lunedì 20 ottobre 2014

Riflessioni sulle Origini dell'Esoterismo Occidentale

 
Alcune riflessioni (di natura assai semplificata) sull’origine dell’esoterismo occidentale:
Come abbiamo già avuto modo di osservare, si potrebbero delineare due origini distinte dell’esoterismo e della religiosità ecumenica ed organizzata in occidente. Il primo farebbe capo agli insegnamenti di San Giovanni Battista (a loro volta probabilmente originato dalla tradizione sapienziale essena e prima ancora egizia e sumera) con evidenti influssi orientali. La seconda invece sarebbe originata dalla figura del Cristo (il ‘discepolo’ di San Giovanni) con l’intercessione straordinaria di San Paolo, il facinoroso intellettuale giudeo-romano che creò di fatto il cristianesimo ecumenico per gli occidentali greco romani del tempo.

All’origine quindi dell’esoterismo e dell’essoterismo occidentali ci sarebbero le stesse premesse seppur tradotte ed interpretate in modi differenti. La tradizione essoterica si è cristallizzata ad opera dei noti concili ed è divenuta granitica e prepotente, quella esoterica si è dovuta dissimulare nei secoli, anche all’interno di quella essoterica, prendendo denominazioni diverse ma rimanendo sostanzialmente identica a se stessa.
Abbiamo di fronte un pensiero giovannita occulto ed uno cristiano ‘in chiaro’, di medesima origine ma distinti nei fatti, che si intrecciano nei millenni fino ad arrivare a noi?
Ovviamente le due tradizioni si sono mescolate spesso e volentieri ed anche oggi è facile immaginare stuoli di alti prelati della chiesa cattolica che aderiscono agli esoterismi massonici, anche ai vertici stessi della chiesa di Roma.
Ciò premesso, anche nei rituali mafiosi si fa spesso uso dei santi cristiani per i giuramenti di appartenenza, com’è mai? Viene il sospetto che le ‘organizzazioni’ non siano poi tanto diverse tra di loro, per lo meno considerando le loro credenze di fondo. Paolo Franceschetti, noto Avvocato e ricercatore, fa notare come San Francesco fosse un sufi appartenente alla ‘setta’ catara. Abbiamo quindi una prova ennesima di come le tradizioni spirituali e temporali non siano poi state così distinte nel passato.
Occorre poi ricordare San Bernardo e la fondazione dell’ordine templare, poi soffocato nel sangue dell’eresia. Massoneria, Mafia e Chiesa Cattolica quindi venerano alcuni santi in comune, sono dotate di rituali e di una struttura gerarchica ferrea, nonché di un apparato simbolico notevole. Com’è mai? Possiamo immaginare come tali accostamenti possano far rabbrividire i tanti ‘credenti’ in buona fede, eppure i fatti sono fatti e la storia passata (e purtroppo a volte quella presente) di tutte e tre le ‘credenze’ è intrisa di sangue innocente, comunque si voglia considerare le premesse qui ricordate.
Si tratta quindi di credi assai poco tolleranti nella loro gestione terrena, con una nettissima predilezione per il potere temporale rispetto a quello spirituale. La Chiesa cattolica basava il suo diritto terreno sulla falsa donazione di Costantino e sulla figura ufficiale del Pontifex romano, mediatore tra le religioni differenti del basso impero e dotato probabilmente di un qual potere giurisdizionale.
Le massonerie si dipingono come veicoli di elevazione spirituale ed invece sono conventicole dedite a gestioni assai terrene. Sulle mafie è inutile soffermarci ma occorre ricordare come alla base del giuramento interno compaiano veri e propri ‘valori’ universali, del tutto simili a quelli cristiani e massonici.
Massoneria e Chiesa cattolica quindi sono proprio così diverse? Sembra davvero di no.
Per ultimo, dai libri di Mauro Biglino apprendiamo che il dio biblico altro non è che uno dei tanti Anunnaki serpentiformi che donarono all’umanità scimmiesca non solo un corredo genetico inedito ma le basi esoteriche ed essoteriche della civiltà che, a nostro parere, giungono intatte sino ai nostri giorni. E’ così tanto distante da quel Baphomet adorato dai massoni?
Che gruppi di esseri ‘umani’ continuino a propagare culti e rituali di origine oscura ed a perseguire ciò che palesemente è il male per ogni essere umano propriamente umano, è una realtà non trascurabile. Che il potere sia gestibile solo attraverso filiazioni indicibili con esseri malevoli, una probabilità da non scartare.                       

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