[Poiché tutti fanno finta di ignorare, o quel che è peggio,
ignorano veramente, che quando la banca propone un contratto da firmare
in sede, in realtà la controparte ha il sacrosanto diritto di negoziarne
e cambiarne i termini. Se poi lo fa in piccolo come la banca, cioè in
clausole illeggibili appositamente scritte per ingannare il cliente,
tanto meglio. N. F.]
Il geniale russo che ha umiliato la sua banca
Un geniale russo ha fregato, ma non truffato,
una banca, cambiando le condizioni sul contratto per la carta di
credito.Nel 2008, stanco delle continue proposte da parte delle aziende
di credito, Dmitry Agarkov ha scannerizzato un contratto di quelli che
gli inviavano di continuo e lo ha cambiato mettendoci zero interessi,
zero commissioni e nessun limite di spesa. Ha cambiato anche l’URL del
sito nel quale la banca espone le sue condizioni e imposto penali
pesanti in caso di mancato rispetto di quelle da lui stesso
personalizzate. Poi lo ha firmato e inviato alla banca emittente.
Ovviamente i funzionari della Tinkoff Credit Systems non hanno
riletto le stesse clausole in piccolo che dannano i clienti, gli hanno
invitato il contratto controfirmato e la carta di credito, e si sono
ritrovati a loro volta dannati. Quando gli hanno ritirato la carta di
credito e hanno provato a chiedergli commissioni e penali abituali, sono
stati denunciati per il mancato rispetto del contratto. E sono anche
stati fortunati, perché Agarkov non ha scialato e neppure approfittato
dei superpoteri della carta che si era costruito su misura.
Proprio come accade ai clienti, i rappresentanti della banca emittente hanno solo potuto dire di non aver letto le clausole che hanno firmato e, come accade per i clienti, il giudice ha considerato che l’obiezione non fosse rilevante, tanto più che la banca non manca delle professionalità per comprendere le conseguenze di quello che firma e che ovviamente ha aderito al contratto in piena libertà, senza subire alcuna costrizione.
Se la notizia si diffonde come merita, c’è da scommettere che l’esempio del russo non rimarrà isolato
Fonte: http://mazzetta.wordpress.com/2013/08/10/il-geniale-russo-che-ha-umiliato-la-sua-banca/
http://www.stampalibera.com/?p=65747
Proprio come accade ai clienti, i rappresentanti della banca emittente hanno solo potuto dire di non aver letto le clausole che hanno firmato e, come accade per i clienti, il giudice ha considerato che l’obiezione non fosse rilevante, tanto più che la banca non manca delle professionalità per comprendere le conseguenze di quello che firma e che ovviamente ha aderito al contratto in piena libertà, senza subire alcuna costrizione.
Se la notizia si diffonde come merita, c’è da scommettere che l’esempio del russo non rimarrà isolato
Fonte: http://mazzetta.wordpress.com/2013/08/10/il-geniale-russo-che-ha-umiliato-la-sua-banca/
http://www.stampalibera.com/?p=65747
Nessun commento:
Posta un commento