presente che  dovrà fare i conti col programma automatico che lo ha portato ad essere quello che è. Ecco nascere, per ciò stesso, la paura del "dopo", di quello che potrà succedere liberandosi dal giogo e rendendosi liberi ed indipendenti.
 
(Immagine presa dal web)
Molti, pur potendolo fare, rinunciano o rimandano per paura di ciò che accadrà dopo. La soluzione è VIVERE IL CAMBIAMENTO NEL QUI E ORA senza correre troppo oltre l'ADESSO nè indietro in CIO' CHE E' STATO. Qui i paragoni non servono. Se si vuole DAVVERO vivere la VITA REALE, bisogna crearla partendo dall'ADESSO, dal QUI E ORA. Non esiste altro tempo per crearla e viverla.
 
Per cambiare bisogna essere decisi a farlo ma, anche, stanchi della vita programmata in maniera razionale che porta all'automatismo e all'artificialità. Quando si sarà presa la decisione di cambiare, si dovranno compiere dei piccoli passi che porteranno, gradualmente, ad uscire dagli schemi di pensiero utilizzati ai fini della SOPRAVVIVENZA fino a quel momento. In un secondo tempo, dopo essere usciti dagli schemi di pensiero ripetitivi, si potrà iniziare a vivere la stessa vita in maniera CONSAPEVOLE.
 
In questa fase è importante vigilare su di Sé, Essere Presenti ad ogni atto compiuto. Ciò riuscirà a trasformare qualsiasi cosa faremo in celebrazione. E' in conseguenza di questo stato di Presenza mentale che potrà nascere anche la creatività che solo una persona Consapevole può finalmente risvegliare in Se. Ecco nascere l'artista che è in noi. Ciò porterà molti a cambiare lavoro, a crearsene uno che permetta loro di esprimere il proprio talento creativo.
 
Impariamo fin da adesso a non dare nulla per scontato, a vigilare su ogni cosa che facciamo ogni giorno, perfino la più piccola ed apparentemente insignificante come il lavare i piatti o lo spazzare il pavimento. Se riusciremo ad Essere PROPRIO LI', PROPRIO ORA in qualsiasi luogo ci troviamo, potremo dire di aver vissuto, seppur per pochi minuti al giorno, LA VITA REALE.
 

Vincenzo Bilotta  
 

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