Alcune riflessioni
(di natura assai semplificata) sull’origine dell’esoterismo occidentale:
Come abbiamo già avuto modo di osservare, si potrebbero delineare due origini distinte
dell’esoterismo e della religiosità ecumenica ed organizzata in occidente. Il primo farebbe capo agli insegnamenti di San Giovanni Battista
(a loro volta probabilmente originato dalla tradizione sapienziale
essena e prima ancora egizia e sumera) con evidenti influssi orientali.
La seconda invece sarebbe originata dalla figura del
Cristo (il ‘discepolo’ di San Giovanni) con l’intercessione straordinaria di San Paolo, il facinoroso intellettuale
giudeo-romano che creò di fatto il cristianesimo ecumenico per gli occidentali greco romani del tempo.
All’origine quindi dell’esoterismo e dell’essoterismo occidentali ci
sarebbero le stesse premesse seppur tradotte ed interpretate in modi differenti.
La tradizione essoterica si è cristallizzata ad opera dei noti concili
ed è divenuta granitica e
prepotente, quella esoterica si è dovuta dissimulare nei secoli,
anche all’interno di quella essoterica, prendendo denominazioni diverse
ma rimanendo sostanzialmente identica a se
stessa.
Abbiamo
di fronte un pensiero giovannita
occulto ed uno cristiano ‘in chiaro’, di medesima origine ma
distinti nei fatti, che si intrecciano nei millenni fino ad arrivare a
noi?
Ovviamente
le due tradizioni si sono mescolate spesso e volentieri ed anche oggi è
facile immaginare stuoli di alti prelati della chiesa cattolica che
aderiscono agli esoterismi massonici, anche ai vertici stessi della
chiesa di Roma.
Ciò
premesso, anche nei rituali mafiosi si fa spesso uso dei santi
cristiani per i
giuramenti di appartenenza, com’è mai? Viene il sospetto che le
‘organizzazioni’ non siano poi tanto diverse tra di loro, per lo meno
considerando le loro credenze di fondo. Paolo
Franceschetti, noto Avvocato e ricercatore, fa notare come San Francesco fosse un sufi appartenente alla ‘setta’ catara. Abbiamo
quindi una prova ennesima di come le tradizioni spirituali e temporali non siano poi state così distinte nel passato.
Occorre poi ricordare San Bernardo e la fondazione dell’ordine templare, poi soffocato
nel sangue dell’eresia. Massoneria, Mafia e Chiesa Cattolica quindi venerano alcuni santi in comune, sono dotate di rituali e di una struttura gerarchica ferrea, nonché di un apparato
simbolico notevole. Com’è mai?
Possiamo immaginare come tali accostamenti possano far rabbrividire i
tanti ‘credenti’ in buona
fede, eppure i fatti sono fatti e la storia passata (e purtroppo a
volte quella presente) di tutte e tre le ‘credenze’ è intrisa di sangue
innocente, comunque si voglia considerare le premesse
qui ricordate.
Si tratta quindi di credi assai poco
tolleranti nella loro gestione terrena, con una nettissima predilezione per il potere temporale rispetto a quello spirituale. La Chiesa cattolica basava il suo diritto
terreno sulla falsa donazione di Costantino e sulla figura ufficiale del Pontifex romano, mediatore tra le religioni differenti del basso impero e dotato probabilmente di un qual
potere giurisdizionale.
Le
massonerie si dipingono come veicoli di elevazione spirituale ed invece
sono
conventicole dedite a gestioni assai terrene. Sulle mafie è inutile
soffermarci ma occorre ricordare come alla base del giuramento interno
compaiano veri e propri ‘valori’ universali, del tutto
simili a quelli cristiani e massonici.
Massoneria e Chiesa cattolica quindi sono
proprio così diverse? Sembra davvero di no.
Per ultimo, dai libri di Mauro
Biglino apprendiamo che il dio biblico altro non è che uno dei tanti Anunnaki
serpentiformi che donarono all’umanità scimmiesca non solo un corredo
genetico inedito ma le basi esoteriche ed essoteriche della civiltà
che, a nostro parere, giungono intatte sino ai nostri giorni. E’ così
tanto distante da quel Baphomet adorato
dai massoni?
Che gruppi di esseri ‘umani’ continuino a propagare culti e rituali di origine oscura
ed a perseguire ciò che palesemente è il male per ogni
essere umano propriamente umano, è una realtà non trascurabile. Che il
potere sia gestibile solo attraverso filiazioni indicibili
con esseri malevoli, una probabilità da non
scartare.
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