(Immagine presa dal web) |
Qual'è la vita reale o, meglio, cos'è? Non la vita che la maggior parte
delle persone vive, quella è artificio mentale, una via di fuga dalla
realtà verso il mondo delle illusioni. Si vive spesso dentro le proprie
fantasie. Così facendo, si perde di vista l'essenzialità del momento,
l'importanza del QUI E ORA. Ecco allora nascere la follia collettiva, la
violenza gratuita quanto immotivata, la guerra interiore ed esteriore.
Ma come non perdere di vista la realtà? Dopotutto chi è veramente
Presente a Se stesso? SOLO chi lavora su di Se. E' facile perdere di
vista la realtà, tutti ci riusciamo facilmente. Il difficile è
ritrovarsi, il vivere la VITA VERA. La VITA VERA è fatta di cose
semplici, ed esiste solo se si è nel QUI E ORA. La maggior parte delle
persone vive un programma di vita, non LA VITA.
Si esce al mattino, anzi, prima ci si alza e si compiono tutti i gesti
in maniera meccanica e ripetitiva quali fare colazione, prepararsi per
andare al lavoro etc. Si rientra la sera senza nemmeno sapere dove si è
stati, a volte si dimentica perfino chi si incontra, cosa ci si dice
perchè in quel momento si pensa ad altro.
L'abilità dell'uomo moderno, infatti, consiste proprio nello spostarsi
un pò più in là nel tempo rispetto a dove si trova. Così, se in
apparenza sta lavorando, in realtà pensa a quello che dovrà comprare al
supermercato o se ha portato il borsone con il cambio per andare subito
dopo in palestra. Tutto fuorchè RICORDARSI DI SE' e dove si trova.
Alla fin fine, quasi tutti fanno così, non si può accusare nessuno per
ciò stesso. Il risultato comporterà, in ogni caso, una FUGA DALLA
REALTA' verso un mondo alternativo, artificiale, frutto di un programma
strutturato che dura fin dall'infanzia e che ci spinge a fare, seppur
involontariamente ed in maniera automatica, sempre le stesse cose.
Da qui nasce la paura del nuovo. Infatti, essendo programmati a fare
sempre lo stesso lavoro, a frequentare le stesse amicizie, a percorrere
sempre la stessa strada, si avrà paura qualora il programma di vita
artificiale subisse delle variazioni seppur minime. Ecco allora che si
impreca se deviano il percorso per andare al lavoro o se un amico non si
comporta come da copione.
Non ci si rende conto, in tutto ciò, della meccanicità ripetuta nel
tempo di un comportamento, della mancanza di libertà nei gesti compiuti
come del vivere la vita in maniera inerziale. In questo modo, prima o
poi, vengono a mancare gli stimoli necessari a gioire di Se per il solo
fatto di ESSERE VIVI ED ESISTERE. Ecco allora il nascere dei
comportamenti disfunzionali che portano a dipendere da sostanze
stupefacenti, rapporti di amicizia fasulli, lavori che si odiano e
situazioni sentimentali ai limiti della follia.
Molti, pur intuendo la disfunzionalità nella loro situazione di vita,
non hanno il CORAGGIO DI CAMBIARE. Chi ha il coraggio di cambiare, deve
tener presente che dovrà fare i conti col programma automatico che lo
ha portato ad essere quello che è. Ecco nascere, per ciò stesso, la
paura del "dopo", di quello che potrà succedere liberandosi dal giogo e
rendendosi liberi ed indipendenti.
Molti, pur potendolo fare, rinunciano o rimandano per paura di ciò che
accadrà dopo. La soluzione è VIVERE IL CAMBIAMENTO NEL QUI E ORA senza
correre troppo oltre l'ADESSO nè indietro in CIO' CHE E' STATO. Qui i
paragoni non servono. Se si vuole DAVVERO vivere la VITA REALE, bisogna
crearla partendo dall'ADESSO, dal QUI E ORA. Non esiste altro tempo per
crearla e viverla.
Per cambiare bisogna essere decisi a farlo ma, anche, stanchi della vita
programmata in maniera razionale che porta all'automatismo e
all'artificialità. Quando si sarà presa la decisione di cambiare, si
dovranno compiere dei piccoli passi che porteranno, gradualmente, ad
uscire dagli schemi di pensiero utilizzati ai fini della SOPRAVVIVENZA
fino a quel momento. In un secondo tempo, dopo essere usciti dagli
schemi di pensiero ripetitivi, si potrà iniziare a vivere la stessa vita
in maniera CONSAPEVOLE.
In questa fase è importante vigilare su di Sé, Essere Presenti ad ogni
atto compiuto. Ciò riuscirà a trasformare qualsiasi cosa faremo in
celebrazione. E' in conseguenza di questo stato di Presenza mentale che
potrà nascere anche la creatività che solo una persona Consapevole può
finalmente risvegliare in Se. Ecco nascere l'artista che è in noi. Ciò
porterà molti a cambiare lavoro, a crearsene uno che permetta loro di
esprimere il proprio talento creativo.
Impariamo fin da adesso a non dare nulla per scontato, a vigilare su
ogni cosa che facciamo ogni giorno, perfino la più piccola ed
apparentemente insignificante come il lavare i piatti o lo spazzare il
pavimento. Se riusciremo ad Essere PROPRIO LI', PROPRIO ORA in qualsiasi
luogo ci troviamo, potremo dire di aver vissuto, seppur per pochi
minuti al giorno, LA VITA REALE.
Vincenzo Bilotta
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