Nella ricerca gli studiosi spiegano che l'olio extravergine di oliva protegge la memoria e la capacità di apprendimento e riduce la formazione nel cervello di placche amiloidi, marker dell'Alzheimer.
“Abbiamo scoperto che l'olio extravergine d'oliva riduce l'infiammazione cerebrale – spiega il dottor Praticò -, ma soprattutto attiva un processo noto come ‘autofagia’”, il meccanismo attraverso cui le cellule eliminano le tossine e i detriti intracellulari, come le placche amiloidi e i grovigli neurofibrillari”.
“Di solito quando un paziente si reca dal medico perché sospetta di avere la demenza, la malattia è già presente - conclude l’esperto - Vogliamo scoprire se aggiungere l'olio d'oliva alla dieta in un momento successivo può fermare o invertire la progressione della malattia”.
fonte: http://www.informasalus.it/it/articoli/alzheimer-olio-oliva-cervello.php
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