martedì 18 luglio 2017

Il piano Kelergi e i retroscena dei movimenti di integrazione europea

La democrazia moderna, per Kalergi era uno strumento pratico della plutocrazia, ovvero del predominio nella vita pubblica di individui o gruppi finanziari potenti
All'inizio del cosiddetto movimento di integrazione europea, ci sono due particolari figure influenti: il conte austriaco Richard Coudenhove-Kalergi (1894 – 1972) ed il francese Jean Monnet (1888-1979).
 
Il conte Coudenhove-Kalergi, si fa notare già nel 1922 con la sua idea di Pan-Europa, che pubblicherà in un libro nel 1924. In tale libro, propaganda “gli Stati Uniti d’Europa”, ovvero uno stato federale centrale che doveva essere guidato da una nuova aristocrazia spirituale.

Nello stesso anno, fondò l'Unione Pan-europea, per perseguire organizzativamente questo obiettivo.

È noto che in America tutto ciò incontrò simili pensieri. Dopo alcuni dettagli, e col supporto di Louis Rothschild, nel 1924 Kalergi ricevette un finanziamento di 60.000 marchi d’oro da parte del magnate finanziario Max Warburg . Questo per incentivare il movimento durante i primi tre anni. 

Grazie a tutto ciò Coudenhove-Kalergi si incontrò in America con i finanzieri Paul Warburg e Bernhard Baruch. („Ein Leben für Europa“, pag 124–125).

Nel suo libro, apparso nel 1925, „Praktischer Idealismus“ (idealismo pratico), Kalergi definì la democrazia, come un “ intermezzo patetico”, tra due epoche aristocratiche, quelle della nobiltà di sangue e quella della la nuova nobiltà forgiata dallo spirito ebraico.


Kalergi EU

La democrazia moderna, ai suoi occhi era uno strumento pratico della plutocrazia [ plutocrazia: predominio nella vita pubblica di individui o gruppi finanziari che, grazie alla disponibilità di enormi capitali, sono in grado d'influenzare in maniera determinante gli indirizzi politici dei rispettivi governi, wikipedia] :
Oggi la democrazia è una facciata della plutocrazia; dato che i popoli non potrebbero tollerare una plutocrazia nuda, viene loro lasciato un potere nominale, mentre di fatto il potere si trova nelle mani dei plutocrati. Nelle democrazie monarchiche repubblicane, gli uomini di stato sono marionette, sono i burattinai dei capitalisti: dettano le linee guida della politica, dominano gli elettori comprando l'opinione pubblica e i ministri attraverso rapporti sociali e affaristici… la plutocrazia di oggi è più potente della aristocrazia di ieri, poiché nessuno la sovrasta se non lo Stato, che è il suo strumento e tirapiedi. (pag 39)
A Kalergi venne in mente “il democratismo plutocratico”, attraverso il quale sostituire l’aristocrazia con una nuova nobiltà di spirito [spirito inteso come mente-pensiero, ndt], in cui i vari popoli dovevano confluire in una “razza del futuro eurasica-negroide” (pagg 22-23)

Nel 1948 Kalergi era a New York ad un congresso, in cui fu fondato l’American Committee for a United Europe (ACUE) [il comitato americano per una Europa unita].  I leader di questa faccenda erano i famigerati capi del Servizio Segreto USA: William „Wild Bill“ [il selvaggio Will] Donovan e Allan Dulles. 

Il finanziamento del tutto preso in carico dalla Ford Foundation, dalla Fondazione Rockefeller e da altri gruppi di imprenditori vicino al governo. Il comitato sovvenzionò il movimento europeo, che fu iniziato nel luglio 1947 da Winston Churchill e Duncan Sandys e che dal 7 all11 maggio 1948, organizzò a Den Haag (Olanda) l’ Haager Europa-Kongress, presidiato da Churchill e a cui parteciparono oltre 700 delegati da tutta Europa e osservatori USA e Canada.

Così gli riuscì la manovra di scambi risolutiva per la fondazione del Movimento Europeo. Si lavorò quindi ad un progetto per una costituzione degli Stati Uniti d’ Europa e venne fondato - nel 1948- il Consiglio Europeo di Londra, una organizzazione europea internazionale di 47 stati, in cui Kalergi nuovamente esercitò una grossa influenza

ROBERT SCHUMAN   PAUL-HENRI SPAAK
Robert Schuman                   Paul-Henri Spaak

Fino agli anni ’60, l’American Committee for a United Europe (ACUE) era un importante finanziatore del Movimento Europeo (per il 50%), dell’Unione dei Federalisti Europei (UEF) e soprattutto della loro campagna della gioventù europea (Youth Campaign al 100 %). In questo modo si poté avere influenza sui capi del “Movimento Europeo”: Robert Schuman, Paul-Henri Spaak e Józef Retinger (si vedano su Wikipedia)

Questo è l'humus delle organizzazioni internazionali più importanti, che hanno avviato l'organizzazione per integrazione europea oggi sviluppata in EU: promuovere sostenere, accompagnate ulteriormente, far avanzare.

Un piccolo esempio: sorprendentemente nel 2012 il Premio Nobel per la Pace, venne conferito alla EU, presumibilmente grazie all’euro donatore di pace, che butta sulla strada e sempre più in disperazione le persone degli Stati dell’Unione e dilania i popoli. Un critico inglese si chiese perché non abbia anche ricevuto il premio Nobel per l'economia grazie alla generosa “politica di salvataggio dell’euro"

Come si arrivò a conferire questo premio? 

Il presidente del comitato per il premio Nobel, il norvegese Th. Jagland, è al contempo anche segretario generale del “consiglio d’Europa”, dunque della maggiore ’organizzazione promotrice europea della EU, co-finanziata dai servizi segreti americani. Grazie alla CIA, la EU si è quindi quasi auto conferita il premio Nobel per la Pace.

Winston Churchill nel 1946, in un discorso all'Università di Zurigo, davanti ha degli studenti, già rivendicò “ una sorta di Stati Uniti d’Europa”, ovvero lesse un manoscritto che Kalergi aveva scritto per lui (v. Wikipedia). Il 14.5.1947 in un discorso a Londra, Churchill svelò obiettivi angloamericani ancora più profondi per ciò che riguardava l'Europa:
Non vogliamo sicuramente ingannarci, sul fatto che gli Stati uniti d'Europa siano la soluzione finale e totale di tutti problemi delle relazioni internazionali. La creazione di un ordine mondiale onnipotente e autoritario, è l'obiettivo finale, a cui dobbiamo tendere. Se non si può costituire un super governo mondiale efficace e che possa essere velocemente operativo, le prospettive di brace e di progresso umano restano dubbiose e cupe.
Tuttavia non vogliamo farci illusioni in relazione all'obiettivo principale: senza una Europa Unita non ci sono previsioni sicure di un governo mondiale. L'unificazione dell'Europa è il primo passo irrinunciabile, verso la realizzazione di questo obiettivo”. (Speechers of Winston Churchill, New York 1974)
Pare evidente che, come anche si definisce altrove come “ordine mondiale”, si tenda ad un mondo ovunque visibile, in cui "i popoli vengono resi dipendenti tra loro attraverso una rete sempre più a maglie strette, fatta di sistemi contrattuali multilaterali e di organizzazioni e su cui venga posto uno specifico regolamento(Manfred Kleine-Hartlage: „Neue Weltordnung“ – Zukunftsplan oder Verschwörungstheorie?, S. 13)

Tali organizzazioni sono l’UNO, l’ IWF, la Banca mondiale, la Nato, la Corte di Giustizia Internazionale e persino la EU, per recitare solo quelle più importanti.

JEAN MONNET 
 Jean Monnet

Il secondo personaggio massimamente influente, Jean Monnet, si trovava sotto l’influenza dei dominanti circoli americani e britannici. “Era un inventore e conduttore di istituzioni per una collaborazione transnazionale” e “un centro di influenza particolarmente anglosassone sul continente” (Andreas Bracher: Europa im Amerikanischen Weltsystem, Basel 2001, S. 81).

Durante la prima guerra mondiale egli coordinò in gran misura, secondo Wikipedia, “la domanda di beni e logistica in economia bellica degli alleati occidentali”. Nel 1919, troviamo Monnet nella delegazione francese a Versailles. Dal 1919 al 1923, è sostituto del segretario generale della Società delle Nazioni, a Ginevra, fondata a Versailles, organizzazione che anticipa l’attuale UNO (ONU). 

Negli anni ’20 e ’30, costui fu in posizioni di guida nelle banche americane e anche fondò a New York una banca d’investimento che, come anche altre banche americane, intratteneva rapporti d'affari con la Germania di Hitler.

1938 Monet si occupò di preparativi degli alleati per la guerra incombente. Dopo la conquista tedesca della Francia, nel 1940 “viene mandato a Washington da Churchill, per essere attivo con gli armamenti. 

Da là praticamente viene assunto nel governo e diventa una figura decisiva presso gli imprenditori, “per far partire la macchina, che avrebbe dovuto vincere la guerra”, come Monnet stesso scrive nelle sue memorie (Bracher S. 83).



fonte: http://fassadenkratzer.wordpress.com/2013/11/22/hintergrunde-der-europaischen-integrationsbewegung/

traduzione e sintesi Cristina Bassi per www.thelivingspirits.net

http://www.thelivingspirits.net/societa-orwelliana/le-migrazioni-di-massa-la-merkel-e-il-piano-coudenhove-kalergi-parte-1.html 

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