Come è ben noto, i piani per
l’integrazione economica e dei trasporti dell’Eurasia non si limitano
all’Iniziativa Nuova Via della Seta (NSRI). Il progetto del Corridoio
Internazionale dei Trasporti Nord-Sud (ITC) è altrettanto importante. I
principali partecipanti al progetto sono Russia, Iran, India e
Azerbaigian. L’ITC dovrebbe collegare India, Medio Oriente, Asia
centrale e Caucaso via Russia a Paesi europei ed Unione economica
eurasiatica (UEE).
La rotta comprende la città portuale indiana di
Mumbai, quella iraniana di Bandar Abbas, la capitale dell’Azerbaigian
Baku e le città russe di Astrakhan, Mosca e San Pietroburgo. L’ITC sarà
poi estesa all’Europa settentrionale. Si prevede che costo e durata del
trasporto merci tra le suddette regioni dovrebbero esser
significativamente ridotti contribuendo all’aumento significativo del
commercio internazionale nel continente eurasiatico.
Il progetto ITC
Nord-Sud è allo studio dalla fine degli anni ’90. In un certo senso, già
opera poiché l’Iran invia i propri prodotti attraverso l’Azerbaigian in
Russia. Tuttavia, l’ITC Nord-Sud è tutt’altro che pienamente attivo. Ad
esempio, India e molti Paesi del Medio Oriente svolgono la maggior
parte del commercio con l’Europa utilizzando la lunga rotta che
attraversa il canale di Suez.
Il vantaggio principale dell’ITC Nord-Sud è
che la maggior parte del viaggio è su terra, ed è più veloce, economico
e sicuro. Tuttavia, per l’efficiente trasporto di grandi volumi di
merci via terra è conveniente utilizzare le ferrovie. Finora non esiste
un’infrastruttura ferroviaria adatta, e gran parte delle merci viene
trasportata dall’Iran all’Azerbaigian su strada. Questo è probabilmente
uno dei motivi per cui l’ITC Nord-Sud non è ancora considerato tra i più
importanti itinerari eurasiatici. Negli ultimi anni, tuttavia, il
lavoro sul sistema ferroviario unificato è aumentato notevolmente
nell’ITC.
Nuovi siti vengono creati e messi in servizio. Iran ed
Azerbaigian hanno contribuito notevolmente al progetto. Per collegare i
loro sistemi ferroviari, i due Paesi hanno deciso di costruire la
ferrovia Astara-Rasht-Qazvin. La lunghezza totale della tratta in
costruzione è quasi 360 km e sarà presto pronta. La tratta per la città
azera di Astara parte dallo stesso fiume lungo cui corre il confine
iraniano-azero. La strada attraversa il fiume Astara con un nuovo ponte
appositamente costruito e raggiunge la città iraniana di Astara, dallo
stesso nome della vicina azera.
La tratta attraversa le città iraniane
di Rasht e Qazvin nell’Iran del Nord, collegandosi con la rete
ferroviaria iraniana e sarà utilizzata come corridoio vitale per il
trasporto di passeggeri e merci per il porto di Bandar Abbas sulle coste
del Golfo Persico, un centro di trasporto iraniano strategicamente
importante. Il traffico marittimo proveniente dall’Asia potrà essere
spedito da lì. Il punto più estremo dell’ITC Nord-Sud è il porto indiano
di Mumbai, una delle città più popolose del mondo. Mumbai è un
importante centro economico, non solo dell’India, ma dell’Asia nel
complesso. La città si trova sulle coste del Mar Arabico ed è uno dei
porti principali della regione al crocevia di numerose rotte
internazionali.
All’inizio del marzo 2017 si ebbe il test della sezione Astara-Astara, anche se questa non è la parte più grande della tratta Astara-Rasht-Qazvin, la sua apertura è di grande importanza politica. L’inizio del traffico ferroviario Astara-Astara attraverso il confine iraniano-azero testimonia la reciproca fiducia dei due Paesi e l’assenza di differenze significative tra essi, compresa la questione della provincia iraniana del sud dell’Azerbaigian, che chiede periodicamente la secessione dall’Iran.
Non era casuale che l’itinerario Astara-Astara
sia stata testato durante la visita in Iran del presidente
dell’Azerbaigian Ilham Aliev, durante la quale s’incontrava con il
Presidente dell’Iran Hassan Rouhani. Nei negoziati si discusse
principalmente della cooperazione Iran-Azerbaigian nei trasporti. Furono
firmati nuovi documenti relativi alla costruzione ferroviaria. A fine
giugno 2017, il Ministero delle Strade e Sviluppo Urbano iraniano riferì
che la tratta Qazvin-Rasht sarà presto pronta. Si prevede sia
inaugurata a fine estate 2017.
La costruzione della tratta Qazvin-Rasht
fu avviata nel 2009. La realizzazione di questa tratta di 205 km è stata
costosa. La tratta attraversa un terreno dalla topografia complessa e
richiede numerosi ponti e tunnel. La tratta Qazvin-Rasht è già definita
il progetto ferroviario più sofisticato dell’Iran. Nel luglio 2017, due
società, Ferrovie Iraniane e Ferrovie Azere, firmarono l’accordo per
costruire un grande terminal ferroviario ad Astara iraniana attraverso
cui l’Azerbaigian intende trasportare merci in grandi quantità. La parte
azera è disposta ad investire 60 milioni di dollari nel progetto.
Allo
stesso tempo, i media informavano della firma dell’accordo
Iran-Azerbaigian sulla costruzione della tratta Astara-Rasht, il
collegamento mancante della rotta Astara-Qazvin-Rasht in Iran. La
costruzione dovrebbe costare più di 1 miliardo di dollari. L’Azerbaijan
intende avanzare all’Iran un credito di 500 milioni di dollari. La
creazione della tratta Astara-Rasht sarà l’ultimo passo per la
connessione tra i sistemi ferroviari azero e iraniano, e sarà uno degli
eventi più importanti della storia del progetto ITC Nord-Sud.
Il rilancio dell’interesse dell’India nel progetto potrebbe essere visto come indicazione del progresso chiaramente efficace dell’ITC. Nel luglio 2017, una delegazione parlamentare indiana visitò Mosca per partecipare a una riunione della Commissione interparlamentare russo-indiana. Dopo la riunione, il portavoce della Camera del Parlamento dell’India Sumitra Mahajan dichiarò che Russia e India dovrebbero sviluppare la cooperazione in vari ambiti, tra cui il progetto ITC Nord-Sud.
Vi sono molti fattori che potrebbero far divenire
l’ITC Nord-Sud una delle più importanti arterie dei trasporti
dell’Eurasia. In primo luogo, costo e durata elevati della tradizionale
rotta marittima Asia-Europa. In secondo luogo, l’instabilità in Medio
Oriente, che pone diversi pericoli al traffico marittimo che attraversa
il canale di Suez. Il terzo fattore è lo sviluppo costante del progetto
Nuova Via della Seta cinese.
Nonostante tutti i vantaggi della NSRI,
molti dei principali attori della regione asiatica (soprattutto l’India)
temono un rapido aumento dell’influenza cinese. Al tempo stesso, sono
consapevoli della necessità dell’integrazione economica e dei trasporti
dell’Eurasia. Di conseguenza, si affrettano a trovare o creare corridoi
alternativi. L’ITC Nord-Sud è adatto a questo ruolo. È possibile che la
creazione di un efficiente sistema ferroviario per tutta la sua
lunghezza sia al capolinea, dopo di che avrà la meritata popolarità.
Dmitrij Bokarev New Eastern Outlook 25.07.2017
Dmitrij Bokarev, esperto politologo, in esclusiva per la rivista online New Eastern Outlook.
Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora
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