lunedì 20 ottobre 2014

Russia e Cina insieme per creare uno scudo spaziale?

Russia e Cina insieme per creare uno scudo spaziale?

Sergej Shoygu Ministro russo della Difesa ha recentemente dichiarato che è prioritario per le forze strategiche russe la creazione di un Sistema Spaziale Unico e di un nuovo Sistema d’avviso d’attacco missilistico (SPRN).

Il sistema d’avviso, nell’attuale situazione, sta diventando uno dei settori più promettenti della cooperazione tecnico-militare tra Russia e Cina, dicono gli esperti.

Il sistema russo includerà una nuova generazione di satelliti ed una rete di centri di comando protetti per la gestione delle informazioni ottenute in orbita. Ciò sostituirà l’obsoleta rete di satelliti "OKO-1" di breve durata e di scarso rendimento. Negli ultimi tempi il vecchio sistema è stato criticato dai funzionari russi.

Il Sistema Spaziale Unico dovrebbe essere in grado non solo di registrare i lanci di missili balistici intercontinentali, ma anche di lanciare missili tattici. Così, non diventerà solo un fattore di sicurezza strategica, ma potrà fornire preziose informazioni di intelligence al comando delle truppe nel corso di conflitti locali. I nuovi satelliti del sistema avranno una vita più lunga rispetto alla precedente generazione di tali dispositivi.

Non è stato ancora chiarito quanti satelliti faranno parte del nuovo sistema d’allarme. La vecchia rete era composta fino ad un numero di sette satelliti in orbita geostazionaria e fino a quattro in un orbita ellittica. In ogni caso, si tratta di un sistema molto costoso, sia in termini di progettazione che di successiva gestione e manutenzione.

Anche la Cina necessita affrontare i problemi relativi alla creazione di un affidabile sistema di allarme missilistico. La sua importanza cresce in ragione della implementazione, nel Paese, di forze nucleari strategiche qualitativamente nuove, mobili ed efficaci che possono, se necessario, sferrare colpi preventivi antimissilistici. La Cina deve considerare non solo la minaccia degli Stati Uniti, ma anche l'emergere di missili evoluti a medio raggio sviluppati dai Paesi vicini. Pechino sta anche cercando di creare un valido sistema di difesa missilistica strategica e per questa finalità ha già testato un sistema di difesa missilistica che è capace di intercettare bersagli balistici nei segmenti centrali e finali della traiettoria. Contemporaneamente ha attuato una serie di programmi per la costruzione di armi anti satellite.

È ovvio che il sistema d’avviso dell’attacco missilistico cinese non corrisponda al livello di sviluppo delle forze nucleari strategiche nazionali, né al livello dei risultati ottenuto nella progettazione dei sistemi della difesa missilistica e di armi anti satelliti. Nel frattempo, la Russia si occupa non solo della costruzione del sistema satellitare d’avviso d’attacco missilistico, ma anche dello sviluppo di stazioni radar terrestri di rilevazione remota come le recentissime stazioni radar "Voronezh".

Così, nel contesto attuale, il sistema di allarme missilistico sta diventando uno dei settori più di prospettiva per lo sviluppo della cooperazione bilaterale tecnico - militare. Ciò può concretizzarsi non solo in merito alla fornitura di attrezzature e strumenti tecnologici russi alla Cina. E’ possibile anche pensare alla creazione di un comune sistema che comproverebbe un nuovo livello di partenariato strategico bilaterale.
 

Vasilij Kašin 


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