Un
giornale indiano leader nella diffusione dell’etica medica ha accusato
l’Organizzazione Mondiale della Sanità [OMS] di promuovere campagne
vaccinali che danneggiano i bambini, dopo che l’uso degli stessi è stato
interrotto in alcuni paesi a seguito di numerose segnalazioni di
reazioni avverse e decessi nei bambini.
dichiarando falsamente che nessuno degli eventi avversi a seguito di immunizzazione [AEFI] è mai stato riportato con l’uso del vaccino.
L’editoriale del Dr. Jacob Puliyel si basa sulla indagine dettagliata dei decessi avvenuti nei bambini in Bhutan, Sri Lanka, India e Vietnam a seguito dell’utilizzo di vaccino pentavalente. Questo vaccino combina il classico vaccino contro difterite, pertosse, tetano [DPT] – a lungo utilizzato nei programmi di immunizzazione nazionali – con l’epatite B e l’Haemophilus Influenzae di tipo B [Hib].
L’editoriale riporta, come avevamo segnalato anche noi, che il 4 maggio 2013 il Ministero della Sanità del Vietnam ha sospeso Quinvaxem
[la combinazione pentavalente utilizzata in quel paese] dopo 12 morti e
altri 9 eventi avversi gravi. Secondo le notizie locali, tutti i
bambini che sono morti erano in buona salute prima della vaccinazione
e hanno manifestato gravi problemi respiratori che hanno causato il
decesso poco dopo la vaccinazione.
L’OMS, che ha indagato l’incidente,
ha affermato che le morti non erano correlate al vaccino e nessun evento
avverso è mai stato associato al vaccino, ma l’editoriale ricorda che
l’OMS non ha contestato la morte dei 12 bambini subito dopo la
vaccinazione e quindi
è palesemente sbagliato e fuorviante giungere alla conclusione che nessun evento avverso fatale non è mai stato associato con il vaccino.
Questo vaccino combinato NON
è concesso in licenza per l’uso da parte della Food and Drug
Administration [FDA], né viene utilizzato in altri paesi
industrializzati. Ma l’OMS raccomanda questo vaccino pentavalente nei
paesi in via di sviluppo, come appare anche sul sito web della GAVI [sempre
Bill Gates]. Questo vaccino è prodotto dalla Crucell, la stessa ditta i
cui vaccini antinfluenzali furono sospesi nel nostro paese per
questioni di sicurezza lo scorso ottobre 2012.
Reazioni avverse gravi e decessi sono
stati segnalati anche con vaccini pentavalenti prodotti da altri
produttori e in un certo numero di paesi. Bhutan, Sri Lanka e Pakistan hanno smesso di usare il vaccino “a seguito di morti inspiegabili subito dopo l’immunizzazione”.
Il Bhutan ha fermato il
programma di immunizzazione dopo quattro morti, ma è stato
successivamente convinto a riavviare l’immunizzazione dall’OMS. La
reintroduzione del vaccino ha causato altri quattro morti e il Bhutan
non utilizza più questo vaccino.
Le morti in Sri Lanka
hanno anche comportato la sospensione del programma immunizzazione. Un
comitato OMS che ha indagato le morti ha riferito che non erano dovute
al vaccino, ma non riusciva a trovare alcuna causa alternativa per i
decessi.
Anche in Pakistan la
storia si ripete. Un bambino muore nel giro di mezz’ora dopo aver
ricevuto la vaccinazione e altri due sono morti a distanza di 12 e 14
ore; il vaccino non è stato accusato ma nessuna causa alternativa di
morte è stata trovata.
In India, sempre secondo
l’editoriale, 21 bambini sono morti in un esperimento limitato con il
vaccino introdotto nel 2011 nel programma di immunizzazione negli Stati
di Tamil Nadu e Kerala. L’India aveva annunciato un piano per la
diffusione del vaccino ad altri Stati, dopo il monitoraggio del suo
impatto nei due appena citati.
In tutte le morti in discussione in
questo editoriale, il fattore comune è rappresentato dal fatto che i
bambini hanno ricevuto un vaccino pentavalente insicuro e nella maggior
parte, il decesso è seguito a febbre alta e pianto eccessivo,
convulsioni, e l’editoriale esprime sorpresa di come l’OMS “non è
riuscito a vedere il legame unificante tra le morti nei diversi paesi”.
La maggior parte dei decessi dopo vaccino
pentavalente hanno seguito la prima dose del vaccino. Questo modello di
eventi avversi che si svolgono prevalentemente dopo la prima dose,
suggerisce anche che non sono eventi casuali.
L’editoriale ha anche messo in dubbio la stessa motivazione per introdurre la vaccinazione Hib in India,
dove l’incidenza della malattia da Hib è molto bassa. L’editoriale
stima che vaccinare 25 milioni di bambini potrebbe al massimo salvare
350 bambini da meningite da Hib e polmonite, ma “3125 bambini moriranno
di effetti avversi del vaccino”.
Infine, l’editoriale avverte che quando paesi come il Bhutan e il Vietnam hanno preso provvedimenti, è imperativo agire anche per l’India
al fine di proteggere la vita dei propri figli. Continuare a
banalizzare tutte queste morti come coincidenza significa nascondere la
realtà dei fatti.
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