martedì 20 agosto 2013

Basta un assaggio

 
 
Il miele più dolce diventa insopportabile per la sua eccessiva dolcezza: assaggiato una volta, ne passa per sempre la voglia. Amatevi dunque moderatamente, così dura l'Amore.
William Shakespeare
L’unicità degli individui li trasforma in sorprendenti “laboratori ambulanti”, tuttavia… la logica alla base del complesso infrastrutturale corpo/mente, li rende “prevedibili”; soprattutto quando "qualcosa" gode di un punto di vantaggio prospettico dal quale capire ed assumere direzione e percorso della loro ripetitività. 

Ai Tempi delle grandi mandrie di bisonti, nel continente nordamericano, le stesse nel seguire i propri bisogni, sullo sfondo dell’alternarsi delle stagioni, si resero intelligibili (accessibile tramite l'uso dell'intelletto. Che può essere compreso con facilità. Compreso tramite la ragione… Link).

La Massa si “muove” nello stesso modo:
  • sullo sfondo delle città
  • seguendo un disordinato “richiamo”, derivante da necessità interiori a vario livello e di input provenienti dai Media e dal vivere sociale.
Ecco che, allora, la logica binaria (1 e 0) corrispondente al livello di “massimo controllo” di un robot, diventa una logica Fuzzy (in cui si può attribuire a ciascuna proposizione un grado di verità compreso tra 0 e 1… Link). 
Il risultato pratico ed evidente è quello strano mix di possibilità/necessità/sensazioni, che la società emette come fumo dai camini di ogni tetto:
una Massa di individualità schierate lungo l’intero spettro della copertura del possibile, sino a raggiungere le polarità più estreme.
 
La citazione iniziale, da Shakespeare, evidenzia nella scala dei valori, una delle due polarità, ossia quella sorta di disgusto, da troppa concentrazione di “valore”, mentre – ad esempio – nella locandina del film “Chocolat” è chiaramente riportato l’altro valore polare dell’estensione massima raggiungibile dal “desiderio”, ossia quel motto:

Basta un assaggio”, chiaramente ad indicare che, vista la "bontà" del prodotto in oggetto, è sufficiente provarlo anche una sola volta affinché l’alchimia incantesimale abbia effetto.

Quindi:
  1. per la sua eccessiva dolcezza… assaggiato una volta, ne passa per sempre la voglia
  2. basta un assaggio.
 
In un certo senso, le espressioni “assaggiato una volta” e “basta un assaggio” indicano il fatto inossidabile che:
  • la “prima volta non si scorda mai”, ossia, che avviene interiormente qualcosa, non appena un insieme di ingredienti viene introdotto nel complesso dell’organismo. 
  • è sufficiente “provare” anche per una sola volta.
Ovviamente, gli effetti sono diversi e biodiversi, tuttavia, la prevedibilità della risposta media permette di raggiungere il target più numeroso (medio) la cui “presa” determina l’instaurazione di abitudini sociali difficilmente cancellabili nel Tempo (paradigma).

Ora, è chiaro che il discorso è molto vario, viste le dinamiche in gioco, tuttavia, è altrettanto chiaro che anche senza andare nello specifico (“luogo” che, invece, il Nucleo Primo sa molto bene approfondire) è possibile comprendere come la Massa corrisponda ad una media o ad un target di riferimento, il cui frattale è meglio inquadrabile nella dimensione “fuori mano” del pastore e delle sue pecore.
È questo un ambito che ricorda molto da vicino il gergo dell’ambiente religioso, nel quale termini come - pastore e greggi – sono sempre alla moda.

La “risposta” in termini massivi (medi) è l’indice di riferimento per misurare la “popolarità” di qualsiasi “assaggio” propinato, in ogni modo, attraverso il parco infrastrutture disponibili (città, reti di collegamento, di distribuzione, di comunicazione, etc.).

Un modello cardinale, ad esempio, anche per il Mondo della pubblicità e della politica.
Il target di riferimento è quell’area in cui i “numeri” rendono profittevole una strategia.

Una volta conquistato il “centro”, non rimane che allargare la propria sfera di influenza verso le due polarità più estreme. Ma il Nucleo Primo sa molto bene che gli individui raccolti nelle città (società) risponderanno perlomeno in due maniere agli “stimoli” ricevuti:
  1. massivamente
  2. individualmente.
Per cui, dal proprio punto prospettico, è importante “lavorare”, allo stesso Tempo, le individualità attraverso programmi comuni ed altamente personalizzati. Ad esempio:
  1. fornendo intrattenimento massivo come il Calcio
  2. fornendo intrattenimento individuale come la diversità sportiva.

In maniera tale da raccogliere tutto il disponibile entro una opportuna rete di stoccaggio auto adattantesi al biodiverso contenuto.

L’oggetto frattale che più si avvicina a questa strategia è il guanto, mentre a livello organico è la pelle che meglio interpreta questa funzione di avvolgente persuasione contenitiva.
Qualcosa che diventa “assolutamente normale portare”, tanto da raggiungere un livello di assoluta trasparenza, tanto da non pesare più né per il fisico nè per la mente (adattamento). Ossia, quel qualcosa che – si conceda - Darwin interpretò come “evoluzione per selezione naturale”, ossia... un riflesso del più alto cammino umano...
L’evoluzione della specie è un fattore collaterale relativo alla presenza di esseri umani (individui) che percorrono gli scenari delle 3d allo scopo di un approfondimento di se stessi.

La specie è una eco, un riflesso di questo cammino superiore.
In questo senso, la specie non esiste, visto che le individualità in gioco costituiscono “bio strutture” a sé stanti. La specie esiste nel momento in cui un “Pastore” decide di deviare il più possibile il corso dei singoli, al fine di radunarli e trasformali in “greggi”
Questa (r)adunanza è di Natura artificiale (deviata).

SPS, nel poco Tempo disponibile, non ha la possibilità di approfondire, come dovrebbe, i molti aspetti toccati nell’excursus inerente all’articolo quotidiano; nel proprio incedere, però, ricorda sempre all’attento Lettore che ogni argomento trattato deve sempre essere ricompreso in una visione prospettica multi livello, che nulla che accade è mai casuale e fine a se stesso, che ciò che sembra ad un primo livello cambia totalmente di “forma” ad un altro livello, etc.
Tornando alla questione inziale, il “primo assaggio” determina già un livello di appartenenza. Il successo del tal “prodotto” dipende molto dalla concentrazione di “sapore”:
  • il troppo stroppia (questo proverbio vuole evidenziare che in tutte le cose occorre una giusta misura di comportamento onde evitare possibili, sgradite sorprese e reazioni. È la libera traduzione della massima di Orazio Flacco: est modus in rebus. Link)
  • la virtù sta nel mezzo (in medio stat virtus: è una locuzione latina... La locuzione invita a ricercare l'equilibrio, che si pone sempre tra due estremi, pertanto al di fuori di ogni esagerazione. Link).

Per esseri divenuti così dipendenti dai 5 sensi, è importante dunque maturare la consapevolezza di una simile limitazione, molto simile ad un collo di bottiglia capace di veicolare vettori come quello della dipendenze e della tentazione.

È un processo superiore (alchemico) reso inferiore (chimico), ma altrettanto valente in termini “incantesimali”.

Una strega cioccolataia incanta un paesino della Francia.
In una provincia francese senza tempo arriva… in un paesino la girovaga Vianne, con figlioletta a carico. Affitta un negozio, apre una "cioccolateria" e suscita scandalo
soprattutto presso il conte-sindaco che domina il villaggio, ma anche fra i paesani bigotti…  
Le sue praline risvegliano negli esseri umani desideri repressi, vitalismi nascosti, bisogni urgenti
Qualcuno la ama. Molti la odiano… 
Link 
 
Francia 1959. Nel tranquillo paesino di Lansquenet (nome di fantasia), l'arrivo di Vianne e della sua figlioletta Anouk stravolge le abitudini degli abitanti del luogo…

Il sindaco del paese, il conte De Reynaud, fervente cattolico e moralista, scatena una guerra contro coloro i quali, convertiti al peccaminoso cioccolato e all'idea di libertà ispirata da Vianne, non vogliono tornare alla vita di prima

Link 
  • il conte-sindaco che domina il villaggio
  • il conte De Reynaud, fervente cattolico e moralista.
La vicenda ha molte scale di lettura, ma… ciò che conta è quello che accade nella tua realtà 3d. Assistere passivamente ad una trama cinematografica per puro intrattenimento, corrisponde allo sfogare inutilmente (a vuoto) delle valvole in “mare aperto”:
la determinazione accumulata viene meno.
La visione di un film deve essere come la "scena di un esperimento", nel quale lo “scienziato” è sempre se stesso in ogni fase dell’attività. Al cinema succede, invece, che l’oblio prende il sopravvento, modificando la struttura di fondo dello spettatore, il quale si siederà “carico” e si alzerà “scarico”, ossia, “restaurato”.
C'è un'ombra... dalla quale sei "coperto", nello scenario della realtà 3d.
 
Nella trama del film è possibile scorgere il “modello Far West” alla base di ogni città dell’Impero Antisistemico:
  • un dominante
  • molti dominati.
Che cosa dire delle responsabilità di fronte agli elettori? Non c'è mai stata… Il sistema è stato creato per indebolire qualsiasi responsabilità…

In sintesi: i tecnocrati e gli economisti che impostano la politica non sapevano quello che stavano facendo. In realtà non lo sanno mai, questo è il punto. Elaborano politiche per contrastare il libero mercato. Non ci riescono. Queste politiche gli si ritorcono contro…
Link 
 
Il livello di “dominio” è diverso in funzione dell’altezza raggiunta ed osservata. Coloro che “non sanno quello che fanno” abitano un livello basso del dominio. Pur essendo dei “dominatori”, essi si muovono senza consapevolezza, interpretando una parte a loro assegnata per lignaggio/funzione.
Il giudizio emesso (“in realtà non lo sanno mai”) corrisponde ad un altrettanto basso livello di osservazione, visto che la struttura di amministrazione del dominio è ordinata in maniera tale da risultare “non esistente”, man mano che si scende la scala dell’estensione di potere.

Il “demandare ai relativi sottoposti” è un’opera strategica di gestione del controllo. L’esito, in termini di “mancato accesso diretto ad un certo tipo di informazione o memoria”, rende ciechi o senza radici, persino i livelli di potere sottostanti, i quali nel Tempo matureranno la convinzione di non appartenere a nessuno e di essere i diretti vertici di una “cupola”.
Mentre, indirettamente, essi lavoreranno per una causa apparentemente “nemmeno esistente”.

È a questo livello di (sotto)potere che si emettono giudizi, corrispondente al livello emerso della “piramide di ghiaccio” di un iceberg.
È a questo livello di (sotto)potere che appartiene la politica .
Ridimensionando la figura del politico al giusto livello di appartenenza, è possibile maturare maggiore consapevolezza e minore senso di appartenenza ed impotenza.

La tenuta del governo sarebbe seriamente compromessa, se il Pd accelerasse a settembre sulla decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, respingendo le richieste del Pdl di "approfondire", anche con un eventuale parere da parte della Corte Costituzionale, la legge Severino sull'incandidabilità. 
Ma con tempi adeguati per esaminare il caso non ci sarebbero "strappi" da parte di nessuno né ci sono sul tavolo minacce di dimissioni da parte dei parlamentari del Pdl.

Lo ha detto oggi il capogruppo del Pdl al Senato, Renato Schifani, parlando a margine del Meeting di Comunione e liberazione in corso a Rimini, al quale è intervenuto in forma privata.

"Se da parte del Pd ci fosse un atteggiamento pregiudiziale di chiusura alle richieste di approfondimento anche davanti alla Corte costituzionale della legge Severino, allora sarebbe impossibile un percorso comune", ha detto Schifani…

Link 
 
Se "snobbi" questo livello di (sotto)potere, senza fare nient’altro per te (conosci te stesso), allora questa tua forma d’onda alimenterà indirettamente (frattale) lo stesso livello di (sotto)potere, che “senza fare niente” avrà sempre una nuova possibilità a disposizione per rimanere esattamente dove si trova, nonostante il nonsense derivante dai risultati pratici maturati in seno alla comunità.

Il paradosso della palude italica risiede in questa forma di tua "non presenza", come l’assistere ad una proiezione cinematografica col “pilota automatico” inserito (oblio).

Un esempio?

Redditometro 2012: è un flop.
Un flop annunciato che fa male allo Stato. Il redditometro, lo strumento predisposto dall'Agenzia delle Entrate per misurare la coerenza tra reddito e spesa dei contribuenti e combattere l'evasione fiscale, non ha centrato il suo obiettivo. Quello di portare circa 800 milioni di euro nelle casse dello Stato.

Ad annunciare il fallimento del redditometro erano state numerose associazioni di consumatori, ma da oggi la Corte dei Conti lo mette nero su bianco e, dati alla mano, lo boccia. 
Dagli accertamenti effettuati nel 2012 si è stimato che questo strumento ha fatto incassare all'Erario solo 30 milioni contro i 708 previsti, con un crollo del 74% rispetto al 2011. Un fallimento su tutta la linea, specie in relazione ai dati degli anni precedenti: nel 2010 l'Agenzia aveva riscosso 148 milioni, che sono man mano diminuiti nel corso degli anni, diventando 116 nel 2011 e 30 lo scorso anno. Un bel 74% in meno che il Fisco non incassa, uno scarto notevole che lascia di stucco, specie dopo il "lancio" che era stato fatto a questo strumento in campagna elettorale e che pone non pochi dubbi sulla sua efficacia per la lotta all'evasione…
Link 
 
Manca l’intenzione alla base della propaganda ai quattro venti.

I “migliori” commercialisti sono specializzati a far “risparmiare” i loro clienti. Traducendo… l’evasione è un punto di vista in funzione del denaro, del momento e della carica ricoperta.
Nessuno è disposto a cedere una briciola di quello che “ha”. La messinscena per difendere questa "verità nascosta alla luce del Sole" è la “risposta della politica” che ogni giorno alimenta la confusione necessaria per poter continuare a vivere dello “spessore” raggiunto e da difendere ad ogni costo.

La menzogna è anch’essa un punto di vista, così come la morale e l’inflazione.

L’apparenza inganna…

A far scendere lo spread è stato l'aumento del tasso di interesse dei titoli di Stato tedeschi, dei Bund, sul quale è misurato. Più gli interessi sui Bund salgono, più scende lo spread…
Beppe Grillo
Link

Lo stesso discorso vale per la “forza” dell’Euro, meglio inquadrabile con l’apparente debolezza del Dollaro Usd. Una strategia di ordine superiore di cui gode il riflesso europeo.

Per concludere… è sufficiente nascere al fine di essere "posseduti". Basta questo “assaggio”, come il respirare per la prima volta l’aria e quello che contiene.
L’errore sarebbe quello di concentrare troppi “inquinanti” nella miscela che si respira. A quel punto il paradigma cambierebbe, dando luogo a qualcosa di diverso (mutazione).

Un evento che difficilmente accadrà, a meno che lo scenario 3d di riferimento debba concludere l’attuale fase ciclica, inevitabilmente legata ai cicli evolutivi del Pianeta, in quanto essere vivente in cammino.
Il genere umano è “ospite” in qualità di organismo auto adattante, molto simile ad una “muffa”. Gli individui, invece, sono le autentiche “alte sfere” che, nel proprio scorrere, bagnano latitudini adatte a misurarsi nel contesto di riferimento del riflesso, del contenuto e del contenitore.

Il “setaccio” è l’oggetto frattale che avvicina la comprensione “visiva” dei livelli di esperienza separati dalle correnti d’ottava.

Riparti da te stesso.
 
Dipende da te. 
 
Davide Nebuloni 
 
SacroProfanoSacro 2013
http://sacroprofanosacro.blogspot.it/ 

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