Il sistema d’avviso, nell’attuale situazione, sta
diventando uno dei settori più promettenti della cooperazione
tecnico-militare tra Russia e Cina, dicono gli esperti.
Il
sistema russo includerà una nuova generazione di satelliti ed una rete
di centri di comando protetti per la gestione delle informazioni
ottenute in orbita. Ciò sostituirà l’obsoleta rete di satelliti "OKO-1"
di breve durata e di scarso rendimento. Negli ultimi tempi il vecchio
sistema è stato criticato dai funzionari russi.
Il
Sistema Spaziale Unico dovrebbe essere in grado non solo di registrare i
lanci di missili balistici intercontinentali, ma anche di lanciare
missili tattici. Così, non diventerà solo un fattore di sicurezza
strategica, ma potrà fornire preziose informazioni di intelligence al
comando delle truppe nel corso di conflitti locali. I nuovi satelliti
del sistema avranno una vita più lunga rispetto alla precedente
generazione di tali dispositivi.
Non è stato ancora
chiarito quanti satelliti faranno parte del nuovo sistema d’allarme. La
vecchia rete era composta fino ad un numero di sette satelliti in orbita
geostazionaria e fino a quattro in un orbita ellittica. In ogni caso,
si tratta di un sistema molto costoso, sia in termini di progettazione
che di successiva gestione e manutenzione.
Anche la Cina
necessita affrontare i problemi relativi alla creazione di un
affidabile sistema di allarme missilistico. La sua importanza cresce in
ragione della implementazione, nel Paese, di forze nucleari strategiche
qualitativamente nuove, mobili ed efficaci che possono, se necessario,
sferrare colpi preventivi antimissilistici. La Cina deve considerare non
solo la minaccia degli Stati Uniti, ma anche l'emergere di missili
evoluti a medio raggio sviluppati dai Paesi vicini. Pechino sta anche
cercando di creare un valido sistema di difesa missilistica strategica e
per questa finalità ha già testato un sistema di difesa missilistica
che è capace di intercettare bersagli balistici nei segmenti centrali e
finali della traiettoria. Contemporaneamente ha attuato una serie di
programmi per la costruzione di armi anti satellite.
È
ovvio che il sistema d’avviso dell’attacco missilistico cinese non
corrisponda al livello di sviluppo delle forze nucleari strategiche
nazionali, né al livello dei risultati ottenuto nella progettazione dei
sistemi della difesa missilistica e di armi anti satelliti. Nel
frattempo, la Russia si occupa non solo della costruzione del sistema
satellitare d’avviso d’attacco missilistico, ma anche dello sviluppo di
stazioni radar terrestri di rilevazione remota come le recentissime
stazioni radar "Voronezh".
Così, nel contesto attuale,
il sistema di allarme missilistico sta diventando uno dei settori più di
prospettiva per lo sviluppo della cooperazione bilaterale tecnico -
militare. Ciò può concretizzarsi non solo in merito alla fornitura di
attrezzature e strumenti tecnologici russi alla Cina. E’ possibile anche
pensare alla creazione di un comune sistema che comproverebbe un nuovo
livello di partenariato strategico bilaterale.
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