A riscontro dell’odierna notizia secondo cui la Corte di Cassazione ha bocciato la richiesta di indennizzo avanzata da una famiglia italiana che sostiene come il proprio figlio ha contratto una sindrome autistica a seguito del vaccino antipolio Sabin,
più di cento famiglie francesi hanno deciso di intraprendere un’azione
legale contro 4 laboratori farmaceutici, accusati di aver contribuito
all’aumento di casi di autismo tra i bambini a causa delle vaccinazioni.
Fatto del tutto insolito per la Francia,
questo nutrito gruppo di famiglie si presenterà nel prossimo mese di
settembre dinanzi al Tribunale di Grande Istanza di Parigi [simile al Tribunale di primo grado italiano in materia civile] contro l’azienda farmaceutica francese Sanofi, le americane Pfizer e Eli Lilly, e l’inglese GlaxoSmithKline che – di fatto – è la promotrice del discusso decreto vaccini in Italia.
La causa è sostenuta da Martine Odile Bertella-Geffroy,
ex Giudice della divisione di salute pubblica della Corte di Parigi,
ora avvocato, che avrà un ruolo consultivo, e che ha affermato:
I numeri dei disturbi dello spettro autistico sono in costante aumento e potrebbero spiegarsi con l’eccesso di vaccinazioni. Dobbiamo indagare. Questo è solo l’inizio della nostra azione, perché non si fa nulla.
Prima firmataria di questa azione legale è Martine Ferguson-André, militante ecologista, membro della Commissione Sanità di Europa Ecologia-Verdi [EELV].
Come milioni di genitori al mondo, anche Martine Ferguson-André denuncia che suo figlio, Tom, è diventato autistico dopo aver ricevuto cinque vaccini all’età di dieci mesi.
La protesta si organizza anche su
internet, con il lancio di appelli, e per il prossimo 9 settembre è
prevista una manifestazione contro la decisione dell’attuale esecutivo
di intraprendere la strada simile all’Italia, incuranti della recente decisione del Consiglio di Stato, per tentare di passare da 3 a 11 i vaccini obbligatori.
E’ davvero sempre più paradossale come
milioni di genitori in tutto il mondo raccontano in modo preciso il
calvario del proprio figlio, o della propria figlia, occorso a seguito
delle numerose vaccinazioni inoculate, e le Istituzioni sanitarie
preposte proseguono mostrarsi indifferenti, oltre che farsi promotrici,
da almeno un lustro, di un’insabbiamento sistematico dei dati in
possesso delle industrie farmaceutiche che documentano la correlazione
causale tra sindromi autistiche e vaccinazioni.
I vaccini causano l’autismo? Sì, lo affermano GlaxoSmithKline e EudraVigilance.
Se l’autismo da vaccino fosse davvero una bufala, non avrebbe senso di
risultare, per esempio, tra le reazioni avverse di tipo neurologico
attribuibili al vaccino esavalente Infanrix Hexa. Invece,
l’autismo e una serie di numerosi sintomi congruenti, è ben documentato
nei report confidenziali e nelle tabelle della Farmacovigilanza europea.
Per questo motivo, il nostro invito è
sempre lo stesso: diffidate dalle operazioni di marketing e da coloro
che siedono contemporaneamente sulla poltrona della politica e di
qualche consiglio d’amministrazione di un’industria farmaceutica.
Infine, ricordiamo che recentemente la Corte di Giustizia Europea,
contro la Cassazione della Francia, ha sentenziato che é doveroso
riconoscere il nesso causale tra vaccini e patologie ignote, anche se si
tratta di un caso su un milione, ed anche se la scienza ufficiale lo
nega.
fonte: https://autismovaccini.org/2017/07/25/autismo-da-vaccino-la-correlazione-causale-non-potra-essere-insabbiata-per-sempre/
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